Chiavenna
è un comune della provincia di Sondrio, al
centro della valle omonima, dove essa si biforca,
sul fiume Mera, poco a monte della confluenza in esso
del torrente Liro, al bivio delle strade per i passi
dello Spluga (valle di S. Giacomo) e del Maloggia
(Val Bregaglia).Il comune di Chiavenna comprende le
frazioni Campedello, Loreto, Pianazzola e San Carlo.
Chiavenna confina con i comuni di Mese, Piuro, Prata
Camportaccio, San Giacomo Filippo. Il territorio del
comune, il Piano di Chiavenna è tenuto quasi
esclusivamente a boschi e a prati, tuttavia nel comune
esiste una produzione di vini pregiati (Paradiso,
ecc.). Tra i monumenti più notevoli, vi è
la chiesa di San Lorenzo, con fonte battesimale del
XII secolo, e, nel tesoro, la famosa Pace di Chiavenna,
preziosissima opera dIi oreficeria, coperta
di evangeliario in oro e gemme. Stazione ferroviaria
propria, è capolinea della ferrovia proveniente
da Colico. A Chiavenna ed in tutta la valle si parla
il dialetto chiavennasco, influenzato dal comasco
e dalla vicinanza del Canton Grigioni, in Svizzera.
È attualmente un centro turistico e di villeggiatura
estiva. Possiede importanti industrie (birrificio,
enologica, tessile cotoniera, scarpe ed articoli sportivi
per la montagna).
ETIMOLOGIA
Nei documenti è menzionato con il nome di Clavenna
(in dialetto Ciavena), probabilmente da clavis, chiave,
con significato di porta di accesso. Secondo altri
è più probabile una derivazione da un
nome latino di persona non ben definito. Altri credono,
invece, che sia da riferirsi al torrente piacentino
Chiavenna, con il significato esteso di "località
di un cono di deiezione".
Chiavenna potrebbe derivare il suo nome (in lat. Clavenna)
dal fatto di essere la chiave per l'accesso alla Rezia.
CENNI
STORICI
Nel periodo romano è probabilmente capoluogo
dei bergalei, aggregato in epoca imperiale al territorio
di Como. Importante nodo di comunicazione nord-sud,
i passi collegano l'Italia con Coira e Monaco di Baviera.
Era attraverso uno di questi che Stilicone attraversava
le alpi d'inverno, impresa celebrata da Claudio Claudiano
de B. Get. 320-358). Diventa uno dei più validi
capisaldi bizantini contro i Franchi, padroni della
Rezia. Viene poi sempre contesa per la sua evidente
importanza strategica, cambiando spesso signore, finché
è unita, dopo la caduta della signoria sforzesca,
alla Repubblica delle Tre Leghe dei Grigioni. Durante
il governo della Repubblica delle Tre Leghe Chiavenna
diventa un importante centro di diffusione del Protestantesimo,
trovandovi molti riformatori e dissidenti religiosi
italiani la sospirata libertà di culto, negata
loro in Italia, dopo le persecuzioni dell'Inquisizione.
Fra essi si ricordano: Agostino Mainardi, Pier Paolo
Vergerio, Scipione Lentolo, Camillo Renato, Girolamo
Zanchi ecc. Con la Valtellina e con Bormio, dopo la
rivoluzione francese, chiede di essere unita alla
Repubblica cisalpina. Rimane poi sempre legata ai
destini della Lombardia.
DA
VEDERE
Collegiata di San Lorenzo, un complesso risalente
al V secolo. Presenta affreschi di Carlo Francesco
Nuvolone.
Palazzo Balbiani
Chiostro di San Lorenzo e Collegiata di San Lorenzo
Piazza Pestalozzi
Ponte di San Giovanni Nepomuceno
Cascate dell'Acqua Fragia
Le Cascate di Chiavenna
Campanile della Collegiata
Fiume Mera
"Caurga" (antica cava di pietra ollare)
nel Parco Paradiso
Tesoro della Collegiata di San Lorenzo
Museo della Valchiavenna
Palazzo Vertemate Franchi di Cortinaccio di Piuro
MANIFESTAZIONI
Dal 1956 Chiavenna ospita la famosa Sagra dei Crotti
durante il secondo weekend di settembre. Il successo
della Sagra è enorme attirando ogni anno circa
30.000 persone dall'Italia e dall'estero.