Cernobbio
è un comune della provincia di Como in Lombardia.
Il comune è sito sulla sponda occidentale del
Lario ed ha un territorio in gran parte montagnoso
che raggiunge i 1.325 m s.l.m. in corrispondenza della
vetta del Monte Bisbino; l'orografia comunale è
solcata dalle valli di 4 torrenti: il Cosio, il Cosera,
il Colletta ed il Garrovo. Il Cosio, che nasce alla
base del "Sass di Crinn", dopo un breve
tratto nel territorio comunale di Cernobbio entra
in quello di Maslianico; esso è stato per lungo
tempo una delle fonti principali di alimentazione
dell'acquedotto comunale prima della privatizzazione
e del cambio di servizio a favore della ex ACSM. Il
Cosera ed il Coletta confluiscono in un unico torrente
nei pressi del ponte stradale a fianco del posteggio
del complesso scolastico di Campo Solare, creando
il "Greggio" che dopo le ripide cascate
tra la caserma dei Carabinieri e Stimianico, è
stato interrato in epoche differenti per creare le
attuali via Volta e via Luigi Erba (strada del mercato
del mercoledì) prima (anni '20/30) ed il recente
posteggio in prossimità del Terzo Crotto (anni
1998/2002); il Greggio, dopo questo tratto di interramento
di inizio e fine '900 riaffiora in superficie nei
pressi della "Riva" dove sfocia nel Lago
di Como tra l'imbarcadero ed il Lido. Il Garrovo percorre
il suo tratto terminale a fianco del muro del Parco
di Villa d'Este, e sfocia nel lago proprio all'interno
di tale proprietà. Cernobbio, data la sua splendida
posizione sul lago di Como, è una rinomata
località turistica di livello internazionale.
Vi ha sede il famoso centro congressuale-espositivo
di Villa Erba ed il rinomato Grand Hotel villa d'Este.
La parrocchia di Cernobbio fa parte della Comunità
della Beata Vergine del Bisbino. Al capoluogo si aggiungono
parecchie frazioni (tra parentesi il nome in dialetto
comasco): in piano troviamo San Giuseppe (San Giüsepp)
e Mornello (Murnell), in collina bassa, Piazza Santo
Stefano (Piaza), Casnedo (Casnee), Olzino (Vulzin),
Stimianico (Stimianich), Sant'Andrea, Garotto (Garott);
in collina alta, Gentrino (Gentrin), Stomaino (Stumain),
Toldino (Tuldin), Rovenna (Ruena). Frazioni montane:
Madrona (Madröna), Duello (Duell), Pievenello
(Pievenell), Piazzola (Piazöla), Böcc. Parecchie
poi le località montane sparse; tra le principale:
Scarone (Scarun), Alpetto Gombee (Alpet Gumbee), Alvegia,
Alpe Garzegallo (Garzegall).
ETIMOLOGIA
Per la sua etimologia si propone una lettura geologica.
Cernobbio è situato là dove le acque
del lago si separano dalla terra; occorre collegarlo
con il latino cernere 'distinguere, separare'. Si
può trovare la medesima accezione altrove,
per esempio nei dialetti della Leventina dove scèrn
designa il processo con cui il latticello si separa
dal latte che si caglia, denominazione che mostra
un'interessante specificazione semantica del latino
cernere; cfr. anche cerniculi, 'canaliculi, fistulae
quibus sordes deducebatur' (Forcellini, Totius Latinitatis
lexicon). Allo stesso gruppo si collega un semantismo
geologico riferito alla separazione delle acque presente
nel nome di Cernusco sul Naviglio. Cfr.: Ottavio Lurati,
Toponymie et géologie, in Quaderni di semantica,
anno XXIX, numero 2, dicembre 2008, 441.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il comune di Cernobbio è nato dal raggruppamento
di case intorno ad un convento (Caenobium) di suore
del XII secolo. Successivamente si instaurò
in Cernobbio (allora comune di Como) la seteria Bernasconi
che quindi favorì la crescita. Nella neonata
conurbazione si vennero a creare grazie al finanziamento
della fam. Bernasconi tre zone:la prima erano i quartieri
popolari che ospitavano gli operai della fabbrica
(via XX settembre), la seconda: la fabbrica con anche
gli uffici (zona dietro al comune e biblioteca comunale)
e la terza: la casa dei padroni vale a dire Villa
Bernasconi (che ha subito un restauro tuttora in atto
degli ambienti interni ed esterni tramite un progetto
di riqualificazione dell'area a cura del comune di
Cernobbio, creazione di un palazzetto dello sport
e giardini pubblici). Cernobbio, successivamente all'età
giolittiana, ha subito una rapida crescita urbana
e demografica. Durante la seconda guerra mondiale
le zone di Casnedo, Stimianico, Olzino e Piazza Santo
Stefano erano zone residenziali che ospitavano gerarchi
del III Reich e del regime fascista, la zona "protetta"
partiva da dove attualmente si trova la stazione dei
Carabinieri con un posto di blocco 24 ore su 24. Dopo
gli anni '40 del novecento la crescita cernobbiese
aumentò bruscamente e si venne a creare una
conurbazione molto ampia tanto che, negli anni d'oro
italiani Cernobbio divenne ambita meta turistica favorendo
lo sviluppo. Il 24 maggio 2005 il Presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha conferito a Cernobbio
il titolo di città. Da Cernobbio, sul confine
con Como, inizia l'ininterrotta sequenza di sontuose
ville e lussureggianti parchi che rendono famosa la
sponda occidentale del Lario. Monte Bisbino, m. 1329
si raggiunge in macchina su una strada panoramica
ma stretta e tortuosa.