Cergnago



Cergnago è un comune di 764 abitanti della provincia di Pavia. Si trova al centro della Lomellina.Il nucleo più antico del paese sorge su un modesto colle, presso il torrente Arbogna, affluente dell'Agogna.
Abbazia Erbamara si sviluppò attorno al monastero di San Pietro di Erbamara, noto fin dal 1170 e appartenente all'ordine di Vallombrosa. Godette di ampie immunità, costituendo quindi una signoria e un comune autonomo, che sopravvisse alla decadenza del monastero, ridotto a commenda e soppresso forse nel XVII secolo. Il piccolo comune di Erbamara fu aggregato a Cergnago all'inizio del XIX secolo, probabilmente nel 1818.

DA VEDERE

Entrando nell’abitato di Cergnago si può notare il Palazzo Plezza, largamente rimaneggiato ad opera di Gianni Plezza Maleta, senatore e ministro dell’interno nel Ministero Casati del 1848; il Palazzo, disposto lungo la strada che conduce a Tromello, presenta un fronte curvilineo molto probabilmente perché è stato eretto su costruziono precedenti.La Chiesa Parrocchiale è dedicata a Sant’ Elena imperatrice; edificata nel X sec venne distrutta dai Francesi, come buona parte del paese nel 1647, ricostruita nel 1662 a spese del comune e della locale confraternita del SS. Sacramento. Dalla distruzione si salva solo la cappella della Madonna del Rosario che conserva una statua della Madonna del 1688. L’entrata presenta una raffinata balaustra in legno intagliato. All’ ingresso dell’ abitato di Cergnago per chi proviene da Mortara, è visibile una seconda chiesa, dedicata a San Francesco e San Giovanni; la costruzione consiste in una navata singola ed un solo altare, costruita attorno al 1300. Un certo interesse storico e di tradizione riveste poi la chiesa della Madonnina di Santo Stefano posta sulla statale tra Cergnago e Olevano; la tradizione vuole che la chiesa sia stata contesa a lungo dai due comuni finchè non venne deciso di lasciare alla sorta l’attribuzione della paternità: la sorte scelse Cergnago. Lo storico Plezza ne fa risalire la costruzione al 1100; ha comunque una storia travagliata: crolla per ben tre volte e viene sempre ricostruita, l’ultima nel 1898; restaurata viene aperta al culto nel 1901. La chiesa ha una navata sola, un altare centrale e 2 laterali ed un soffitto a capriate lignee.

Nei dintorni
Fuori dall’ abitato di Cergnago potrebbe destare interessi il cascinale di Campalestro in cui la disposizione delle costruzioni sembra richiamare la caratteristica forma di un fortilizio di campagna di tipo medievale. L’ipotesi di questa origine è avvalorata dalla presenza di una chiesetta che presenta all’ esterno uno stemma della famiglia Ghisleri proprietaria del luogo nelle epoche precedenti.

STORIA

La Storia di Cergnago è strettamente legata alle vicende della Badia di Erbamara, che sorgeva nelle vicinanze della tenuta agricola di Campalestro. Erbamare era un comune di origine assai antica, probabilmente antecedente al X sec, se già in documenti del 1012-1150 viene citato un monastero di notevole importanza tanto da essere annoverato tra le abbazie tributarie della Sede Apostolica; il monastero passa negli anni successivi sotto i monaci Vallombrosani che vi restano fino alla sua completa decadenza, avvenuta verso la metà del XII secolo. Fra gli Abati di Erbamara si annoverano alcuni nomi illusrti, fra cui quello di un vescovo di Mantova, mentre altri personaggi sono in diversi modi legati alle vicende del monastero.Alcuni storici affermano che Cergnago è stata prima feudo della famiglia dei Lomellini, originaria di Carmagnola, per passare ai marchesi Lonati di Milano; a questi ultimi si deve, con molta probabilità, l’ erezione del palazzo, comunemente chiamato Castello, che passa più tardi alla famiglia Plezza. Il paese subisce la stessa sorte di San Giorgio quando nel 1658, viene saccheggiato dalle truppe del duca di Modena, alleato dei Francesi e dei Savoia che hanno posto l’assedio a Mortara. Con l’avvento della Repubblica Cisalpina i beni del monastero di Erbamara vengono incamerati e passati alla famiglia Plezza; si chiude qui la storia del monastero che a partire dallo stesso periodo non appare più al fianco del nome di Cergnago nelle cronache. Della Badia non ne è rimasta traccia né delle fortificazione né delle mura che probabilmente si estendevano ben in là all’ Abbazia. Si ha notizia di una chiesa abbaziale distrutta sull’ Agogna verso la fine del 1600; sullo stesso luogo viene più tardi innalzato un fabbricato di minore importanza restaurato agli inizi del sec. dai Plezza.


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 764 (M 365, F 399)
Densità per Kmq: 56,1 (Censimento Istat 2001)

CAP 27020
Prefisso Telefonico 0384
Codice Istat 018045
Codice Catastale C509

Denominazione Abitanti cergnaghesi
Santo Patrono Sant'Elena
Festa Patronale 18 agosto

Numero Famiglie (2001) 323
Numero Abitazioni (2001) 415

Località e Frazioni di Cergnago
Cascina Bellaria, Cascina Abbazia d'Erbamara

Comuni Confinanti
Mortara, Olevano di Lomellina, San Giorgio di Lomellina, Tromello, Velezzo Lomellina