Castrezzato
è un comune di oltre 7.000 abitanti della provincia
di Brescia. Castrezzato si trova nella Bassa Bresciana.
Il territorio è pianeggiante ed è attraversato
a settentrione dalle roggie Trenzana e Castrina.
ETIMOLOGIA
Secondo il Mazza (1986), il toponimo deriverebbe dal
latino castrum per la presenza di un castello medievale,
oppure dal personale romano Castricius rinvenibile
su alcune lapidi longobarde.
DA
VEDERE
Chiesa dei santi Pietro e Paolo: parrocchiale, eretta
tra il 1750 e il 1764 accanto all'antica chiesa dedicata
a Santa Maria degli Angeli. All'interno, accanto alla
Sacrestia, si trova la Cappella del Suffragio. Contiene
affreschi attribuiti a Pietro Scalvini e dipinti di
Lodovico Gallina, Antonio Guadagnini, Sante Cattaneo,
Giuseppe Teosa, Giacomo Bondioli. L'altare maggiore
è opera dei tagliapietre di Rezzato.
Chiesa di San Pietro: risale al 1102 e sorge sulle
rovine di un antico castello;
Chiesa di San Lorenzo: riedificata nel 1737, contiene
affreschi di Pietro Scalvini;
affresco di via Battisti: posto all'inizio della strada,
ricorda l'apparizione con la quale, nel 1378, sant'Antonio,
scortato da angeli armati, avrebbe messo in fuga l'esercito
visconteo capitanato da Giovanni Oldofredi.
Villa Torri: ottocentesca, con ampia facciata sul
fronte strada e, verso il giardino, portichetto sormontato
da una loggia.
edificio del Cinquecento-Seicento (a sud del paese):
costruzione rettangolare rimaneggiata nei secoli successivi
le cui fondamenta, secondo il Mazza (1986), potrebbero
risalire al Quattrocento.
Castello: dell'antico fortilizio resta solo la torre,
trasformata in campanile.
FRAZIONI
Bargnana;
Campagna;
Monticelle;
Barussa.
BARGNANA
Bargnana è una località in provincia
di Brescia, suddivisa fra i comuni di Castrezzato,
Rovato e Trenzano. È abitata da poche decine
di persone ed attraversata dalla Strada provinciale
18 Travagliato - Urago d'Oglio. Al comune di Rovato
appartiene la parte dell'abitato a nord della provinciale,
dove si trova la Chiesa dedicata a Santa Maria Annunciata.
La parte a sud della provinciale è suddivisa
tra Trenzano e Castrezzato dalla provinciale 34 per
Longhena e Mairano. La porzione a est di questa strada
appartiene a Trenzano, mentre quella ad ovest è
di competenza di Castrezzato. L'autodromo di Franciacorta
si trova all'interno della porzione castrezzatese.
ORIGINI
E CENNI STORICI
In epoca romana, il territorio appartenne al pagus
raggruppante Chiari, Cologne e Rovato. In seguito
dipese dalla pieve di Coccaglio. Il borgo si sviluppò
all'interno di un castrum per la difesa degli abitanti.
Durante una delle tante guerre che caratterizzarono
il territorio bresciano nel XII secolo, il castello
andò distrutto. Fu riedificato nel 1205 per
ordine del comune di Brescia, che concesse anche privilegi
ed immunità a motivo dei quali il borgo fu
chiamato Castelfranco. Il fortilizio fece parte di
una linea di difesa della repubblica comunale bresciana
che si estese, fra il XII e il XIII secolo, da Iseo
a Quinzano.
Le mura difensive del castello furono donate al comune
dalle famiglie nobili che ne erano proprietarie; avendo
però perduta l'originaria funzione, andarono
in rovina e i fossati furono riempiti per farne strade.
La viabilità odierna, caratterizzata da una
circonvallazione esagonale, ricorda l'originario sistema
di fortificazione.
Nel 1701, durante la Battaglia di Chiari, il borgo
fu saccheggiato dalle truppe francesi e spagnole.