Carate
Brianza è un comune della provincia di Monza e Brianza.
Fa parte del Parco della Valle del Lambro. Il territorio
è compreso tra i 215 e i 299 metri s.l.m. Negli ultimi
anni la popolazione di Carate Brianza è molto aumentata,
superando i 18.000 abitanti nel mese di dicembre 2007.
ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare dal latino quadrata o quadrate (spazio
quadrato), termine usato per la misurazione dei terreni
agricoli. Secondo alcuni potrebbe derivare dal nome latino
di persona Carus con l'aggiunta del suffisso -ate. La specifica
è identificativa della zona.
DA
VEDERE
Prepositurale dei Santi Ambrogio e Simpliciano La chiesa
prepositurale è di antichissima origine, e quella
attuale è stata costruita su quella preesistente
risalente alla fine del XVIII secolo, mentre il campanile
è rimasto identico nei secoli. L'interno è
stato progettato dall'architetto Simone Cantoni, mentre
le decorazioni sono da attribuirsi a Davide Beghè.
Villa Cusani Confalonieri Villa fatta costruire da Valerio
Confalonieri nel XVII secolo su una residenza già
esistente. Nella Villa residenza di campagna per la nobile
famiglia milanese dei Confalonieri, vi dimorò a lungo
Teresa Casati moglie del patriota risorgimentale Federico.
Antico possesso dei "Del Bene" che fecero erigere
una cappella dedicata a Santa Maria Maddalena che fu ampliata
e resa l'attuale "Gesolo" grazie al lascito di
Fra' Gabriele Del Bene, monaco gerosolimitano priore della
Domus milanese di Santa Croce e Santa Maria del Tempio.
Possiede un ampio parco affacciato sulla valle del Lambro,
uno dei pochi giardini all'italiana; è stata acquisita
da pochi anni dall'Amministrazione Comunale ed oggi ospita
la biblioteca pubblica.
Anticamente Collegiata, Anticamente Prepositurale Plebana
dei Santi Pietro e Paolo Complesso basilicale, con battistero
annesso, in stile romanico, risalente al X secolo. L'interno
è tripartito, con colonne tutte diverse l'una dall'altra.
Una cripta è presente sotto al presbiterio. Il Battistero
conserva affreschi di età diverse, dal Medioevo sino
al XV secolo, che hanno subito di recente un intervento
di restauro.
MANIFESTAZIONI
5 gennaio: Befana sul Lambro - Mito festa nella Natura;
è un evento che si ripete dal 1987 sul ponte di Agliate
(frazione di Carate Brianza) nella serata del 5 gennaio,
a partire dalle 18:30.
Ogni anno viene scelto un tema diverso, sulla base del quale
viene costruita la "teatralizzazione" attraverso
grandi strutture mobili, animazioni, musiche, suoni che
accompagnano l'attesa dell'arrivo della Befana dentro il
fiume. L'iniziativa è promossa da un Comitato a cui
collaborano la gente della valle del Lambro, di Agliate,
dei paesi circostanti e diverse Associazioni culturali e
sociali ed Enti della zona. Tutte le informazioni si trovano
sul sito www.befanalambro.net
Da
marzo a maggio: A piedi per conoscere il territorio
9 marzo: Memoria dei caduti di Pessano.
ottobre: Carate tra il Verde e l'Antico.
ottobre: Popoli in ballo.
26 dicembre: Presepe vivente
AGLIATE
Agliate è una piccola frazione di Carate Brianza
(MB), al confine con Verano Brianza. Situata nella valle
del Lambro, in prossimità del fiume, è spesso
soggetta a violente inondazioni, l'ultima delle quali si
è verificata nel novembre del 2002. Il ritrovamento,
nei pressi della Basilica, di alcuni massi cupelliformi
fa presumere che la zona fosse abitata o perlomeno utilizzata
per riti religiosi propiziatori o funerari fin dalla preistoria.
All'epoca dell'insediamento dei Galli Insubri ad Agliate
si stabilì un importante clan e il paese divenne
capoluogo di un distretto celtico. Intorno al VI secolo,
probabilmente per l'azione di Sant'Ambrogio, vi fu costruita
una chiesetta ed Agliate divenne "capopieve",
ovvero l'unica località nella pieve in cui poteva
essere amministrato il battesimo. Agliate è nota
soprattutto perché vi si trova la romanica Basilica
dei Santi Pietro e Paolo costruita tra il X e l'XI secolo
sui resti della citata chiesetta. La Basilica, disposta
su tre navate, ha un notevole ciclo di affreschi oggi alquanto
danneggiati. Nel complesso della basilica si trova un Battistero
con una peculiare pianta a nove lati, dei quali due ne costituiscono
la parte absidale, sovrastata da una cupola a otto spicchi.
La costruzione del battistero risale all'inizio dell'XI
secolo anche se, secondo la tradizione, è stato fondato
intorno all'880 dall'arcivescovo Ansperto; anch'esso in
origine era riccamente decorato con affreschi dei quali
oggi rimangono solo poche tracce. All'interno vi sono ancora
i resti di una vasca per il battesimo ad immersione. In
località Villa Beldosso il delizioso Oratorio in
stile neoclassico è stato ristrutturato dall'architetto
Simone Cantoni di Muggio.
GASTRONOMIA
La Cassoeula.
El Balott.
Torta di Pane.
Riso e latte.
ORIGINE
E CENNI STORICI
Le prime testimonianze di insediamenti furono scoperte nella
valletta della Brovada con il ritrovamento di un masso erratico
su cui erano scolpite delle coppelle, cioè incavi
semisferici di vario diametro. Il ritrovamento più
importante fu però un sarcofago di pietra risalente
all'età romana rinvenuto nei pressi della Peschiera,
in località Realdino. Leggenda vorrebbe che Carate
sia stata, durante la dominazione longobarda, un centro
prediletto della regina Teodolinda. Nel IX e X secolo viene
edificata la basilica di Agliate, dedicata ai SSS. Pietro
e Paolo, da parte di Ansperto da Biassono, arcivescovo di
Milano, che fu posta a capo della importante pieve omonima,
con giurisdizione su vasti territori. Dopo il secolo X il
borgo era difeso da un castello, eretto da una nobile famiglia
dei "De Carate", nell'attuale area di Villa Cusani
Confalonieri, così come Costa Lambro era munita del
castello "de Aia" dei Confalonieri, a loro volta
feudatari di Agliate. Nella contesa per il controllo di
Milano, la "foppa dei dusent" ricorda il luogo
dove furono sepolti le vittime del terribile scontro avvenuto
in loco fra i Visconti e i Della Torre nel 1275. Attorno
al 1300 gli Umiliati erano presenti sul territorio con ben
due conventi che dimostrano la potenza dell'ordine religioso
e la fiorente attività che avviarono principalmente
con la lavorazione della lana. Alla fine del XVIII secolo
ma ancora più durante l'intero XIX secolo, lungo
le rive del fiume Lambro sorsero numerose filande, tessiture
e tintorie che decretarono il boom del comparto tessile
nella cittadina. Nel 1869 i borghi di Agliate e Costa Lambro
vennero uniti a Carate Brianza in un unico comune. Dal XVI
secolo in poi il territorio comunale vede il sorgere di
numerose ville di delizia legate alle famiglie nobili che
qui vennero a stabilirsi da Milano. Dall'antico castello
difensivo i Confalonieri ricavarono l'attuale Villa Cusani
Confalonieri, ora comunale, attiguo alla quale fu edificato
l'Oratorio di S. Maria Maddalena, in stile gotico, del XV
secolo.