Buscate (Büscò
in dialetto legnanese) è un comune della città
metropolitana di Milano, in Lombardia.
ETIMOLOGIA
Deriva dall'unione di busti e cava. Il primo è
forse una forma contratta di bustum, il secondo assume
il senso di "canale". Secondo un'altra ipotesi
deriva dal nome latino di donnaBusca con l'aggiunta
del suffisso -ate. Altri ancora credono che derivi
da "boscato" (bosco) o da busca (fuscello).
DA VEDERE
Il monumento più importante di Buscate è
la Villa Rosales-Abbiate. Le origini della Villa si
fanno risalire al XVII secolo: il catasto teresiano
del 1720 testimonia che la Villa era costituita solo
dalla parte della attuale proprietà Naggi.
Sono stati costruiti successivamente prima il corpo
"nobile" della Villa (con l'entrata da Piazza
Baracca) ed infine il cortiletto della fontana (con
l'entrata da Via S. Pietro). Anche il parco, posto
dietro la Villa, è stato progressivamente ampliato:
un muro divide ancora oggi la parte con il grande
prato più rustica (costeggiata dalla Via Cavallotti)
da quella strutturata a giardino ricca di essenze
pregiate e con una impronta tipicamente "romantica".
Chi ha contribuito in modo determinate alla attuale
situazione architettonica della Villa sono state la
nobile famiglia di origine spagnola Ordoño
de Rosales ed il Senatore Mario Abbiate. In particolare
due sono le personalità che hanno dato una
impronta a questa Villa: Gaspare Ordoño de
Rosales ed il Senatore del Regno d'Italia Mario Abbiate.
ORIGINI E CENNI STORICI
Il paese di Buscate, come dice il nome, è derivato
da boscaglie che si estendevano a mezzogiorno di Busto
Arsizio. Non è possibile dire con esattezza
le origini storiche del paese perché né
l'archivio del comune né in quella parrocchiale
o altrove vi sono tracce di fonti certe ed attendibili.
Si sa soltanto che Buscate era un'antica frazione
dell'illustre e privilegiata pieve di Dairago, ove
esisteva la collegiata col capitolo canonicale. Il
sabato i canonici si distribuivano nelle frazioni
per esercitare il loro ministero e tuttora esistono
strade di campagna denominate "dei canonici"
proprio perché attraverso queste vie transitavano
i sacerdoti da Dairago a Buscate. L'antichità
della parrocchia appare chiaramente da un "Cathalogus"
del 1564 e, indirettamente, dallo "Status Ecclesiae"
del 1466. I primi registri anagrafici esistenti nell'archivio
parrocchiale risalgono al 1585. Nella piazza principale
del paese si trovava una storica colonna votiva, ora
trasportata davanti alla chiesa parrocchiale che,
secondo alcuni, ricorderebbe avvenimenti importanti
quali il passaggio di San Carlo Borromeo o la liberazione
dalla peste. Fuori dal paese un'altra testimonianza
del XVII secolo la cappella del lazzaretto dedicata
alla Madonna del Carmine.