Brugherio
è un comune della provincia di Monza e Brianza,
centro industriale di media importanza.
ETIMOLOGIA
Il nome Brugherio deriva da brugo, e la brughiera,
con la sua vegetazione caratterizzata da scoperti,
sterpi, ginestrone, era ed è tuttora abbastanza
frequente nell'alta pianura padana. Anticamente
la parola brugario indicava la terra comune
come Baragia; in seguito venne suddivisa tra
Monza, Vimercate e Cologno. Lo stemma del
Comune rappresenta appunto un arbusto.
DA
VEDERE
Palazzo Ghirlanda Silva: è un palazzo settecentesco
del centro cittadino. Presenta una corte interna
con piccolo giardino. Già sede del municipio,
dopo una ristrutturazione vi ha sede dal 1982
la Biblioteca civica. La Chiesa parrocchiale
di San Bartolomeo, consacrata nel 1578 da
san Carlo Borromeo, cardinale arcivescovo
di Milano, preceduta da una chiesa più antica,
dotata di fonte battesimale. L'attuale campanile
fu innalzato nel 1751. La chiesa venne ampliata
nel XIX secolo, su disegno dell'architetto
Giacomo Moraglia, e ancora nel 1938. L'edificio
è a tre navate, con volte affrescate. Dietro
l'altare maggiore un reliquario d'argento
settecentesco conserva le reliquie dei Re
Magi, che vengono esposte durante l'Epifania.
La Chiesa di Sant'Ambrogio, sorta su un precedente
oratorio annesso ad una villa, fu restaurata
nel 1886 dal proprietario del cascinale e
in tale occasione furono rinvenuti alle pareti
affreschi trecenteschi, raffiguranti Sant'Ambrogio
tra i fratelli Satiro e Marcellina e i Santi
martiri Fabiano e Sebastiano papa. La chiesa
presenta una facciata a capanna in mattoni,
ricostruita in stile romanico lombardo, con
portale in granito e finestre a tutto sesto
ai lati. L'interno ha una sola navata con
soffitto ligneo decorato.
Villa Sormani è una villa appartenuta in passato
ai conti Bolagnos, poi Andreani e da ultimo
Sormani. Conserva gradinate esterne e cancellate
in stile barocco. Il cancello fu realizzato
da una famiglia di fabbri del luogo, gli Arbizzoni.
Il Tempietto di San Lucio in Moncucco è una
piccola chiesa dedicata a San Lucio che oggi
si trova accanto a Villa Sormani. Il tempietto
era sorto a Lugano nel XVI secolo come cappella
di Sant'Antonio di Padova annessa al convento
di San Francesco; soppresso il convento nell'età
napoleonica, l'edificio venne messo all'asta
nel 1812 dal Gran Consiglio del Canton Ticino
e fu acquistato dal conte Paolo Andreani che,
affidando l'incarico all'architetto Giocondo
Albertolli, lo fece smontare, trasportare
lungo i Navigli e ricostruire nei giardini
della villa a Moncucco di Brugherio. Nel 1987
è stato acquistato dal Comune. Villa Fiorita,
nella attuale piazza Cesare Battisti, ex clinica
privata per malati di mente ed ora sede del
Comune.
FRAZIONI
-
San Damiano, che fino al 1866 ha ospitato
la sede del comune. Il nome deriva da un oratorio
e da una chiesa dedicati al santo.
- Baraggia.
- Moncucco.
- Dorderio, nel quale sorge il Parco Increa,
ex cava di 33 ettari dotata di laghetto.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le prime indicazioni scritte riguardanti il
territorio di Brugherio risalgono all'epoca
imperiale romana quando, con i nomi di Noxiate,
San Damianus, Baragia e Octavum, venivano
designati i primi insediamenti. Noxiate corrispondeva
all'attuale centro dove si trova la chiesa
parrocchiale di San Bartolomeo mentre la Baragia
si estendeva a nord, fino a comprendere S.
Damiano e a sud fino alla zona di Brugherio
centro. Octavum, corrispondente alle attuali
S. Cristoforo e Occhiate, si trovava all'ottavo
miglio sulla strada romana che da Milano conduceva
a Monza e che correva sulla riva destra del
Lambro. Nel IV secolo, la sorella di sant'Ambrogio,
santa Marcellina, avrebbe deciso di fondare
un monastero su terreni in questa zona, possesso
della sua famiglia. Ambrogio avrebbe in tale
occasione donato alla sorella come reliquia
le falangi dei Re Magi, che tuttora sono conservate
nella chiesa parrocchiale mentre le salme
furono portate a Colonia dopo la conquista
di Milano da parte di Federico Barbarossa.
Anticamente quasi tutto il territorio di Brugherio
apparteneva alla chiesa milanese, cui subentrò
la chiesa di San Giovanni di Monza che nei
secoli XI e XII era in fase di grande espansione.
Essa, unica in tutta la diocesi di Milano,
per la sua origine regia ed il suo carattere
privato, conservò e conserva tuttora molti
privilegi tra cui il rito romano. Nel 1475
il paese venne infeudato da Gian Galeazzo
Sforza alla famiglia Borella. Il XVII secolo
fu drammaticamente memorabile per l’infuriare
della peste. Nel corso dei secoli XVII e XVIII,
Brugherio fu luogo di villeggiatura da parte
di numerose famiglie aristocratiche milanesi.
Qui, nella frazione di Moncucco, nel giardino
della sua villa, il conte Paolo Andreani realizzò
la prima ascensione in mongolfiera in Italia,
con un pallone realizzato da artigiani locali.
Sempre grazie agli Andreani, la chiesa di
Moncucco venne smontata a Lugano e trasportata
in pezzi sui Navigli per essere ricostruita
a Brugherio. Il comune di Brugherio venne
costituito nel 1866 con i soppressi comuni
di Cassina Baraggia e San Damiano di Monza,
con parte del soppresso comune di Moncucco
di Monza, con le frazioni di Brugherio, Bindellera,
Cesena, Gelosa, San Paolo e Torrazza, staccate
dal comune di Monza, con la frazione di Occhiate
staccata da Sesto San Giovanni e con la frazione
di Increa staccata da Cernusco sul Naviglio.