Bresso
(Bress in dialetto milanese) è un comune della
città metropolitana di Milano, in Lombardia,
integrato nell'area metropolitana milanese, confinante
con Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo,
Cormano e Cusano Milanino. Il comune fa parte del
territorio del Nord Milano. Il comune sorge nell'alta
Pianura Padana Settentrionale, a 142 m s.l.m. in un'area
ai margini meridionali della bassa Brianza, a nord
del Naviglio Martesana e compresa fra i fiumi Seveso
(l'abitato si affaccia lungo la sponda orientale)
e Lambro. Il territorio comunale è per la quasi
totalità urbanizzato, ad eccezione della zona
est compresa nel Parco Nord Milano nel quale si trova
anche l'Aeroporto. Facente parte dell'area urbana
della Grande Milano, confina con Milano, Sesto San
Giovanni, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino e Cormano.
ETIMOLOGIA
Probabilmente deriva dal nome germanico di persona
Berizzo.
DA VEDERE
Santuario della Madonna del Pilastrello, sorge all'altezza
della quinta pietra miliare della Valassina.
Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, la più antica,
risalente al xv secolo. Il sagrato della chiesa, nel
corso del 2006 è stato dedicato a Giovanni
Paolo II.
Madonna della Misericordia, iniziano i lavori per
la costruzione di questa chiesa nel 1963 ed è
sita in via Micca. La chiesa è a forma di arca
di Noé.
Chiesa di San Francesco, inaugurata nel 1970 e sita
in Via Papa Giovanni XXIII.
Chiesa di San Carlo, inaugurata nel Natale del 1971
e sita in Piazza De Gasperi. Chiesa con un'architettura
moderna raffigura l'alfa e l'omega (l'inizio e la
fine dell'esistenza di ogni singolo individuo): l'alfa
è rappresentata dal sostegno ligneo della cupola,
mentre l'omega dall'altare maggiore e dalla pianta
della chiesa.
Villa Patellani-Rivolta, residenza estiva della famiglia
Patellani; è un tipico esempio di Settecento
lombardo, rifacimento di una preesistente costruzione
cinquecentesca. Acquistata nel 1939 dall'ingegnere
Renzo Rivolta, dal 1942 viene accorpata all'area interessata
dall'Iso Rivolta, divenendone sede stessa.
Villa Conti-Perini, la costruzione risale fra la fine
del XVII secolo e il XIX secolo. Attualmente la proprietà
è comunale ed è utilizzata per abitazioni
e servizi, fra cui hanno sede la Biblioteca comunale
e alcune associazioni attive sul territorio.
Palazzo Luigi Strada, Luigi Strada fa erigere nel
1889 una struttura comunale lungo l'attuale via Giulio
Centurelli (all'epoca via Vittorio Emanuele) che ospita
gli uffici comunali, la scuola elementare e l'asilo.
Nel tempo questo edificio ha cambiato varie volte
utilizzo, attualmente è ritornata sede dell'ASL
e in parte ospita alcune aule della contigua scuola
media statale Rosanna Benzi.
Municipio, l'attuale casa comunale è stata
costruita nel 1931 andando a sostituire la vecchia
sede che si trovava in via Giulio Centurelli. È
ubicato all'incrocio fra via Roma e via Isimbardi
e dal 1939 fino agli anni '60 ha ospitato l'ufficio
postale cittadino. Inizialmente di soli due piani
è stato rialzato di un piano, con una ristrutturazione
degli anni '60, con conseguente creazione di portici.
Questi ultimi sono stati eliminati nel corso dei primi
anni 2000 per ricavare ulteriore spazio da destinare
agli uffici comunali.
Castela della Beata Vergine, questa statua raffigurante
la Madonna della Neve a detta di alcuni anziani, è
stata scolpita da artista ignoto a mano in pietra
arenaria intorno alla prima metà del XVII secolo.
Originariamente la colonna con la castela era posta
nel cortile della chiesa dei Santi Nazaro e Celso,
successivamente fu spostata sul sagrato e dal 1954,
in occasione del centesimo anniversario della proclamazione
del Dogma dell'Immacolata concezione, si trova nell'attuale
posizione dominando sull'allora nascente Piazza dell'Immacolata.
Monumento in memoria dei caduti della Grande Guerra,
viene innalzato nel 1924 davanti all'allora municipio
di Via Vittorio Emanuele (attuale via Centurelli)
un monumento in memoria dei caduti della Prima guerra
mondiale.
Monumento agli Alpini, viene eretto nel corso degli
anni '70 in via Milano, un monumento che rende omaggio
agli Alpini.
Monumento ai Partigiani, sito in via delle Rimembranze
all'interno del Parco che circonda il Cimitero.
Monumento ai Bersaglieri, sito in via Milano, non
molto distante da quello degli Alpini, è stato
inaugurato nell'ottobre 2011.
AREE VERDI
Parco Nord Milano, su progetto dell'architetto Borella
è diventato parco regionale nel 1975. Circonda
l'abitato di Bresso per tre lati, a sud confinando
con Milano, ad ovest confinando con Cormano e ad est
confinando con Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.
Parco Renzo Rivolta, l'attuale parco faceva parte
della proprietà privata appartenente alla famiglia
Rivolta e circondava la villa e gli stabilimenti della
Iso Rivolta. Inaugurato nel 1969, ha avuto un grosso
ampliamento nei primi anni del 2000 grazie all'abbattimento
della recinzione degli stabilimenti che diverranno
museo e un punto di aggregazione per la cittadinanza.
Parco delle Rimembranze, inaugurato nei primi anni
sessanta era solo una striscia di terra fra la principale
via Vittorio Veneto e il cimitero. È stato
ampliato ulteriormente negli anni settanta con lo
sviluppo attorno di nuovi quartieri, ed attualmente
circonda il cimitero.
Parco della Pace, costruito in un'area che per anni
era adibita al ricevimento delle giostre. Ha riqualificato
la zona circostante, ed ora le giostre sono accolte
nell'area antistante che fa parte del Parco Nord Milano.
Parco 8 ottobre 2001, striscia di verde compresa fra
i parcheggi del centro civico, il fiume Seveso e via
Papa Giovanni. Dedicata alle vittime dell'incidente
aereo avvenuto all'Aeroporto di Linate, fra cui si
trovava anche una coppia di giovani bressesi.
MUSEI
Museo Iso Rivolta, in fase di costruzione, nei capannoni
degli ex stabilimenti dell'Iso Rivolta di via Vittorio
Veneto, 66.
Museo Zambon
ORIGINI E CENNI STORICI
La dubbia etimologia dalla quale avrebbe dovuto aver
origine il nome Bresso (in latino, Brixium) ha portato
a delineare tre possibili origini: potrebbe derivare
dal celtico brig (ossia colle o piazzaforte), potrebbe
esserci un possibile nesso con la regione della Francia
orientale Bresse oppure il nome della città
potrebbe derivare da un suo antico proprietario terriero
di origine germanica, un certo Berizzo. Nel 1869 Bresso
venne unita ad Affori (assieme a Bruzzano, e Dergano)
formando il comune di Affori e uniti, fino all'8 agosto
1894 quando ritornò autonoma. L'unione con
Bruzzano era peraltro già stata sperimentata
in età napoleonica, dal 1811 al 1816. A metà
del XX secolo, Bresso inizia un processo di industrializzazione
e subisce un aumento vertiginoso della popolazione
per via dell'enorme flusso migratorio che accomuna
un po' tutte le città del nord Italia. In questi
anni si insediano importanti medie aziende come l'Angeletti-Ciucani
(poi Alcan ed ora Novelis), la Retam, la Parizzi,
la Tramontana, la Cino Del Duca, la Zambon e la Lispa-Lancôme
e tante altre piccole aziende. Negli anni ottanta-novanta
si ha una contro tendenza, finisce la crescita economica
e chiudono quasi tutte le aziende insediatesi nei
decenni precedenti. Bresso inizia a trasformarsi da
città industriale a città del terziario
avanzato.