Il
Comune di Bressana Bottarone è situato in Provincia
di Pavia, al centro/nord della zona chiamata Oltrepò
Pavese, in prossimità del fiume Po. Esso ha
superficie territoriale di 13,05 kmq, pari a 1.305
ettari. Confina a nord con Cava Manara (dal cui centro
è separata dal corso del Po) e Bastida Pancarana,
ad est con Rea, Verrua Po, Pinarolo Po e Robecco Pavese,
a sud con Casatisma e Castelletto di Branduzzo. Il
Comune è costituito da tre nuclei abitati o
frazioni, Bressana, Argine e Bottarone, attualmente
separati dalla Statale dei Giovi e dalla linea ferroviaria.La
posizione geografica fa di Bressana Bottarone un Comune
di confine, nodo di congiunzione tra importanti vie
di comunicazione, sia ferroviarie, sia viarie.Le strade
ferrate che attraversano Bressana Bottarone sono due:
la linea Milano-Genova e la linea Pavia-Stradella
che, diramandosi dalla precedente, la collega con
la linea Alessandria-Piacenza nel territorio di Broni.
Entrambe le linee hanno una stazione, rispettivamente
a Bottarone ed a Bressana. Per quanto riguarda la
rete stradale , si ha la presenza della Statale n.
35 (dei Giovi), che attraversa tutto il comune da
nord a sud, secondo un tracciato che separa tutte
e tre le frazioni e collega Bressana Bottarone con
Pavia e Casteggio.
Le strade provinciali sono: la n. 140 che collega
Bressana con Rea (andamento sud-nord), la n. 187 da
Bressana a Pinarolo Po (verso est), la n. 12 da Bottarone
a Bastida Pancarana, la n. 96 da Bressana a Castelletto
di Branduzzo, la n. 1 da Bottarone a Salice Terme,
realizzata alla fine degli anni sessanta, come collegato
diretto fra Pavia e Voghera.
ETIMOLOGIA
La prima parte deriva probabilmente dall'antico cognome
bresciano Bressan. Bottarone potrebbe riflettere un
antico cognome latino buttarius, diventato poi Bottaro,
oppure potrebbe derivare da "botte" che
significa canale coperto, con l'aggiunta del suffisso
-arius.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La storia e la vita delle popolazioni che hanno abitato
la zona pianeggiante dellOltrepò ha subito
da sempre i condizionamenti che la presenza del fiume
imponeva. Anche la storia di Argine, che risulta essere
il nucleo abitato più antico, è legata
al Po.
Il territorio su cui versavano le loro acque i torrenti
che scendono dallAppennino, trasformando stagionalmente
il terreno da argilloso in acquitrino, ha reso estremamente
difficoltoso linserimento delluomo. Le
prime popolazioni, di probabile origine ligure, che
si insediarono in questa zona furono costrette a costruire
le loro abitazioni su palafitte.
Con la conquista romana (222 a.C.) ebbe inizio il
primo assestamento del territorio, tracciando il percorso
che, dipartendosi dalla via Postumia a Casteggio,
attraverso Casatisma ed Argine, in una fascia di terreno
presumibilmente più rialzata della pianura
circostante, congiungeva lOltrepò a Pavia,
attraversando il Po e il Ticino. Tale percorso superava
i fiumi in due tempi differenti ed era da ritenersi
preferito ad altre vie più ad Est, dove lattraversamento
sarebbe diventato più difficoltoso a causa
dellaumento della portata dacqua dovuto
alla confluenza dei due fiumi. Questo motivo geografico
determina limportanza strategica del luogo sia
da un punto di vista economico che militare. Non a
caso nel XIV secolo, essendosi relativamente stabilizzato
il corso del Po, è stato edificato il Castello
che caratterizza ancora oggi con il suo profilo labitato
di Argine, a difesa del punto di passaggio che consentiva
collegamenti e scambi tra le comunità collinari
a Sud del Po e quelle a Nord, sorte dove si estende
la Pianura. A settentrione la configurazione del terreno
era soggetta a variazioni causate dalle piene del
fiume che non era ancora imbrigliato adeguatamente:
ne è la testimonianza la situazione di paesi
come Rea e Verrua che un tempo sorgevano sulla riva
sinistra. Solo più tardi, con la costruzione
di argini sicuri, si resero possibili e si svilupparono
altri insediamenti di tipo stabile: Bressana e Bottarone.
Fino al 1875 Bressana apparteneva al Comune di Argine
che cambiò denominazione in Bressana Argine.
In seguito, anche la frazione bottarone fu aggregata
a Bressana Argine ed il nome del paese si modificò
definitivamente in Bressana Bottarone.
Come già accennato nella frazione di Argine
si trovano i monumenti più importanti: il castello
del 1300 e la Chiesa barocca S. Maria Nascente la
cui costruzione risale alla seconda metà del
1700 ( il capitolato di appalto per la demolizione
del vecchio tempio e per ledificazione della
nuova costruzione porta la data del 10 settembre 1754).
Allinterno della chiesa lorgano, costruito
nel 1862, è opera della famiglia Mentasti che
nel XIX secolo svolse la sua attività in Lombardia
e Piemonte secondo le caratteristiche della grande
scuola organaria lombarda che si rifà agli
Antenati, ai Serassi e ai Lingiardi.
Nel centro di Bressana sorge la chiesa parrocchiale
di San Giovanni battista, costruita nel 1844 ed ampliata
con laggiunta delle navate laterali nel 1922-1925.
Fu dichiarata Parrocchia nel 1951. Linterno
è stato decorato nel 1992 dal pittore remo
Faggi. Pregevole è la statua lignea della Madonna
dello scultore genovese Maragliani.
Nel 1937 è stato eretto il Municipio che fa
da sfondo scenografico alla lunga piazza oggetto,
recentemente, di un complessivo rifacimento che lha
resa, oltre che zona pedonale, centro aggregativo
e vitale per tutta la cittadinanza.
DA
VEDERE
A ridosso dellArgine maestro del Po, si trova
la località di Cascina Bella, un gruppo di
cascine, fino agli anni 50, centro della vita e delleconomia
agricola del paese. A ricordo di questo periodo sono
rimasti i pioppi secolari, unico filare di pioppi
neri (populus nigra) ancora presenti in Lombardia.Le
riserve naturali.
Nel territorio comunale di Bressana Bottarone è
presente la Garzaia della Roggia Torbida,
lunica presente nella zona dellOltrepò
fra quelle riconosciute dalla Regione Lombardia. La
sua estensione è ridotta (13 ettari) ma la
varietà delle specie presenti è notevole.
Il bosco è costituito soprattutto da ontani
neri, pioppi bianchi, olmi, salici bianchi e saliconi.Comune
molto attivo dal punto di vista delle iniziative culturali,
sociali ed aggregative, vanta una Biblioteca con spazi
polivalenti per adulti e sala ragazzi dotata di circa
7.000 volumi, punto di riferimento organizzativo per
molteplici attività .(laboratori di ludoteca,
di musica, corsi di educazione allimmagine,
alla mondialità, percorsi formativi e differenti
iniziative di promozione dei diritti dellinfanzia
e delladolescenza, realizzate in stretto collegamento
con le differenti agenzia educative del territorio).
IL MERCATO FIERISTICO
Il mercato fieristico si svolge ogni giovedì,
mentre la prima domenica di settembre, giorno della
sagra paesana, e per tutto il mese di settembre hanno
luogo diverse manifestazioni di carattere culturale,
ricreativo e sportivo denominate Bressana a
Festa.