Brembate
è un comune della provincia di Bergamo in Lombardia.
Situato nella pianura occidentale ed attraversato
dal fiume Brembo, dista circa 10 chilometri dal capoluogo
orobico. La frazione di Grignano fu comune autonomo
fino al 1928.
ETIMOLOGIA
Documentato nell'854, deriva dal nome del fiume Brembo,
presso il quale si trova il paese, con l'aggiunta
del suffisso -ate.
DA
VEDERE
Notevole interesse riveste il Santuario di San Vittore,
piccola chiesetta in stile romanico risalente al X
secolo. Il sopracitato documento risalente al 962,
include infatti anche la citazione della Ecclesia
sancti Victoris. Posto sulle rive del fiume Brembo,
custodisce affreschi e dipinti di ottima fattura,
disposti nella struttura su due piani. Inoltre ha
sempre ricoperto un ruolo importante nella storia
del paese, tanto che nel XVI secolo il borgo stesso
veniva chiamato Brembate San Vittore.
Sempre in ambito sacro, molto importante è
la chiesa parrocchiale, dedicata ai santi Faustino
e Giovita. Edificata nel corso del XVII secolo in
luogo di un precedente edificio di culto, conserva
buone opere pittoriche di artisti locali.
È presente anche la parrocchia della frazione
Grignano, dedicata ai santi Pietro e Paolo. Sempre
nella frazione, ai margini con il vicino comune di
Filago, si trova la chiesa romanica di san Fermo e
Rustico, antecedente all'anno 1000. Di essa spicca
la poderosa torre inglobata nell'edificio stesso,
mentre la struttura è composta da una sola
navata a forma rettangolare, da una piccola abside
semicircolare ed una facciata composta da blocchi
di pietra chiara e mattoni a vista, elementi che la
rendono un ottimo esempio dell'epoca medievale.
Altro edificio degno di nota è Villa Tasca.
Risalente al XIX secolo e di proprietà di Vittore
Tasca, dispone di alcune opere d'arte e di un parco
che fu luogo d'incontro tra i garibaldini e personaggi
importanti del tempo.
Infine si può trovare il Ponte romanico che,
costruito tra il XIV ed il XV secolo, è dotato
di una struttura a due arcate, ora affiancata da altri
due ponti utilizzati nella viabilità moderna.
ORIGINI
E CENNI STORICI
La storia del paese ha origini antichissime, risalenti
al neolitico, come testimoniano numerosi ritrovamenti
avvenuti sul territorio comunale. I ritrovamenti riguardano
sepolture accompagnate da monili vari databili attorno
all'età del ferro (V secolo a.C.), ma anche
vari attrezzi inerenti al periodo in cui nella zona
arrivarono i Galli Cenomani. In seguito il territorio
subì un ulteriore sviluppo in epoca romana,
quando i nuovi dominatori sfruttarono la posizione
strategica del paese. Posto sulle rive del fiume Brembo,
che poco distante si getta nelle acque del fiume Adda,
sorgeva in una zona attualmente denominata Isola bergamasca,
nella quale transitavano importanti strade di comunicazione.
Successivamente si susseguirono le dominazioni dei
Longobardi prima e dei Franchi poi. È proprio
a questo periodo che risale il primo documento in
cui si attesta l'esistenza del borgo di Brembate:
in un atto redatto nel 962 si citano con il nome di
Brembati inferior alcuni territori di proprietà
di Berengario II e di sua moglie. Si narra che fu
proprio il suddetto regnante ad avviare la costruzione
di un imponente castello che assunse una notevole
importanza durante il periodo medievale.
Il suddetto maniero fu in seguito assegnato, unitamente
alle terre circostanti, dall'imperatore Federico Barbarossa
ai signori milanesi dei Visconti.
Anche in queste zone si verificarono notevoli scontri
tra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini,
che alternarono il possesso del castello di Grignano,
località in cui era posta la fortificazione.
Le numerose lotte segnarono gli abitanti, sottoposti
successivamente ad ulteriori scontri tra le truppe
del Ducato di Milano e quelle della Repubblica di
Venezia. Furono queste ultime a prevalere, annettendo
nella Serenissima il territorio comunale nel 1423.
Tuttavia la pace e la tranquillità non potevano
essere considerate acquisite, poiché nel 1483
il Duca di Calabria, alleato con il [Duca di Milano],
attaccò il paese con il proprio esercito e
lo rase completamente al suolo. Si trattò di
una tremenda punizione per la popolazione, duramente
provata da secoli di guerre ma anche di numerose ondate
di carestie e di epidemie di peste, che avevano notevolmente
ridotto il numero degli abitanti.
Successivamente la situazione si stabilizzò,
con i Veneziani che comandarono fino al termine del
XVIII secolo. A questi subentrarono gli austriaci,
che mantennero il possesso della zona fino all'annessione
nel Regno d'Italia. Alla Spedizione dei Mille, evento
che sancì l'unificazione, contribuì
anche Brembate con due propri abitanti: uno morì
nei pressi di Napoli nella Battaglia del Volturno,
l'altro, Vittore Tasca, fu un importante personaggio
dell'epoca che ricoprì il ruolo di parlamentare
per più mandati.
Gli anni successivi videro il paese trasformarsi da
piccolo centro rurale ad importante centro industriale,
anche a causa della vicinanza con il centro Crespi
d'Adda, posto ai margini dei confini comunali.
Soltanto nel 1928 il comune assunse le attuali dimensioni,
quando vennero accorpati i comuni di Brembate di Sotto
e Grignano nel nuovo comune di Brembate.