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Besozzo
è un comune lombardo 9.063 abitanti della provincia
di Varese. Situato tra il Lago di Varese e il Lago Maggiore,
l'attuale abitato di Besozzo si divide in due nuclei: quello
di Besozzo Superiore, più antico, e quello di Besozzo
Inferiore, più recente e centro della vita cittadina.
ETIMOLOGIA
Menzionato con il nome di Besocio e Besuito, potrebbe derivare
dal nome latino di persona Vesuccius o dal nome medioevale
Besius con l'aggiunta del suffisso -ozzo.
ORIGINI
E STORIA
fu probabilmente abitato sin dalla preistoria dalle stesse
popolazioni di palafitticoli che stanziavano poco lontano,
sul Lago di Varese. Oltre a due asce in serpentino verde
levigato di epoca neolitica e un'ascia di bronzo, è
stato ritrovato nella cava di argilla della fornace Beverina
nel 1927 un pugnale di bronzo di epoca celtica. In epoca
romana il territorio venne probabilmente assegnato perchè
lo coltivassero a coloni e veterani. I numerosi i reperti
archeologici rinvenuti fanno pensare a un insediamento urbano
di una certa importanza, sviluppatosi verosimilmente lungo
la via che da Sesto Calende portava alla Svizzera attraverso
il valico di Ponte Tresa e da lì al passo del Lucomagno.
A partire dal sec. XI cominciò ad emergere la famiglia
dei Besozzi, capitanei imperiali, che nel 1277 venne iscritta
tra le famiglie nobili milanesi fedeli ai Visconti. E' probabile
che dopo la distruzione del castello di Brebbia operata
dai Torriani nel 1263 e il conseguente declino di quel borgo,
Besozzo e il suo castello crescessero di importanza economica
e politica. Nel '500 Besozzo doveva essere il centro più
importante della pieve di Brebbia se l'arcivescovo Carlo
Borromeo definendolo ' luogo salubre, con nobili abitanti
e di condizione civile' lo nominò nel 1574 capo di
pieve. Risalgono a quest'epoca i numerosi palazzi nobiliari
che costituiscono il centro storico di Besozzo superiore.
Nel 1573 il borgo contava 800 abitanti e lungo il corso
del Bardello si allineavano diversi mulini, alcuni dei quali
servivano alla prime cartiere che furono impiantate verso
la metà del 500. I Besozzi erano la famiglia più
importante e possedevano, oltre ai palazzi del borgo e alla
metà del perticato rurale, una folla (mulino per
la lavorazione della lana), 4 mulini, una segheria e sette
cascine. Nel 1582 fondarono una scuola dove si insegnavano
"grammaticam, humaniores litteras et rethoricam"
ai figli delle famiglie nobili e a 12 ragazzi poveri. Nel
1859 destinarono un lascito testamentario per la costruzione
di un ospizio (poi trasformato in ospedale) che venne ultimato
nel 1613.
DA
VISITARE
Il centro storico, Palazzo Besozzi Maggi (sec. XVII) sede
del municipio - con cortile con porticato su tre lati ove
è sistemata l'ara romana delle Matrone, Il Castello
Besozzi Cadario dalla massiccia struttura con bugnati agli
spigoli e alle finestre. Nel vicino parco, l'antica torre
medievale che domina la vallata. La chiesa dei SS. Alessandro
e Tiburzio, citata in un documento del 968 riguardo a certi
possedimenti lungo il Ticino, venne ammodernata nel 1618
per dotare il capo di pieve di una chiesa più prestigiosa.
L'oratorio del Beato Nicone, che si raggiunge dal sagrato
della prepositurale percorrendo una salita con cappelle.
Vi si venerano le spoglie dell'eremita Nicone - venerato
in passato perchè proteggesse il bestiame dalle epidemie.
ALTRI
EDIFICI RELIGIOSI
Oratorio di San Carlo
Oratorio della Natività
Chiesa di Sant'Anna
Chiesa di San Vito
Chiesa di San Martino
Chiesa della Santa Croce
Chiesa della Madonna delle Cime
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Popolazione
Residente 8.239 (M 3.943, F 4.296)
Densità per Kmq: 609,4
CAP
21023
Prefisso Telefonico 0332
Codice Istat 012013
Codice Catastale A826
Denominazione
Abitanti besozzesi
Santo Patrono Sant'Alessandro
Festa Patronale 26 agosto
Numero
Famiglie (2001) 3.196
Numero Abitazioni (2001) 3.487
Il Comune di Besozzo fa parte di:
Regione Agraria n. 3 - Colline del Verbano Orientale
Località e Frazioni di Besozzo
Bogno, Cardana, Olginasio, Binda, Ronco del Ratto, Mercantello,
Ronco, Madre, Beverina, Trich, Case Castelletto, Masino,
Mercantello, Bozza di Bogno
Comuni Confinanti
Bardello, Belgirate (VB), Brebbia, Caravate, Cocquio-Trevisago,
Gavirate, Gemonio, Leggiuno, Malgesso, Monvalle, Sangiano
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