Belgioioso
è un comune della provincia di Pavia. Si trova
nel Pavese meridionale, nella pianura a pochi chilometri
dalla riva sinistra del Po. Le frazioni Santa Margherita
e San Giacomo si trovano sul bordo del terrazzo che
domina la valle alluvionale del fiume. Il comune è
lambito nel suo confine a est, presso la frazione
Zagonara, dal fiume Olona. Belgioioso fa parte dell'"Unione
dei Comuni Terre Viscontee del Basso pavese"
di cui è centro di riferimento per importanza
e servizi. Gli abitanti di Belgioioso (belgioiosini),
sono detti, nella tradizione popolare locale "Brüsacrist"
(trad. "brucia cristo"), ciò deriva
da un episodio, risalente al 1766, allorquando vi
fu una rivolta della cittadinanza nei confronti della
Curia Vescovile di Pavia, colpevole, secondo i belgioiosini,
di temporeggiare eccessivamente per la designazione
del nuovo Parroco. In seguito a questa rivolta, che
culminò, secondo la leggenda, con il rogo presso
la piazza principale, di un Crocefisso ligneo (da
qui il soprannome), si ottenne, caso di privilegio
unico nel Diritto Canonico, la possibilità
da parte dei capifamiglia di decidere, con votazione
a maggioranza, il Parroco del paese. Tale privilegio
è perdurato fino alla fine del secolo scorso.
Il soprannome di "Brüsacrist" invece
è tuttora in uso. Il mercato settimanale di
Belgioioso, istituito con Decreto dell'Imperatore
Carlo V d'Asburgo nel 1546 e già raffigurato,
nella seconda metà dell'800 da Angelo Inganni
in un dipinto a olio su tela, è stato insignito
nell'anno 2009 dalla Regione Lombardia, del titolo
di mercato storico (mercato a valenza storica di tradizione)
e si tiene tradizionalmente ogni lunedì. Il
Corpo Bandistico Santa Cecilia, nato nel 1913, ha
sede presso il locale Oratorio San Luigi. Nel giugno
del 1965, durante una manifestazione all'Università
di Pavia, la banda fu diretta per alcuni minuti da
Herbert Von Karajan. Una curiosità degna di
nota, riguarda l'esordio, presso Belgioioso, nel 1920,
in un piccolo circolo teatrale, all'epoca attivo nella
"corte del ghiaccio" ("la curt dal
giass"), dell'attore torinese, allora diciottenne
Erminio Macario, uno tra i più grandi attori
e autori comici italiani del teatro e della televisione
del '900 e massimo esponente del Teatro di Rivista
("Il Re della Rivista").
ETIMOLOGIA
Attestato come Zojoso e chiamato dialettalmente balgiuùf,
la denominazione attuale fu assegnata dai conti Balbiani,
eredi dei Visconti, che ne fecero un luogo di villeggiatura
ed una riserva di caccia.
CASTELLO MEDIEVALE E VILLA
Già infeudato dal Duca Filippo Maria Visconti
ai Barbiano nel 1431. Nel XVIII secolo Antonio Barbiano
ottenne l'innalzamento di Belgioioso a principato
nel 1796 ed ampliò e ricostruì il castello
medioevale, arricchendolo di vasti giardini e di serre
in stile neoclassico opera dell'architetto Leopold
Pollack. Il castello passò poi al figlio Alberico
XII che fu amico di Parini e Foscolo e fu al centro
della vita culturale milanese.
EDIFICI RELIGIOSI
Oratorio di San Giacomo della Cerreta
Chiesa dei Frati (XIV secolo)
MANIFESTAZIONI
Presso il castello si organizzano durante l'anno,
svariate manifestazioni culturali. Le principali sono:
"Parole nel tempo", mostra annuale dei piccoli
editori, patrocinata dalla Regione Lombardia, che
costituisce una delle più importanti manifestazioni
dell'editoria di qualità. Oltre a questa, si
citano altre rassegne di rilevanza nazionale: Vintage
dedicata alla moda d'epoca, ai complementi d'abbigliamento
d'epoca e di recupero e Officinalia dedicata ai prodotti
naturali, all'alimentazione biologica e al benessere.
CENNI STORICI
Nel XIV secolo, in una località che si chiamava
forse Torre dei Preti, fu fondato dai Visconti, signori
e poi duchi di Milano, un castello di caccia, che
chiamarono Zoiosus ('gioioso') e poi Belzoiosus. Nel
1431 il castello fu infeudato ad Alberico II da Barbiano,
nipote dell'omonimo condottiero ed egli stesso valente
capitano. Da allora Belgioioso legherà indissolubilmente
il suo nome a quello della nobile famiglia, i Barbiano
di Belgioioso appunto, che ne divennero Conti e poi
Principi nel 1769. Attorno al castello, che fu reso
una splendida residenza principesca, i da Barbiano
promossero la formazione di un vero paese, attirando
coltivatori e artigiani. Belgioioso era sede di squadra
(podesteria) con il nome di Vicariato, che comprendeva
molti centri vicini, e faceva parte della Campagna
Sottana di Pavia. Si noti che il Vicariato di Belgioioso
non era feudo dei Barbiano ma degli Estensi del ramo
di San Martino, conti di Corteolona; passò
ai primi per matrimonio nel 1757. Nel 1872 fu unito
a Belgioioso il comune di Santa Margherita Po. Tra
il 1929 e il 1947 fu momentaneamente unito a Belgioioso
il comune di Torre de' Negri. Santa Margherita (CC
I228), derivato da un'antica località Pissarello
non più esistente (e in gran parte confluita
nel comune di Spessa), era un comune appartenente
al feudo di Belgioioso. Nel XVIII secolo vennero uniti
a Santa Margherita i comuni di San Giacomo della Cerreta
e di Albaredo (per la parte rimasta a nord del Po).
Nel 1863 prese nome di Santa Margherita Po, ma nel
1872 fu soppresso e unito a Belgioioso. Dal 17 marzo
2011, nella ricorrenza del 150º anniversario
dell'Unità d'Italia, al comune di Belgioioso
è stato concesso, per mano del Prefetto di
Pavia, il Decreto del presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, che gli conferisce il titolo di
Città.