Basiglio (Basèi in dialetto
milanese) è un comune della città metropolitana
di Milano in Lombardia. È situato nella periferia
sud della città, è lambito dall'Olona
e comprende anche il quartiere residenziale di Milano
3. I suoi vecchi abitanti sono di origine contadina,
ma una cospicua fetta della popolazione è giunta
in tempi più recenti attratta dalla tranquillità
del luogo. Si dice che il nome derivi da: Basileus
(re o capo), Basilio (territorio di un capo), Basei
(pietra miliare). Basiglio conserva ancora la sua
tradizione agricola. Le terre coltivate superano in
superficie quelle abitate; offrono principalmente
riso, più di 8 tonnellate ad ettaro ogni anno.
Basiglio venne registrata nel 2009 dal quotidiano
Il Sole 24 ORE (su dati del dipartimento delle Finanze
sull'addizionale comunale all'Irpef) come il Comune
con il reddito medio per contribuente più alto
d'Italia (51.803 euro l'anno). Il "primato"
è stato confermato anche per la dichiarazione
dei redditi del 2011 e del 2012.
ETIMOLOGIA
Chiamato in passato Basilium e Baxillio è un
riflesso del nome di persona latino Basilius privo
di suffissi.
ORIGINI E CENNI STORICI
L'origine è certamente romana, da collocare
probabilmente nel III secolo d.C., quando Milano diventò
sede di uno dei più importanti comandi di cavalleria
dell'Impero romano. Basiglio si sviluppò lungo
un'importante arteria stradale che provenendo da Quinto
de' Stampi (dove si trovava il "quinto miliare",
un cippo segnalatore di distanze stradali) proseguiva
verso sud in direzione di Pavia. La strada si chiamava
Via Mala. Questa strada fu utilizzata fino a quando
non venne costruito il Naviglio Pavese.
Il paese è citato per
la prima volta in un documento del XIV secolo, in
cui è riportato come "loco de Baxilio".
All'epoca la consonante s veniva scritta a volte con
il grafema x, ma non c'è da dubitare che la
pronuncia esatta sia stata in realtà Basilio.
In un documento di poco posteriore la grafia risulta
corretta, con la s al posto della x.
Il 26 ottobre 1524 si svolse
a Basiglio, durante la quarta guerra d'Italia, una
battaglia tra i francesi del maresciallo La Palice
e truppe spagnole inviate da Carlo V d'Asburgo, comandate
da Ferrante d'Avalos. Lo scontro avvenne nella zona
dove oggi si trova la cascina Penati, e si concluse
con la vittoria dei francesi.
Cascina Penati era il centro
più importante che aveva un suo perno nella
chiesa di sant'Agata: li si celebravano battesimi,
matrimoni, funerali, ecc. Nei funerali c'era una parte
per gli adulti e una parte per i bambini perché
a quei tempi il 25% dei bambini morivano prima di
compiere 5 anni. I figli maschi erano quelli che tutti
desideravano perché le femmine rappresentavano
un grande problema economico per la famiglia.
Cascina Vione fino al 1700
era gestita dai monaci cistercensi. Era ricca di prodotti
che poi si portavano a Milano.
Romano Paltano fino al 1971
era il centro abitato più piccolo con poche
cascine.
Nei pressi di piazza Monsignor
Rossi si trovava una costruzione detta "il Castello",
probabilmente non un castello vero e proprio, ma una
fortificazione con torre, usata per controllare la
viabilità e per segnalazioni con fuochi ad
altre costruzioni simili, come quella esistente fino
a tempi recenti a Rozzano vecchia. I resti di questo
"castello" erano presenti fino alla fine
dell'Ottocento.
Il centro storico di Basiglio è unito a Milano
3 da una pista ciclabile e pedonale che fiancheggia
la roggia Speziana. Lungo di essa si incontra una
bella statua della Madonna, nota come "Madonnina
di Basiglio". Negli anni '50 dove ora c'è
la pista ciclabile c'era una strada vera e propria
e accadde che un pullman con numerosi pendolari che
tornavano a casa dopo il lavoro uscì di strada
e si rovesciò nella roggia Speziana. Fu considerato
un miracolo che non ci furono vittime o feriti gravi
e per ringraziamento alla Madonna i parrocchiani fecero
erigere una statua ex voto sul luogo dell'incidente
e adesso la si può vedere passando di li piena
di collanine e fiori per ringraziare la Madonna.
In maggio 2005 la statua è
stata completamente rinnovata a cura dell'associazione
culturale "ViviBasiglio" con la collaborazione
del comune di Basiglio. I fiori freschi e le candeline
accese che la adornano continuamente testimoniano
dell'affetto che gli abitanti di Basiglio e di Milano
3 nutrono per questa Madonnina.