Basiano (Basiàn in dialetto
brianzolo) è un comune della città metropolitana
di Milano, in Lombardia. Le prime indicazioni dell'origine
del nome risalgono ad alcune pergamene dell'anno 893
d.C. in cui il nome dato alla località era
Paxiliano. Il "codex longobardorum" attesta
che il territorio era chiamato Para Basiliani. Nel
1192 nel "Liber Censuum" ricompare col nome
di Basilianum. Nel censimento del 1398 risulta come
Baxiliano per poi essere modificato nello "Status
Ecclesiae" del 1466 in Basiliano e successivamente,
nel "Cathalogus" del 1504, in Baxiano. Nel
1700 finalmente viene dato il nome attuale di Basiano.
Dal punto di vista geografico, è situato a
27 km a est di Milano, quasi al confine con la provincia
di Bergamo, con una superficie di 4,59 km2 e un'altitudine
che varia tra 184 e 154 metri s.l.m.. Il comune di
Basiano è situato nella Pianura padana e si
trova, all'incirca, a metà strada tra le città
di Milano, Bergamo e Monza. Dal punto di vista fluviale,
il paese è attraversato dal torrente Trobbia
che prosegue con il suo corso anche nei paesi vicini.
Il territorio è inserito nell'area del parco
del Rio Vallone, torrente ormai prosciugato, la cui
area è stata nominata di interesse sovraccomunale.
Dal punto di vista economico, Basiano è un
territorio ricco di attività produttive. Le
maggiori attività sono quelle legate alla produzione
di vari oggetti in metallo, gli uffici immobiliari,
noleggio, informatica, ricerca, e quelle professionali
ed imprenditoriali.
ETIMOLOGIA
Chiamato in passato Basilianum, deriva dal nome latino
di persona Basilius con l'aggiunta del suffisso -anus
che indica appartenenza.
DA VEDERE
Al centro del paese si trova l'ottocentesca chiesa
parrocchiale di San Gregorio Magno edificata nel 1863
sulle fondamenta della preesistente parrocchiale risalente
a diversi secoli prima. Dell'antico luogo di culto
sono stati recuperati diversi splendidi manufatti,
capitelli e quadri che sono stati poi inseriti nel
nuovo edificio. L'odierna chiesa è stata restaurata
nel secolo scorso, modificando leggermente quella
che era la sua conformazione originale a livello estetico.
All'interno della parrocchiale è conservato
un duecentesco crocefisso rinvenuto sul sito di un
antico monastero di frati e soprattutto monache benedettine
cistercensi. In tutto il comune sono situate numerose
corti che rendono Basiano uno degli esempi di configurazione
a cascine presenti in Lombardia. Nelle vaste campagne
si possono osservare innumerevoli casolari molti dei
quali ristrutturati. Quasi al confine con Cavenago
si trova la grande cascina Castellazzo che fonti certe
descrivono come la residenza estiva della regina Teodolinda,
sovrana dei Longobardi. Al centro dell'abitato si
trova la corte Monastero con annessa la maestosa villa
Cosmi, appartenuta al dottor Aldo Cosmi, medico attivo
in paese nel secolo scorso, ricordato da tutti i paesani
per la disponibilità e professionalità.
Per quanto riguarda il monastero, sappiamo che era
anticamente dedicato a santa maria, fondato nel settimo
o ottavo secolo. Quegli anni furono particolarmente
propizi per la nascita di nuovi insediamenti monastici
nella zona della brianza grazie all'imponente mole
di risorse naturali(risorgive) ed economiche presenti
sul territorio.
ORIGINI E CENNI STORICI
L'insediamento sul suo territorio risale all'incirca
al I secolo d.C., epoca a cui risale un sarcofago
romano ritrovato negli anni '80 in località
Monastero. In questo luogo si collocano le prime abitazioni
attorno all'anno 700 d.C., con la presenza di monache
e, successivamente, di frati francescani e monaci
benedettini. Altro primordiale insediamento è
in località Castellazzo al quale si fa risalire,
attorno al V secolo d.C., la residenza estiva della
regina Teodolinda e, posteriormente, venne utilizzato
come presidio militare. Con lo sviluppo delle prime
abitazioni e la costruzione della chiesa parrocchiale
nell'attuale centro storico, le due località
persero importanza come punto di riferimento e assieme
ad altri insediamenti agricoli, risalenti attorno
al 1800, rappresentano il corollario urbanistico del
paese con il nome di cascine. Da un'attività
prevalentemente agricola durata fino al secondo dopoguerra,
negli anni '50, a seguito dell'industrializzazione,
ha luogo il fenomeno del pendolarismo verso Milano
che interessa ancora oggi buona parte della popolazione.
A partire dagli anni '70, con l'insediamento di attività
produttive locali, il pendolarismo si è in
parte moderato. Lo sviluppo industriale si è
accentuato in anni più recenti con l'insediamento
di attività di carattere logistico. Nei secoli
scorsi l'andamento demografico della popolazione residente
ha avuto, nel corso degli anni, un movimento altalenante
fino ad assumere in tempi recenti un marcato aumento.
Si è passati dai 418 abitanti del 1805 ai 1122
del 1893, dai 1089 del 1961 ai 2143 del 1983.