Arconate
("Cuna" in dialetto arconatese) è
un comune della città metropolitana di Milano
in Lombardia. Arconate è posta a nord-ovest
di Milano, nell'Alto Milanese.
ETIMOLOGIA
Deriva dal nome latino di persona Arco o Arconius
con l'aggiunta del suffisso -ate. Il nome di Arconate
compare per la prima volta nel 1027, su un documento
del Monastero Maggiore di Milano, che possedeva dei
beni in questo villaggio. Per opera di Federico Barbarossa
Arconate diviene, nel 1164, feudo di Rainald von Dassel,
suo cancelliere e condottiero. L'imperatore venne
però poi sconfitto e scacciato dalla Lega Lombarda
e a partire dal 1186, abbiamo notizie, seppur indirette,
di una nobile casata, punto di riferimento della vita
del villaggio del tempo. Questa famiglia di marchesi,
a cui appartenne anche il celebre avventuriero del
XVII secolo Giovanni Gerolamo Arconati Lamberti, prese
appunto il nome di Arconati, dal nome del luogo di
origine.
EDIFICI
STORICI E RELIGIOSI
Palazzo De Capitaneis
Palazzo Taverna
Santuario di Maria Nascente, già Oratorio della
Beata Vergine delle Grazie
Chiesa Parrocchiale di Sant'Eusebio
Cappellina di Sant'Antonio
MANIFESTAZIONI
Presepe vivente (24 dicembre)
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il territorio su cui sorge attualmente Arconate era
abitato nei tempi antichi dai Liguri, che lasciarono
poi spazio ai Celti nel corso del V secolo a.C. Una
traccia dell'origine ligure sarebbe tuttora rintracciabile
nella fonetica del dialetto locale; la conservazione
di questi tratti è giustificata con la lontananza
dell'antico villaggio da centri più grandi
e dalle principali vie di comunicazione. Come tutta
la Gallia Cisalpina, anche questa zona fu conquistata
nel III secolo a.C. dai Romani, che ne rivoluzionarono
l'organizzazione territoriale: ripartirono i campi
agricoli con una formazione a linee ortogonali e parimenti
fecero per la realizzazione di strade e sentieri,
sul modello della topografia degli accampamenti militari.
Alla caduta dell'Impero Romano la regione subì
numerose invasioni barbariche, fino allo stanziamento
dei Longobardi datato all'anno 568. Arconate era parte
del Contado di Burgaria. In questo periodo si andava
completando la diffusione del Cristianesimo a scapito
della religione pagana romana e furono edificate numerose
chiese, facenti capo alla Pieve di Dairago. Nell'Arconate
del XIII secolo sorgeva anche un monastero dei Frati
Umiliati e un castello, poi andato distrutto e di
cui si hanno scarsissime notizie. A fianco della chiesa
di Santa Maria delle Grazie (oggi nota come chiesa
di Santa Maria Nascente, che era di proprietà
pubblica, venne poi edificata da privati la chiesa
di Sant'Eusebio, poi ricostruita due volte, nel 1683
e nel 1903. Nell'età dei Comuni, alla fine
del Medioevo, Arconate aveva un'organizzazione indipendente:
contava circa 250 abitanti, prevalentemente dediti
all'agricoltura, nonostante la scarsa produttività
del terreno, a causa della brughiera e della carenza
d'acqua. Il villaggio era dominato dei nobili, che
possedevano quasi tutte le abitazioni: i già
citati Arconati e i De Capitani. Con l'inizio dell'era
moderna la pieve di Dairago ebbe un'importanza declinante
e gli Arconati tennero il villaggio come proprio feudo;
tale situazione si mantenne immutata nei secoli, pur
seguendo l'andamento della storia lombarda, fino alla
discesa in Italia di Napoleone Bonaparte, che abolì
definitivamente il feudalesimo. Come istituzione ufficiale
la pieve di Dairago fu abolita nel XIX secolo, quando
il territorio viene riorganizzato in distretti; Arconate
divenne parte del distretto di Cuggiono, nel 1859
rinominato come mandamento. Questa suddivisione del
territorio venne a sua volta abrogata in epoca fascista.
Nel 1868 il Regno d'Italia pianificò la soppressione
dei comuni di Arconate e Dairago e la fusione con
Busto Garolfo, a causa delle loro piccole dimensioni;
in seguito ad un ricorso degli enti locali il progetto
venne però parzialmente abbandonato e Arconate
finì per annettere Dairago nel 1869. L'idea
riprendeva comunque leggi dell'età di Napoleone,
quando Arconate fu annessa dapprima a Buscate e poi
a Busto Garolfo. Un forte impulso all'economia arconatese
fu dato nel 1886 con la costruzione del canale Villoresi,
che permise un forte aumento della produttività
agricola, sopperendo all'endemica carenza di acqua
del territorio. Parallelamente a questo furono stabiliti
ad Arconate stabilimenti industriali, che spinsero
ad aumentare anche le vie di collegamento terrestri
con i maggiori centri del territorio. Dal 24 dicembre
1957 Dairago ha costituito un comune autonomo, mentre
nel 1977, con referendum consultivo, è stata
decisa la riunione della frazione Olcella sotto il
territorio di Busto Garolfo.