Alzano Lombardo
Lombardia

Alzano Lombardo è una città lombarda di circa 13.000 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova circa 6 chilometri a nord-est del capoluogo. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Seriana. La città sorge sulla sponda destra del fiume Serio allo sbocco della valle Seriana, delimitato a nord dal torrente Luio ed a sud dal Nesa, ed è dominato dai rilievi culminanti nei monti Zuccone, Colletto e Ganda.

DA VEDERE
Il cuore di Alzano Maggiore (o di Sotto) si articola attorno ad alcuni assi viari principali, che hanno ricevuto maggiore definizione urbana e architettonica attorno al XVI-XVII secolo. L'attuale via Mazzini, in particolare, che conduce alla Basilica, e le vie verso monte, ora Locatelli, Salesiane e Fantoni, sono contraddistinte dalla sequenza di belle e grandi case dominicali e da nobile; ad esse si alternavano le filande, molini e altre attività manifatturiere, oggi in gran parte scomparse.
La basilica minore di San Martino di Tours, con gli affreschi di Vincenzo Angelo Orelli[7]; il grandioso pulpito progettato dall'architetto Giovan Battista Caniana, è frutto della collaborazione di Andrea Fantoni di Rovetta coi fratelli Andrea e Gian Giacomo Manni di Rovio cui vanno pure assegnati l'altare detto della Croce e il pallio del piccolo altare di San Bonifacio presso il presbiterio. Tra le decorazioni a stucco spicca la qualità architettonico-decorativa della Cappella del Rosario, datata 1764, opera di Muzio Camuzio.
Museo d'arte sacra San Martino
Le Sagrestie, con il ciclo delle decorazioni a stucco di Giovanni Angelo Sala di Lugano. Il grandioso portale in marmo nero tra le due sagrestie è di Bartolomeo Manni di Rovio.
Chiesa di Santa Maria della pace con le quattordici Stazioni della Via Crucis del pittore Giuseppe Antonio Felice Orelli[8] di Locarno.
Palazzi del comune
Chiesa di San Michele
Chiesa della Visitazione
Chiesa di San Pietro Martire
Chiesa di San Lorenzo
Palazzo Pelandi
Palazzo già dei conti Locatelli
Villa e Oratorio Carlo Pesenti in Montecchio (1897-1900 circa, arch. V. Muzio)
Officine Pesenti per la produzione del Portland naturale (ex Cementificio Italcementi)
padiglioni otto-novecenteschi delle Cartiere Pigna
Villa Augusto Pesenti con parco, scuderie e "serre-salon" (1895 circa. V. Muzio)
"Castello" Belvedere (Nese)
tra gli edifici novecenteschi si segnalano soprattutto l'asilo Carsana (progettato dall'Ing. Luigi Angelini), e le scuole elementari (progettate dall'Ing. Aristide Caccia nel 1906)
Per quanto riguarda l'ambito naturalistico il tempo libero, è d'obbligo citare sia la Ciclovia delle Rogge, che costeggia il corso delle rogge Serio Grande e Morlana, sia la Ciclovia della Valle Seriana che transita lungo le rive del fiume Serio. Questa offre passeggiate e pedalate nella natura, lontano da traffico ed inquinamento, permettendo la riscoperta e la valorizzazione di spazi un tempo abbandonati all'incuria. Queste stesse zone sono state recentemente interessate dall'istituzione di un PLIS denominato NaturalSerio che ha l'intenzione di preservare e valorizzare ulteriormente il territorio.

ORIGINI E CENNI STORICI
Già abitata nel VI secolo a.C. da popolazioni di origine ligure e a partire dal 400 a.C. anche di origine celtica, Alzano fu centro romano e prese il nome dalla definizione Praedium Alicianum (Podere aliciano) assegnato alla Gens Alicia. Un'altra ipotesi sulla derivazione del nome è Altius, nome di un colono romano. I primi documenti che attestano l'esistenza del paese risalgono però al X secolo, e precisamente nel 919, quando viene fatta menzione di Alzano superiore. Difatti Alzano maggiore (o inferiore) ed Alzano superiore (o sopra), sono stati due comuni distinti fino al 1927. Anche la vicina frazione sono di Olera deriva dal latino olearia (che significa pietra cote), così come Nese (da Anesiatibus) e Brumano (da Vicanis Bromanensibus). Il nome definitivo di Alzano si trova negli Statuti di Alzano, risalenti al 1263. In seguito alla dominazione romana, fu la volta di quella barbarica con i Longobardi, gli Unni e i Visigoti; un esempio di questa egemonia è dato dalla presenza della chiesa di San Michele, che ci riporta al culto dell'Arcangelo Michele, tanto venerato dai Longobardi. Alzano cominciò ad avere un ruolo più importante con l'inizio del periodo comunale con gli scontri tra Guelfi e Ghibellini. Nel paese si possono trovare tracce di costruzioni d'epoca medievale: nella contrada San Pietro due torri ed un portone, ora di proprietà privata, risalgono al XIV secolo. In quel periodo il paese conobbe un notevole sviluppo commerciale grazie ad una mulattiera che lo collegava, passando per la frazione Monte di Nese e poi Poscante, con la val Brembana. La strada perse importanza nel XVI secolo con la costruzione della via Priula, che collegava Bergamo con la Valtellina. L'avvento della Serenissima, successivamente, portò lo sviluppo di attività commerciali ed artigianali legate soprattutto alla lavorazione della lana. Nel 1927 i comuni di Alzano Sopra e Alzano Maggiore si unirono in un unico comune che assunse il nome di Alzano Lombardo. Nel 1939 ad Alzano Lombardo fu anche annesso il comune di Nese, comprendente anche Monte di Nese ed Olera.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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