Vernazza
è un comune della provincia della Spezia in
Liguria. È una delle rinomate Cinque Terre.
Il comune è stato recensito come uno dei borghi
più belli d'Italia. Partendo da occidente è
il secondo dei paesi che costituiscono le Cinque Terre,
incastonato in una baia tra i comuni di Monterosso
al Mare e Riomaggiore, e comprende anche il successivo
borgo di Corniglia, sua frazione. Il territorio è
anch'esso caratterizzato dai tipici terrazzamenti
per la coltivazione della vite, uno stile morfologico
realizzato nei secoli dall'uomo e che, secondo una
stima, pare sia sviluppato per oltre 7000 chilometri
di muretti a secco. Il territorio fa parte del Parco
nazionale delle Cinque Terre. Confina a nord con i
comuni di Pignone, Beverino e Riccò del Golfo
di Spezia, a sud è bagnato dal mar Ligure,
ad ovest con Pignone e Monterosso al Mare e ad est
con Riccò del Golfo di Spezia e Riomaggiore.
Dista circa 26 chilometri a nordovest della Spezia
e 109 chilometri ad est di Genova. L'ente comunale
è costituito dalle cinque frazioni di Corniglia,
Drignana, Muro, Prevo e San Bernardino per un totale
di 12,28 chilometri quadrati. Tra i vari sentieri
escursionistici, che permettono il collegamento tra
le cinque località delle Cinque Terre, un sentiero
boschivo, passante dalla frazione di Casella - nel
comune di Riccò del Golfo Spezia - e dalla
Sella della Cigoletta, segnato con il numero 7 dal
CAI, permette il collegamento della costa con la media
e bassa val di Vara. Sopra l'abitato di Vernazza,
a quota 325 metri sul livello del mare, si trova il
Santuario di Nostra Signora di Reggio. Le principali
risorse economiche del territorio vernazzolese sono
indirizzate verso l'attività agricola e l'attività
legata al turismo. In ambito agricolo pregiata è
la coltivazione degli uliveti, degli alberi da frutto
(limoni soprattutto) e ovviamente della vite con una
discreta produzione di vini locali e del territorio
delle Cinque Terre.
ETIMOLOGIA
Secondo tesi ormai certe, l'origine del toponimo deriverebbe
dall'aggettivo latino verna, traducibile come "indigeno"
o "del luogo".
MANIFESTAZIONI
Ogni anno a Vernazza si tiene la tradizionale festa
patronale di santa Margherita di Antiochia festeggiata
il 20 luglio. Durante il giorno banchetti nella via
principale e alla sera fuochi d'artificio.
Altra tradizione è la festa dei pirati, non
ha una data precisa e si svolge dalle 22.00 in poi.
La festa inizia con l'ingresso nel porticciolo di
Vernazza da parte di pirati con tanto di simulazioni
di sbarco, questi figuranti accompagnati dai "Batebalengo"
(gruppo percussionistico) salgono il paese in festa.
DA VEDERE
Chiesa parrocchiale di Santa Margherita d'Antiochia
nel capoluogo. Dedicata alla patrona del comune è
un'importante testimonianza della scuola antelamica,
iniziata nel 1318. Ha tre ampie navate perfettamente
conservate nell'interno, ha un ingresso sul lato dell'abside
e l'altare è orientato verso oriente. La torre
è impostata sull'abside ed è di forma
ottagonale, dopo un doppio coronamento di archetti
presenta una particolare rastremazione e si conclude
con una cupola ogivale.
Chiesa di San Francesco nel capoluogo. Edificata nel
XVII secolo per ospitarne i frati Minori Osservanti,
la chiesa, sconsacrata, è sede odierna di spettacoli
musicali e teatrali, nonché di spazi espositivi.
L'annesso complesso conventuale è invece sede
del municipio. Sulla destra sono ancora visibili parti
delle mira di cinta del convento.
Chiesa parrocchiale di San Pietro apostolo nella frazione
di Corniglia, edificata nel 1354 in stile gotico e
barocco.
Oratorio dei Disciplinanti di Santa Caterina da Siena,
nella frazione di Corniglia, edificato nel XVIII secolo.
Santuario di Nostra Signora di Reggio nell'omonima
località. Per arrivare al santuario è
necessario percorrere un sentiero lastricato, lungo
circa 2 km, che parte dalla stazione ferroviaria e
giunge fino al piazzale della chiesa circondato da
alberi secolari. Il santuario fa parte, insieme al
santuario di Nostra Signora di Montenero a Riomaggiore,
al santuario di Nostra Signora della Salute a Manarola,
al santuario di Nostra Signora delle Grazie a Corniglia
e al santuario di Nostra Signora di Soviore a Monterosso
al Mare dei "Santuari delle Cinque Terre".
Santuario di Nostra Signora delle Grazie, nella frazione
di San Bernardino, riadattamento ottocentesco da una
cappella di origine tardo medievale. Nel santuario
si venera una Madonna col Bambino.
Castello dei Doria, le cui prime notizie risalgono
al XIII secolo, ma si ritiene che il primo nucleo
risalga all'XI secolo; la torre cilindrica, restaurata
nel Novecento, rappresenta la parte più antica
della fortificazione.
Bastione Belforte. Il bastione, di forma quadrangolare,
è situato poco sotto il castello dei Doria,
presso l'imboccatura del porticciolo; la costruzione
potrebbe essere risalente alla dominazione genovese
in epoca medievale.
Torre di guardia e d'avvistamento, forse coeva del
locale castello, nei pressi del sentiero iniziale
per Corniglia.
ORIGINI
Le prime notizie documentate di Vernazza, quale primo
castrum delle Cinque Terre, risalgono ad un atto del
1080 dove viene citato il castrum Vernatio quale base
marittima degli Obertenghi - che furono signori di
Vernazza nei secoli XI e XII - e che molto probabilmente
utilizzarono il naturale approdo come punto di partenza
delle navi a difesa dagli assalti dei pirati saraceni
e per i primi scambi commerciali. Furono gli stessi
marchesi ad edificare nel 1056 una prima postazione
d'avvistamento e, all'occorrenza, di difesa.
STORIA RECENTE
Nel 1815 verrà inglobato nel Regno di Sardegna,
così come stabilirà il Congresso di
Vienna del 1814 anche per gli altri comuni della repubblica
ligure, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.
Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel VI
mandamento di Levanto del Circondario di Levante facente
parte della Provincia di Genova prima e, con l'istituzione
nel 1923, della Provincia della Spezia poi. La costruzione
della rete ferroviaria a Vernazza e alle Cinque Terre,
tra la seconda metà e il finire dell'Ottocento,
smuoverà il paese dal geografico e storico
isolamento; nello stesso tempo si registrò,
inoltre, un sostanziale aumento della popolazione
che andò però a sovraccaricare il già
sfruttato lavoro agricolo nei terrazzamenti e nelle
vigne, queste ultime colpiti da malattie. Venne quindi
a crearsi un fenomeno migratorio, agli inizi del XX
secolo, verso i centri vicini e nel capoluogo spezzino,
soprattutto per l'ottimo sbocco professionale creato
con la costruzione dell'arsenale militare. Dal 1973
al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità
Montana della Riviera Spezzina, quest'ultima soppressa
con la Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
e in vigore dal 1º gennaio 2009. Il 25 ottobre
2011 una violenta perturbazione ha colpito il levante
ligure (bassa e media val di Vara, val di Magra e
Cinque Terre) e la Lunigiana (provincia di Massa e
Carrara) con esondazioni, danni, vittime e dispersi
in diverse località del territorio ligure e
toscano. Tra i comuni più colpiti c'è
anche Vernazza dove le precipitazioni intense hanno
provocato molteplici danni alle abitazioni e alle
attività commerciali del centro storico e ai
collegamenti ferroviari con le stazioni di Monterosso
(nord) e Corniglia (sud); la stessa stazione ferroviaria
è stata letteralmente sommersa da fango e detriti.