Vado
Ligure è un comune italiano di 8.368 abitanti
della provincia di Savona in Liguria. Il comune è
situato sulla costa della Riviera di Ponente, adiacente
con il capoluogo di provincia. Le due frazioni di
Sant'Ermete e Segno sono a monte del paese, lungo
la valle percorsa dal torrente Segno sul versante
meridionale della Rocca dei Corvi a 792 m slm. Il
territorio comunale fa parte della Comunità
Montana del Giovo. Dista dal capoluogo circa 6 km.
ETIMOLOGIA
Dal latino vadum (acqua bassa, palude) in riferimento
alla costa, ricca di bassifondi marini. La specifica
identifica la collocazione geografica.
MANIFESTAZIONI
Festa di San Giovanni Battista, patrono di Vado Ligure,
cade il 24 giugno.
La festa inizia il 23 giugno con un tradizionale spettacolo
pirotecnico serale su uno dei pontili sul mare, continuando
il giorno dopo con il mercato sul lungomare e la Processione,
durante la quale viene trascinato il carro raffigurante
il Santo lungo le principali vie cittadine.
DA
VEDERE
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Eretta
nel XVIII secolo è una ricostruzione in stile
barocco, ad unica navata sormontata dalla cupola.
L'edificio, restaurato dopo la seconda guerra mondiale,
presenta una facciata ornata da alcune statue del
XIX secolo del Brilla.
Chiesa di Sant'Ermete. Eretta nel Medioevo, si presenta
con struttura a due navate.
Cappella di San Bernardo.
Cappella di San Genesio, costruita in epoca medievale.
Ruderi del castello, eretto nel Medioevo dai marchesi
Del Carretto, sono visibili nella frazione di Segno.
Il Bastione, fortificazione sull'arenile di Vado.
Casa di Pertinace
Tra la frazione San Ermete e la borgata Ponte Isola
lungo la via Pertinace resti della casa del console
Romano Pertinace
MUSEI
Museo Civico di Villa Groppallo. Il museo raccoglie
materiale risalente all'Impero romano e del Medioevo.
I reperti romani sono stati rinvenuti nella zona archeologica
denominata Vada Sabatia, mentre dell'epoca medievale
sono una ricca collezione di monete antiche databili
tra il II e il V secolo.
Pinacoteca Civica. Il sito culturale possiede al suo
interno dipinti di scuola genovese, lombarda e spagnola
databili tra il XVI e il XVIII secolo.
SPORT
Per quanto riguarda lo sport merita citazione la squadra
di calcio locale, il Football Club Vado, che tra i
suoi più grandi trofei può annoverare
la prima Coppa Italia della storia. Qui nacque Valerio
Bacigalupo, celebre portiere del Grande Torino, morto
nella Tragedia di Superga il 4 maggio 1949.
ECONOMIA
Vado Ligure è un comune molto industrializzato,
in esso sorgono numerosi stabilimenti industriali
ed aziende.
Da
oltre 100 anni Vado Ligure ospita un grande stabilimento
ferroviario dove si producono elettromotrici, venne
inaugurato nel 1905 con la creazione della Westinghouse
venne acquisito dopo un decennio dalla Tecnomasio
Italiano-Brown-Boveri, (T.I.B.B) che ne rimarrà
proprietaria fino alla fine degli anni '80 quando
avverrà la fusione tra Asea e Brown Boveri
con la conseguente nascita dell'ABB. Lo stabilimento
diventa una filiale della "ABB Trazione"
fino a metà anni '90 quando con una collaborazione
tra ABB e AEG (acquisita poco dopo da Daimler) si
darà vita alla nuova società AdTranz.
AdTranz venne ceduta nel 2001 al colosso dei trasporti
canadese Bombardier. Oggi nell'impianto di Vado sono
prodotte le elettromotrici E464.
Inoltre
è sede di una centrale termoelettrica, ex Enel
ora Tirreno Power, pensata e realizzata negli anni
sessanta le cui due ciminiere alte circa 200 metri
e altre due di circa una settantina di metri dominano
la vallata e anche buona parte della costa. Intensa
è l'attività portuale infatti oltre
ai tanti traghetti che collegano il comune alla Corsica
e alla Sardegna, attraccano navi merci, porta-container
e soprattutto numerose petroliere facendo del porto
di Vado il primo porto italiano assieme a quello di
Trieste per quanto riguarda il petrolio e i suoi derivati,
infatti è presente uno dei più moderni
e sofisticati impianti per la produzione di lubrificanti
finiti del gruppo ExxonMobil, con una capacità
di oltre 100.000 tonnellate l'anno. A Vado è
anche presente un importante oleodotto per mezzo del
quale i combustibili vengono spediti verso Milano
e la Germania.
La
tradizione industriale di questo comune ha radici
situate durante il boom economico dove Vado visse
una forte crescita economica diventando successivamente
per un lungo periodo il paese a maggior concentrazione
industriale d'Europa, che si contrapponeva alla vicina
e più grande Savona che nello stesso periodo
veniva considerata unanimemente la piccola Manchester
per via della sua forte industria anch'essa una delle
più floride di tutta Europa. A tutt'oggi il
comune di Vado Ligure è parte fondamentale
dell'economia savonese e pur mantenendo la sua indipendenza
dal capoluogo è completamente asservito agli
interessi della vicina Savona, tanto che il suo bacino
portuale è gestito dall'Autorità Portuale
di Savona.
Dal
2008, nonostante la vittoria dei no al referendum
indetto da se stessa l'amministrazione vorrebbe far
partire la costruzione della Piattaforma Maersk, che
prevede la realizzazione di una piattaforma di 210'000
m2 di cemento nella rada di Vado.
CENNI
STORICI
L'antico villaggio di Vado, chiamato in epoca romana
Vada Sabatia, si sviluppò nel II secolo a.C.
intorno ad un campo militare dell'Impero romano, uno
dei primi della colonizzazione romana in Liguria. Divenne
quindi municipio dell'impero di Roma e importante nodo
viario e commerciale. Nel 109 a.C. Vado venne collegata
con Luni e Roma dalla Via Emilia Scauri, che valicava
gli appennini per mezzo del Passo di Cadibona per poi
scendere verso il Passo della Cisa. Nel 641 venne distrutta
dai Longobardi, ma sotto il dominio dei Franchi riuscì
a risorgere e a diventare successivamente sede vescovile
dal VII al IX secolo. Fece quindi parte del possesso
feudale dei marchesi Del Carretto e in seguito dei marchesi
di Ponzone, passando poi alla Repubblica di Genova sotto
la quale fu eretto in Podesteria. I Genovesi incrementarono
lo sviluppo commerciale del porto, facendo di Vado uno
dei maggiori centri portuali della riviera. Seguì
quindi le vicende storiche della repubblica genovese,
entrando a far parte del Regno di Sardegna (1815) e
nel Regno d'Italia (1861). Nel XX secolo Vado conobbe
uno sviluppo prevalentemente industriale. Durante gli
anni cinquanta e sessanta si installarono in zona diverse
fabbriche tra cui la centrale termoelettrica Enel, caratterizzata
dalle due ciminiere cilindriche, alte circa 200 metri.