Santo
Stefano di Magra è un comune della provincia
della Spezia in Liguria. Santo Stefano di Magra è
situato nella porzione di territorio spezzino in cui
il fiume Vara confluisce con il fiume Magra. Il territorio
tuttavia si espande anche sulle colline circostanti,
fino alla frazione di Ponzano Superiore. La particolare
posizione lo rende centro nevralgico di comunicazione
con la Lunigiana toscana e punto di contatto tra la
provincia della Spezia e la provincia di Massa-Carrara,
nonché naturale diramazione delle vie di comunicazione
che si dirigono verso la provincia di Parma. Fanno
parte del territorio le tre frazioni di Ponzano Belaso
(o Ponzano Ceramica), Ponzano Magra (o Ponzano Madonnetta)
e Ponzano Superiore (o Ponzano al Monte) per un totale
di 13,92 chilometri quadrati. Confina a nord con i
comuni di Bolano e Aulla, a sud con Vezzano Ligure
e Sarzana, ad ovest con Vezzano Ligure e ad est con
Sarzana. Il comune fa parte del Parco naturale regionale
di Montemarcello-Magra. Dista circa 13 chilometri
ad est della Spezia e 96 chilometri ad est di Genova.
Per l'anno 2007 Santo Stefano di Magra si è
classificata al secondo posto nella classifica dei
comuni più "ricicloni" della provincia
con una quota del 36,09%[11] di rifiuto riciclato
(dati Legambiente La Spezia). Così facendo
il comune di Santo Stefano si può annoverare
tra i comuni più virtuosi della Liguria in
questa speciale classifica, superando anche la quota
minima prevista dal Decreto Ronchi (35%) evitandogli
il pagamento di pesanti sanzioni. L'economia santostefanese
si basa sia sull'agricoltura, la piana del Magra è
sede di coltivazioni come la viticoltura, l'olivicoltura
e la produzione di ortaggi, sia di alcune aziende
che operano nel settore dell'edilizia prefabbricata,
delle metalmeccanica e della logistica.
In quest'ultimo settore, Santo
Stefano di Magra è sede dell'area retro portuale
di scambio container.
Nell'ottobre 2007 è
stato inaugurato un nuovo centro commerciale con annessi
spazi esterni di prossima ultimazione.
MANIFESTAZIONI
Fiera di san Felice: nel week end della terza domenica
di ottobre, si tiene la mostra mercato di bestiame,
macchine agricole e prodotti dell'agricoltura e dell'artigianato,
occasione per ospitare anche banchi di altro e vario
genere (abbigliamento, suoi accessori, ecc.).
Fiera e mostra mercato di bestiame di santo Stefano
protomartire, si svolge il 2 agosto, ed è una
tradizionale e antica fiera, un tempo soprattutto
agricola e oggi rievocazione storica degli antichi
mestieri lungo il percorso della via Francigena.
"Bella Canzone": un appuntamento estivo
fatto di musica e parole per conoscere più
da vicino cantautori e artisti del panorama musicale
italiano. Si svolge nell'Area Ex Ceramica Vaccari
a Ponzano Belaso; nel 2011 si è svolta la terza
edizione.
"La Cusina d'Sa' Steu" (La Cucina di Santo
Stefano): rassegna gastronomica che si svolge nel
periodo estivo per le piazze e vie dei vari centri
storici.
La sagra della scherpada: (una piccola torta rotonda
di verdure, alta un centimetro e mezzo, con formaggio
e mollica di pane e cotta in tipici testi di terracotta)
nella frazione di Ponzano Superiore; la sagra si svolge
gli ultimi due week end di agosto.
Premio nazionale di poesia "Cesare Orsini":
la terza domenica di settembre a Ponzano Superiore.
Festa del vino "Goto Club". Si svolge da
più di 20 anni e dal 2010 si svolge allo stadio
"Camaiora".
DA VEDERE
Chiesa parrocchiale di Santo Stefano Protomartire
nel centro storico di Santo Stefano, edificata nel
corso del XVIII secolo su un'antica pieve preesistente
del XIV secolo. La nuova parrocchiale fu progettata
dal genovese Ferdinando d'Andrea e fu aperta al culto
religioso nel 1764.
Oratorio di San Leonardo nel centro storico di Santo
Stefano.
Chiesa di San Carlo Borromeo nella frazione di Ponzano
Belaso. Costruita nel 1941 su progetto del genovese
Luigi Ferrari ed inaugurata il 24 maggio del 1950,
è formata da un'ampia navata e un'abside semicircolare
e decorazioni a mosaico in ceramica.
Santuario di Nostra Signora delle Grazie-chiesa parrocchiale
di San Bartolomeo apostolo nella frazione di Ponzano
Magra. La sua edificazione avvenne, secondo la tradizione
popolare, dopo l'apparizione mariana al ragazzo Giovanni
Battistini, sul poggio dei Castiglioni, il 10 luglio
del 1647. La costruzione del santuario prese avvio
il 24 agosto 1648, con la benedizione da parte del
vescovo della prima pietra. All'interno è conservata
ed esposta una Madonna con il Bambino di Domenico
Beccafumi.
Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella
frazione di Ponzano Superiore. Già alle dipendenze
della parrocchiale di Santo Stefano di Magra, è
menzionata per la prima volta in documenti del XIII
secolo. L'edificio religioso verrà consacrato
nel 1528.
Palazzo Remedi a Ponzano Superiore. Pregevole edificio
privato nel cuore del centro antico di Ponzano Superiore,
caratterizzato da una piccola ma equilibrata corte
interna e con la facciata principale quinta di fondo
di piazza dell'Immacolata (o piazza colonna) che apre
il nucleo abitato alla piana del Magra con Luni e
gli ambiti dell'estuario del fiume, ma anche a scorci
del mare del golfo spezzino e alla Versilia.
Villa Pratola. Edificio privato di equilibrate forme
barocche, inserito nel tessuto agrario di proprietà
della famiglia dei marchesi Remedi, recentemente restaurato,
posto in prossimità della strada statale della
Cisa a Ponzano Magra.
ORIGINI
Le prime testimonianze storiche sono databili al X
secolo, in particolar modo al 981 dove il borgo di
Santo Stefano viene ricordato quale importante sede
di mercato (mercatum in plebe Sancti Stephani), nel
diploma imperiale di Ottone II del Sacro Romano Impero,
lungo la "strada dei pellegrini" diretti
a Roma: la via Francigena. Territorialmente assoggettato
ai vescovi-conti di Luni, il borgo nel XII secolo
fu meta di passaggio di importanti autorità
religiose, dirette o in arrivo dalla città
capitolina, tra i quali l'arcivescovo Sigerico di
Canterbury intorno al 990, l'abate islandese Nikulas
di Munkaþverá nel 1151 circa o l'abate
di Guny tra il 1145 e il 1153. La stessa pieve, intitolata
al santo Stefano protomartire, sarà nel 1154
citata da papa Anastasio IV.
STORIA RECENTE
Con le decisioni del Congresso di Vienna del 1815
verrà inglobato nel Ducato di Massa e Carrara
e quindi, nel 1829, alla morte di Maria Beatrice d'Este,
al Ducato di Modena e Reggio fino al 1859. Rientrato
nel Regno di Sardegna dal 1860 e nel successivo Regno
d'Italia dal 1861, il territorio di Santo Stefano
verrà compreso nel V° mandamento di Sarzana
del Circondario di Levante (1859-1927), facente parte
della Provincia di Genova prima e, con l'istituzione
nel 1923, della Provincia della Spezia poi. Nel 1863
assumerà l'odierna denominazione di "Santo
Stefano di Magra". Nel decennio 1880-1890 si
assisterà ad un aumento significativo della
popolazione locale, ma anche nell'immediato circondario
spezzino, legato soprattutto ai benefici lavorativi
creati dalla costruzione della ferrovia La Spezia-Parma
(la "Pontremolese", che proprio nel territorio
santostefanese si univa alla linea costiera Sarzana-Pisa)
o dal costruendo arsenale militare alla Spezia o ancora
dal canale Lunense. Un'ulteriore sviluppo, soprattutto
urbanistico e industriale, accrescerà negli
anni trenta del Novecento con la bonifica e recupero
di quelle zone acquitrinose ancora esistenti.