Pigna
è un comune di 875 abitanti in provincia di
Imperia. Il comune, compresa la Frazione Buggio, è
situato nella parte montana dell'Alta Val Nervia ed
il suo territorio comunale fa parte della Comunità
Montana Intemelia, dista dal capoluogo circa 62 km.
Il paese è attraversato dal torrente Nervia
da nord-est a sud-est ad un'altitudine di circa 200
- 300 metri sul livello del mare. La principale risorsa
economica del comune è l'attività legata
all'agricoltura, specie l'olivicoltura. Famosi, oltre
il confine regionale, sono i fagioli che rappresentano
un importante opportunità di integrazione del
reddito derivante dall'attività agricola. Il
particolare coltivar, il terreno e l'acqua sorgiva,
permettono di ottenere un prodotto particolarmente
apprezzato da esperti gastronomi e gourmet anche d'oltre
confine. Recentemente è stato creato un consorzio
del fagiolo bianco delle Alpi liguri che si propone
la tutela e la diffusione del fagiolo di Pigna, di
Badalucco e di Conio (fraz. di Borgomaro). Importante
anche l'attività turistica legata al turismo
termale.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa
di San Bernardo
L'edificio di culto fu costruito tra la fine del XIV
secolo e l'inizio del XV secolo, forse sopra ad una
struttura preesistente, lungo il vecchio percorso
viario che collegava Sanremo, Bajardo, Pigna, Saorge
e Tenda. I primi restauri del complesso e dei suoi
interni furono eseguiti tra il 1935 e il 1936, ma
un successivo restauro fu quasi obbligato negli anni
cinquanta a causa del pessimo stato di conservazione
degli affreschi interni; altri interventi restaurativi
furono eseguiti nel 1959 e nel 1976. La chiesa dopo
vari anni di chiusura è stata ufficialmente
raperta il 5 aprile del 1998 dopo un restauro interno
durato dagli anni ottanta al 1996.
Santuario
della Madonna del Passoscio
Conosciuto anche con la denominazione di Santuario
dell'Annunziata, sorge al di fuori del paese a circa
un ora di strada da esso. Lungo il percorso sono presenti
quindici cappellette ricordanti le tappe della Passione
di Cristo. Anticamente qui vi erano conservate due
importanti e pregiate opere artistiche quali una tela
raffigurante la Deposizione e l'Annunciazione del
pittore Carlo Maratta. La prima opera è ora
conservata a Genova, mentre la seconda è oggi
presente nella chiesa parrocchiale di San Michele.
Nell'adiacente complesso conventuale sono conservati
centinaia di ex voto commissionati o donati dagli
abitanti di Pigna.
Oratorio
di Sant'Antonio abate
La facciata dell'edificio si presenta in stile barocco
e sotto l'oratorio è presente un'antica fontana
denominata dei Canui già presente in un documento
degli statuti comunali del 1575.
Pieve
di San Tommaso
L'antica pieve è ubicata all'incirca ad un
chilometro dal centro abitato e secondo la tradizione
locale fu fondata dai monaci Benedettini nell'XI secolo.
MANIFESTAZIONI
La Raviolata di San Tiberio che si tiene ogni anno
il 10 ottobre.
La Raviolata di San Tiberio che si tiene ogni anno
il 10 ottobre ricorda una antica tradizione che vuole
che all'epoca delle scorribande dei Saraceni sulle
coste liguri, questi abbiano tentato più volte
di entrare nel paese di Pigna, e durante uno di questi
assedi i Pignaschi decisero di raccogliere tutto l'olio
che era in loro possesso in grossi recipienti che
fecero scaldare e rovesciarono il contenuto bollente,
addosso agli invasori che batterono definitivamente
in ritirata non tentando più l'assalto al paese.
A
questo punto gli abitanti di Pigna decisero di festeggiare
la loro vittoria con una grande mangiata del loro
piatto tipico, i ravioli ma non avendo più
l'olio per condirli li mangiarono così senza
condimento, solo con il formaggio pecorino. Questa
ricorrenza viene ricordata ogni anno il 10 ottobre
antico giorno in cui si festeggiava San Tiberio, da
qui il nome della festa.
ORIGINI
Recentemente sono state rinvenute tracce di primitivi
insediamenti umani risalenti all'epoca preistorica,
facendo presupporre agli storici che il primitivo
villaggio di Pigna possa essere stato un pago del
municipio di Albintimilium, l'odierna Ventimiglia.
Un insediamento dell'epoca romana fu invece scoperto
nel sito dove oggi sorge la chiesa benedettina di
San Tommaso. Storicamente le prime notizie ufficiali
risalgono tra il XII secolo e il XIII secolo quando
i conti di Ventimiglia, signori della valle, fecero
erigere un castello a scopo difensivo. La scelta della
posizione del maniero fu molto strategica per i conti
ventimigliesi poiché esso sorgeva alla confluenza
della strada che da Ventimiglia conduceva a Triora,
collegando così la costa con l'entroterra ligure-piemontese-nizzardo.
CENNI
STORICI
A partire dal XIII secolo il feudo fu sottoposto ai
conti di Provenza - che lo sottoposero al Contado
di Nizza - erigendosi in comune libero e stipulando
accordi per le terre agricole-pastorali con i comuni
vicini di Castelvittorio, Triora, Apricale, Dolceacqua,
Saorge e Briga, quest'ultimi ora in territorio francese.
Tra il Duecento e il Trecento il borgo e l'intera
val Nervia subirono gli scontri tra le fazioni guelfe
e ghibelline e in particolare le contese territoriali
tra il Regno di Provenza e la Repubblica di Genova.
Nel 1365 presso il ponte di Lago Pigo si ristabilì
la pace nella valle. Nel 1388 il governatore provenzale
cederà le terre di Pigna ad Amedeo VII di Savoia,
così come attesta un documento ufficiale conservato
presso l'archivio comunale. Nel XVII secolo passò
nei territori della Repubblica di Genova alla quale
fu legato fino al 1815 quando il Congresso di Vienna
stabilì il passaggio nel Regno di Sardegna
così come altri comuni liguri facenti parti
della Repubblica Ligure napoleonica. Dal 1861 è
parte integrante del Regno d'Italia.