Deiva
Marina è un comune della provincia della Spezia
in Liguria. Il territorio di Deiva Marina è
situato nella vallata dei torrenti Deiva e Castagnola,
in prossimità della foce, sulla Riviera di
Levante; è una rinomata e frequentata località
balneare. La cittadina è divisa in due parti
principali: il paese vecchio, verso l'interno, che
si sviluppa attorno alla piazza antistante la chiesa
di Sant'Antonio abate e la Marina, un'area più
recente che si affaccia sul mare. Il comune è
costituito, oltre al capoluogo, dalle due frazioni
di Piazza e Mezzema per un totale di 14,16 chilometri
quadrati[4]. Confina a nord con il comune di Castiglione
Chiavarese, a sud con Framura e bagnato dal mar Ligure,
ad ovest con Moneglia e ad est con Carro, Carrodano
e Framura. Dista circa 52 chilometri ad ovest della
Spezia e 67 chilometri ad est di Genova. Deiva Marina
è circondata da rilievi, tra cui il più
elevato è il monte San Nicolao (m 847 s.l.m.)
che è facilmente riconoscibile perché
sormontato da antenne e ripetitori televisivi. In
località Baracchino un sentiero sale alla sommità
del monte Pietra di Vasca (801 metri) dal quale pregevole
è la vista panoramica che spazia dalla fascia
costiera tra Sestri Levante e La Spezia fino alle
Alpi Apuane e, verso l'interno, fino al monte Gottero.
Questi rilievi permettono agli amanti del trekking
di effettuare passeggiate lungo sentieri, che alternano
strapiombi a picco sul mare e tratti immersi nei boschi
di castagno, particolarmente suggestivi in autunno.
Inoltre Deiva è conosciuta dai pescatori che
si dilettano soprattutto con la pesca del "palamito".
Nelle alture di Deiva Marina vi è il passo
del Bracco, alto 610 m. Per l'anno 2007 Deiva Marina
è risultato essere il primo comune della provincia
con una quota del 38,08% di rifiuto riciclato (dati
Legambiente La Spezia). La città della riviera
spezzina scavalca Santo Stefano Magra che si posiziona
al 2º posto con un 36,09%. Così facendo
il comune di Deiva si può annoverare tra i
comuni più virtuosi della Liguria in questa
speciale classifica, superando anche la quota minima
prevista dal Decreto Ronchi (35%) evitandogli il pagamento
di pesanti sanzioni. Il servizio viene gestito da
Deiva Sviluppo S.r.l., la quale assicura il servizio
di Riciclaggio dei rifiuti in alcuni comuni di una
provincia che sta dimostrando un'attenta coscienza
ecologica (media provinciale 2006, 30,8%), consentendo
di prevedere per il 2007 il raggiungimento di una
media provinciale pari al 40%. L'economia deivese
si basa soprattutto sulle attività recettive
del turismo vacanziero ed enogastronomico. Lo sviluppo
economico del territorio è affidato al settore
commerciale e recettivo, con piccoli esercizi a conduzione
familiare. Deiva Marina è raggiungibile grazie
al proprio casello autostradale sull'autostrada A12.
Alternativamente c'è la possibilità
di uscire al casello autostradale di Sestri Levante,
che è l'uscita immediatamente precedente a
quella di Deiva Marina arrivando da Genova, per poi
proseguire lungo la strada litoranea passando dalla
frazione sestrese di Riva Trigoso. Da qui si possono
utilizzare le vecchie gallerie della ferrovia. Queste
gallerie sono a senso unico alternato regolato da
un semaforo a tempo, poiché la loro larghezza
non consente il passaggio di due auto in ambo i sensi
contemporaneamente. Sicuramente più suggestive
rispetto all'autostrada, le vecchie gallerie sono
più uniche che rare, se si pensa che fino agli
anni venti erano ancora utilizzate dai treni, prima
che la linea venisse spostata più a monte.
A causa della pericolosità viaria il transito
nelle gallerie è vietato alle biciclette e
ai pedoni.
MANIFESTAZIONI
Festa patronale di san Giovanni Battista il 24 giugno.
Festa patronale di sant'Anna nella frazione di Piazza,
il 26 luglio.
Festa di sant'Antonio abate il 17 gennaio.
Festa di Nostra Signora Assunta il 15 agosto.
Festa patronale di san Michele Arcangelo nella frazione
di Mezzema, il 29 settembre.
Festa di san Bernardo abate nella frazione di Mezzema,
il 20 agosto.
Festa della Madonna della Guardia il 22 agosto.
Festa di Nostra Signora del Rosario il 7 ottobre.
Granfondo delle Cinque Terre e della Riviera spezzina
la terza domenica di settembre.
Torneo di Calcio Barbè ad agosto.
DA VEDERE
Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate nel centro
storico di Deiva, edificata nel 1730.
Oratorio di San Giovanni Battista nel centro storico
di Deiva.
Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo nella
frazione di Mezzema.
Cappella di Santa Maria Assunta nella località
di Passano.
Chiesa parrocchiale di Sant'Anna nella frazione di
Piazza.
Chiesa-santuario di Nostra Signora Assunta nella frazione
di Piazza.
Il borgo di Deiva Marina conserva nel suo immediato
centro storico i resti molto ben conservati delle
due torri di avvistamento, erette dalla Repubblica
di Genova per la difesa del territorio. La prima torre
è a forma cilindrica ed in prossimità
della costa, dove a ridosso del lido marino si formerà
in tempi più moderni l'agglomerato moderno
turistico e balneare. Nella parte più interna
ed antica del borgo medievale, disposto linearmente
lungo la sponda destra del torrente Deiva, fu invece
edificata la torre a base quadrata, posta di fronte
alla chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate.
Presso la località di Passano, storica sede
della locale famiglia feudale dei marchesi De Passano,
i quali assoggettarono l'intero territorio fino alla
cessione alla repubblica genovese nel XIII secolo,
sono presenti i ruderi dell'antico castello feudale.
PIAZZA
Nella frazione di Piazza è presente la chiesa
parrocchiale di Sant'Anna edificata nel XVIII secolo.
Presso la località di Miniera fu attiva nei
secoli passati un'antica miniera per l'estrazione
del rame, citata a partire dal 1610. In località
Piani della Madonna è ubicato il santuario
di Nostra Signora Assunta edificato sui resti di un
preesistente edificio per volere dei feudatari Ita
e Oberto Da Passano.
MEZZEMA
L'antico abitato di Mèzzema, oggi frazione
comunale di Deiva Marina, è citato per la prima
volta in un diploma imperiale di Carlo Magno datato
al 5 giugno del 774; sempre nello stesso anno è
nominato il territorio di Deiva, e quindi anche Mezzema,
relativo alla cessione di alcuni terreni ad una colonia
di monaci Benedettini per volere dell'abate di San
Marzano di Tortona.
La locale chiesa parrocchiale, dedicata a san Michele
Arcangelo, è anch'essa citata nel diploma di
Carlo Magno del 774, ma secondo alcune ricerche storiche
la sua fondazione potrebbe essere ben più antica,
intorno al VII o VIII secolo. La chiesa conserva al
suo interno una statua di San Michele Arcangelo dello
scultore Anton Maria Maragliano.
PASSANO
L'odierna località di Passano, posizionata
a 298 metri sul livello del mare, fu in periodo medievale
un'importante centro feudale del territorio che, con
l'omonima famiglia marchesale, dominerà una
vasta area nel levante ligure. I marchesi Da Passano
diverranno infatti nel Medioevo signori feudali degli
odierni abitati di Deiva, Moneglia, Framura nonché
alcune zone del Bracco, delle Cinque Terre e dell'isola
del Tino. Nell'abitato di Passano aveva sede l'omonimo
castello feudale della famiglia, distrutto dalle truppe
della Repubblica di Genova nel 1174 dopo un assedio
di otto giorni. Sono inoltre presenti nella località
i resti dell'antica chiesa di San Nicolao, con annesso
ricovero per i viandanti, citata per la prima volta
nel 1160.
ORIGINI E CENNI STORICI
Il primo documento che testimonia insediamenti nella
zona di Deiva risale al 774, ma sicuramente nei secoli
precedenti nella zona si era insediata una popolazione
di origine lombarda. I primi insediamenti collinari
sorsero attorno all'VIII secolo - gli attuali borghi
di Mezzema, Piazza, Passano e Caraschi - e saranno
proprio alcuni abitanti che nei secoli successivi,
spostandosi verso la costa, edificarono un primo borgo
- Deiva - in prossimità del mare. Dall'XI secolo
è documentato l'inizio dello sfruttamento del
territorio circostante il paese. La successiva maggiore
sicurezza dei mari e l'apertura più ampia per
gli scambi commerciali marittimi favorì la
costruzione di un secondo borgo, Marina. L'intera
zona fu poi a lungo un feudo dei locali marchesi Da
Passano che nell'omonima località edificheranno
un castello; gli stessi marchesi, dopo la dedizione
verso la Repubblica di Genova dal 1144, ne divennero
alleati e vassalli. La repubblica genovese incorporò
Deiva e Mezzema nella podesteria di Moneglia, mentre
Piazza e Passano fecero parte di quella framurese;
dal 1680 il territorio fu inglobato nell'unica podesteria
monegliese all'interno del Capitaneato di Levanto.
La repubblica provvedette inoltre a costruire due
torri di avvistamento in prossimità del mare,
una rotonda e una quadrangolare, quest'ultima nei
pressi della chiesa parrocchiale di Sant'Antonio abate.
Nel XVI secolo Deiva contava un centinaio di abitanti:
in quel periodo rimaneva più popolata Mezzema,
posta in una posizione più favorevole e mai
soggetta alle piene del Deiva. Nel 1797 con la dominazione
francese di Napoleone Bonaparte rientrerà dal
2 dicembre nel Dipartimento del Vara, con capoluogo
Levanto, all'interno della Repubblica Ligure annessa
al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con
i nuovi ordinamenti francesi, Deiva Marina rientrerà
nel VII Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione
di Mesco e dal 1803 centro principale del V Cantone
del Mesco nella Giurisdizione del Golfo di Venere.
Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel
Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 verrà
inglobato nel Regno di Sardegna, secondo le decisioni
del Congresso di Vienna del 1814, e successivamente
nel Regno d'Italia dal 1861. Nel 1838 contava 733
abitanti, mentre Piazza e Passano raggiungevano rispettivamente
le 220 e le 358 unità. Dal 1859 al 1927 il
territorio fu compreso nel VI° mandamento di Levanto
del Circondario di Levante facente parte della Provincia
di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della
Provincia della Spezia poi. Dal 1973 al 31 dicembre
2008 ha fatto parte della Comunità Montana
della Riviera Spezzina, quest'ultima soppressa con
la Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008[5]
e in vigore dal 1º gennaio 2009.