Ameglia
è un comune della provincia della Spezia in
Liguria. La frazione di Montemarcello è stata
recensita come uno dei borghi più belli d'Italia.
Il territorio del comune di Ameglia fa parte del bacino
idrografico del fiume Magra, dalle rive del quale,
si estende fino alle alture del monte Caprione. Situato
in Lunigiana e quasi al confine con la Toscana, dista
circa 17 chilometri ad est dalla Spezia, 8 chilometri
a sud da Sarzana, 15 chilometri ad ovest da Carrara
e 106 chilometri da Genova. Il comune è costituito,
oltre al capoluogo, dalle quattro frazioni di Bocca
di Magra, Cafaggio, Fiumaretta e Montemarcello per
un totale di 14 chilometri quadrati. Confina a nord
e ad est con il comune di Sarzana, a sud è
bagnato dal mar Ligure e ad ovest con Lerici. Il comune
è compreso, assieme ad altri diciassette comuni
dello Spezzino, nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
Nel settembre 2007 il Comune di Ameglia ha conseguito
la certificazione del proprio sistema di gestione
ambientale conformemente alla norma ISO 14001. La
località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation
for Environmental Education) il conferimento della
Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge
e per la qualità dei servizi del porto turistico
("Porto di Bocca di Magra") nel 2012.
MANIFESTAZIONI
L'Omo ar Bozo è una manifestazione che si svolge
l'ultima domenica di Carnevale. Nel corso dei secoli
è stata sospesa e ripresa più volte
a causa dei comportamenti non molto benevoli dei partecipanti;
esiste infatti una leggenda popolare la quale dice
che, nei primi anni del Novecento, durante questa
manifestazione, sia stato giustiziato il sindaco di
un paese vicino, forse di Lerici.
Presso il monastero del Corvo, nella prima settimana
di luglio, si svolgono alcuni importanti eventi del
Dante Lunigiana Festival: il Premio di Letteratura
'Frate Ilaro e il Simposio di Filosofia di Pace Universale
Pax Dantis.
Festa patronale di san Pasquale il 17 marzo ad Ameglia.
Festa di sant'Andrea patrono dei pescatori di Bocca
di Magra.
Festa di sant'Isidoro a Fiumaretta.
Festa di san Pietro a Montemarcello.
DA VEDERE
Chiesa parrocchiale di San Vincenzo nel capoluogo.
La parrocchiale, intitolata ai Santi Vincenzo e Anastasio
fu riedificata nel 1932 sulle fondamenta di una preesistente
pieve più antica del XV secolo. La chiesa è
ubicata nel centro storico amegliese.
Oratorio di Nostra Signora Assunta ad Ameglia del
XVIII secolo.
Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo nella
frazione di Bocca di Magra.
Monastero di Santa Croce del Corvo nella frazione
di Bocca di Magra. Fu fondato nel 1176 dal vescovo
Pipino ed è oggi sede del Centro Lunigianese
di Studi Danteschi.
Chiesa parrocchiale di Sant'Isidoro nella frazione
di Fiumaretta.
Chiesa parrocchiale di San Pietro a Montemarcello.
Castello di Ameglia. Importante possedimento dei vescovi
di Luni, la costruzione del castello di Ameglia fu
attuata nel 1174. A metà del XV secolo il castello
fu ceduto al Banco di San Giorgio della Repubblica
di Genova. L'edificio è stato sede del palazzo
comunale fino al 31 marzo del 2008.
Villa marittima romana. Edificata tra il I e il IV
secolo a.C. presso Bocca di Magra. I ritrovamenti
archeologici dell'antica villa di epoca romana sono
custoditi presso il Museo civico archeologico "Ubaldo
Formentini" della Spezia.
La necropoli preromana nella frazione di Cafaggio.
L'orto botanico di Montemarcello.
Punta Corvo. Raggiungibile dalla frazione di Montemarcello
la sua spiaggia, premiata nel 2003 da Legambiente
come una delle undici spiagge più belle d'Italia,
è la più estesa tra le tante insenature
costiere. Oltre ad un percorso boschivo l'insenatura
di Punta Corvo è raggiungibile attraverso l'ausilio
di un servizio imbarcazioni ogni trenta minuti rispettivamente
dalle frazioni costiere di Fiumaretta e Bocca di Magra.
ORIGINI E CENNI STORICI
Il borgo di Ameglia ed il suo territorio hanno una
storia antichissima, che risale al IV secolo a.C.
e ne evidenzia l'importanza mantenuta nei secoli.
In questo luogo è stata infatti rinvenuta una
necropoli e gli oggetti e le suppellettili ritrovati
stanno ad indicare che il centro rappresentava un'importante
via di traffici sia verso il mare che verso i valichi
circostanti. Fu centro importante e porto all'epoca
romana, di cui rimangono tracce nei resti di una Villa
Marittima Romana presso l'odierna frazione marinara
di Bocca di Magra. È comunque nel primo medioevo
che Ameglia raggiunge l'apice dell'importanza politico-economica.
Nel 963 viene citato in un diploma imperiale di Ottone
I, per la prima volta, il Castrum de Ameliae come
possesso vescovile di Luni che scelse il luogo come
residenza episcopale, fortificandone e rinforzandone
le mura, dall'XI secolo. Il feudo fu, nel 1141, acquistato
in parte da Genova che lo mantenne fino al 1252 quando
fu ceduto a Nicolò Fieschi, conte di Lavagna.
Occupato per un breve periodo da Oberto Doria e Oberto
Spinola, i possedimenti sul borgo di Ameglia ritornarono,
dal 1284, nelle mani dei vescovi di Luni. Per tutto
il XIII secolo vengono costruite le mura di difesa,
il porto e la torre del castello. Verso il 1315 è
probabile la presenza di Dante Alighieri presso il
monastero di Santa Croce del Corvo in Bocca di Magra,
secondo la testimonianza di Boccaccio nella celebre
Epistola di frate Ilaro. Nel 1321 il borgo fu conquistato
dal condottiero lucchese Castruccio Castracani sottoponendo
quindi il territorio sotto la signoria di Lucca. Alla
morte di questi, nel 1328, la cittadella medievale
passò sotto l'influenza di diversi signori
e famiglie locali, tra cui si possono ricordare: i
Doria, i Visconti e i Campofregoso. Fu ancora Genova
ad acquistarne i diritti feudali dal 1380. Nel secolo
successivo fu più volte acquistata o ceduta
fino a raggiungere una certa stabilità con
il definitivo acquisto, secondo alcune fonti a partire
dal 1562 o comunque nella seconda metà del
XVI secolo, da parte della Repubblica di Genova che
sottopose il feudo di Ameglia nel Capitaneato di Lerici,
seguendone le sorti. Con la nuova dominazione francese
di Napoleone Bonaparte rientrerà dal 2 dicembre
1797 nell'orbita amministrativa di Lerici facente
parte del Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo
La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure annessa
al Primo Impero francese. Dal 28 aprile del 1798 con
i nuovi ordinamenti francesi, Ameglia rientrerà
nel III Cantone, come capoluogo, della Giurisdizione
di Lunigiana e dal 1803 centro principale del II Cantone
del Carpione nella Giurisdizione del Golfo di Venere.
Dal 13 giugno 1805 al 1814 verrà inserito nel
Dipartimento degli Appennini. Nel 1815 verrà
inglobato nel Regno di Sardegna, così come
stabilirà il Congresso di Vienna del 1814 anche
per gli altri comuni della repubblica ligure, e successivamente
nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio
fu compreso nel II° mandamento di Lerici del Circondario
di Levante facente parte della Provincia di Genova
prima e, con l'istituzione nel 1923, della Provincia
della Spezia poi. Il 25 ottobre 2011 una violenta
perturbazione ha colpito il levante ligure (bassa
e media val di Vara, val di Magra e Cinque Terre)
e la Lunigiana (provincia di Massa e Carrara) con
esondazioni, danni, vittime e dispersi in diverse
località del territorio ligure e toscano. Tra
i comuni più colpiti c'è anche Ameglia
dove l'ondata di piena del Magra ha divelto il ponte
della Colombiera sulla provinciale 432 (già
interessato dall'alluvione del dicembre 2009 e ricostruito
nel 2010) tra i centri di Fiumaretta e Bocca di Magra.
Le esondazioni hanno inoltre provocato danneggiamenti
ai vari cantieri navali e i porticcioli della zona.