Rocca
di Papa, è un comune italiano di oltre 15.000
abitanti, della provincia di Roma, situato nell'area
dei Castelli Romani, in Lazio. Il comune fa parte
della Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini,
ed ospita la sede del Parco Regionale dei Castelli
Romani. Anche se l'abitato moderno nacque solo nel
Medioevo, il territorio rocchigiano era già
stato abitato fin dal I millennio a.C.: Monte Cavo
era infatti l'antico Mons Albanus sacro ai Latini,
sulla cui vetta sorgeva il tempio di Giove Laziale,
e alcuni storici suppongono che sulla sponda orientale
del Lago Albano, in buona parte ricadente in territorio
rocchigiano, sorgesse la leggendaria capitale latina
di Alba Longa. Nel periodo medioevale, Rocca di Papa
fu infeudata ai Conti di Tuscolo, agli Annibaldi,
agli Orsini ed infine, tra il 1426 ed il 1870, ai
Colonna. Nel 1855 i cittadini rocchigiani si resero
protagonisti della proclamazione di una Repubblica
di Rocca di Papa. Nel corso dell'Ottocento e del Novecento,
il paese ha assunto fama internazionale di luogo di
villeggiatura rinomata a pochi chilometri da Roma,
ospitando nomi altisonanti della politica e dello
spettacolo. Il territorio comunale di Rocca di Papa,
con una superficie di 40,18 km2, è il terzo
comune dei Castelli Romani per estensione, preceduto
solo da Velletri (112,21 km2) e Lanuvio (43,91 km2).
Il territorio rocchigiano si trova in un'area soggetta
anticamente tra i 600 000 ed i 20 000 anni
fa circa all'attività vulcanica del
Vulcano Laziale. La composizione del suolo è
dunque in massima parte di materiale di origine vulcanica,
con prevalenza del tufo, e di pietre caratteristiche
della zona come il peperino e la pietra sperone del
Tuscolo.
DA
VEDERE
Parrocchiale di Santa Maria Assunta. La chiesa, arcipretale
e parrocchiale, venne commissionata dal feudatario
cardinale Girolamo Colonna e progettata dall'architetto
Antonio Del Grande. I lavori terminarono nel 1754,
ma l'edificio crollò rovinosamente già
nel 1814. La ricostruzione ricominciò nel 1817,
dietro interessamento del cardinale vescovo della
sede suburbicaria di Frascati Bartolomeo Pacca e con
un contributo economico di papa Pio VII, e i nuovi
lavori terminarono nel 1827: il nuovo progetto fu
opera degli architetti Domenico Palmucci e Pietro
Bracci.
Chiesa del Santissimo Crocifisso. La chiesa del Crocifisso
è una piccola costruzione che si trova poco
distante sia dalla parrocchiale sia dalla località
dei Campi d'Annibale, e conserva al suo interno importanti
opere dell'artista tedesco Theodor Wilhelm Achtermann,
di cui si ritrovano lavori anche nella chiesa di Trinità
dei Monti a Roma. Dopo un lungo periodo di decadenza,
fu sottoposta a restauri, terminati nel 1994. Sulla
facciata lunga è stata collocata una statua
di Padre Pio.
Chiesa del Sacro Cuore. Nel 1998 è stata inaugurata
la nuova chiesa del Sacro Cuore, che raccoglie i fedeli
dei Campi d'Annibale. Concepita con un'architettura
moderna, presenta una facciata monocuspidale, con
un richiamo all' arte gotica; l'interno è semplice,
e decorato dalle vetrate verticali del lato lungo.
Di fronte la chiesa è stata posta una statua
di papa Giovanni Paolo II, che più volte fece
visita nel paese.
Santuario della Madonna del Tufo. Il santuario, edificato
in memoria di un miracoloso intervento della Madonna
attorno ad una immagine sacra dipinta sul tufo, riosulta
come già esistente -e soggetto alla giurisdizione
della parrocchiale di Santa Maria Assunta- nel 1592.
La facciata venne edificata nel 1792 per interessamento
del principe Andrea Doria-Pamphilj, mentre nel 1810
il santuario venne ampliato e venne rifatto il presbiterio,
grazie ad elemosine dei fedeli della comunità
rocchigiana. Nel 1830 papa Pio VIII dotò il
santuario di un altare privilegiato.
Chiesa e convento di Santa Maria ad Nives di Palazzolo.
Palazzo
Comunale
L'edificio venne edificato negli anni Trenta del Novecento
sulla strada principale, corso della Costituente,
come sede degli uffici comunali e delle scuole.
Villa del Cardinale. Edificata nel 1629 dal cardinale
Girolamo Colonna, feudatario di Marino e Rocca di
Papa, presso il convento di Santa Maria ad Nives di
Palazzolo, la villa è oggi adibita a ristorante
ed albergo. L'edificio, probabilmente costruito su
una pre-esistente struttura di avvistamento medioevale,
sorge in posizione estremamente panoramica sul Lago
Albano.
Fortezza
Pontificia
La prima menzione di un luogo fortificato a Rocca
di Papa coincide con la prima menzione del paese stesso,
avvenuta in una lettera di papa Lucio III datata al
1181, nella quale si rivendicava la sovranità
pontificia sulla "Roccam de Papa" occupata
dai tuscolani.[17] La fortezza, collocata nel punto
più alto del centro abitato, a 753 m s.l.m.,
pare sia stata restaurata durante il pontificato di
papa Paolo III. Nell'Ottocento, venne utilizzata come
luogo di esperimenti da Guglielmo Marconi e Michele
Stefano De Rossi, ed attualmente ospita la sede dell'interessante
Museo di Geofisica di Rocca di Papa.
ARCHEOLOGIA
I reperti archeologici più antichi rinvenuti
nel territorio di Rocca di Papa consistono in alcune
tombe preistoriche datate attorno al VII secolo a.C.,
presso San Lorenzo Vecchio. Più o meno a questa
epoca sono riconducibili i rinvenimenti -collegati
alla mitica Alba Longa- effettuati tra la località
di Palazzolo e la località di Tofelli in comune
di Ariccia, risalenti al periodo laziale II B (830
a.C. - 770 a.C.).
Tra
Ottocento e Novecento sono stati effettuati scavi
archeologici a più riprese -1876, 1912, 1914
1929- sulla vetta di Monte Cavo, per individuare i
resti del tempio di Giove Laziale. Gli unici risultati
ottenuti da questi scavi furono il rinvenimento di
alcune tarde tombe a cappuccina sulla pendice sud
dell'altura, e il rinvenimento di una struttura complessa
sulla sommità del monte, probabilmente un'abitazione
o comunque un edificio non religioso: ad ogni modo,
non fu rinvenuta traccia del tempio.
In
compenso, la Via Sacra di accesso al tempio è
molto ben conservata: la carreggiata, fiancheggiata
da marciapiedi in peperino, è larga 2.55 metri.
La Via partiva dalla via Appia presso Aricia e, passando
per Palazzolo -in un complesso residenziale di Monte
Gentile ne restano alcuni tratti- saliva alla sommità
di Monte Cavo.
Proprio
a Palazzolo, presso il convento di Santa Maria ad
Nives di Palazzolo, si trova un importante monumento
sepolcrale rupestre scavato nel peperino per circa
40 metri di larghezza. La cella interna è grande
2.60 x 2.26 metri, e i bassorilievi raffigurano un
trionfo consolare: i fasci littori vennero utilizzati
dall'archeologo Giacomo Boni come modello per i fasci
utilizzati come simbolo dal Partito Nazionale Fascista.
MUSEI
Il Museo Geofisico di Rocca di Papa è ospitato
nella sede dell'Osservatorio Geodinamico, costruito
nel 1886 per opera di Michele Stefano de Rossi, uno
dei padri della moderna sismologia. Quello di Rocca
di Papa è stato uno dei primi osservatori sismologici
italiani, tutt'ora attivo. Situato a ridosso dell'antica
Fortezza Colonna, in posizione panoramica e dominante
sul vecchio centro storico, il Museo illustra l'idea
e i dati scientifici che hanno portato alla modellazione
dell'interno della Terra mediante exhibit, macchine
ludiche, strumenti e documenti scientifici della geologia,
geografia e fisica terrestre.
MANIFESTAZIONI
Sagra delle Castagne: inaugurata nel 1979, si tiene
in genere la terza domenica di ottobre. Durante la
sagra ci sono concerti di paese, stand di prodotti
tipici, ma soprattutto gli stand delle caldarroste,
le tipiche castagne cotte su delle enormi padelle
bucate, messe sul fuoco. In questa occasione viene
anche organizzato, dal 1998, uno dei più importanti
tornei di scacchi d'Italia.
Notte verde: dal 2007 si tiene la "Notte verde",
manifestazione simile alla più ben nota notte
bianca, ma che prende ispirazione dalla componente
naturalistica del paese. Nel corso della "notte"
vengono organizzati concerti, rappresentazioni teatrali
e mostre e i negozi seguono un orario prolungato.
Contea della Birra: si tiene la seconda settimana
di settembre, ispirata all'Oktoberfest di Monaco di
Baviera, durante la quale vengono organizzati mercatini
dell'artigianato locale e stand per la vendita della
birra.
ORIGINI E CENNI STORICI
Secondo
alcuni studiosi, l'antica Alba Longa, leggendaria
capitale latina fondata da Ascanio figlio di Enea,
sarebbe stata collocata lungo il versante orientale
del Lago Albano, in territorio di Rocca di Papa, proprio
ai piedi di Monte Cavo. Tale ipotesi sarebbe confermata,
secondo lo studioso locale Girolamo Torquati, dalla
presenza in località Prato della Corte, ai
confini col Comune di Marino, del Locus Ferentinus,
luogo d'adunanza della Lega Latina identificato col
foro di Alba Longa.
Sicuramente,
sulla sommità dell'attuale Monte Cavo, allora
denominato Mons Albanus, sorgeva il tempio di Iuppiter
Latialis, Giove Laziale, che era il santuario confederale
della Lega Latina nonché uno dei più
importanti del Latium vetus: al santuario terminavano,
in età romana, le ovationes, cioè le
versioni minori dei trionfi, che si snodavano lungo
la Via Sacra. Probabilmente invece, nella zona dei
Campi d'Annibale, alle pendici meridionali di Monte
Cavo, sorgeva l'abitato latino di Cabum.
Durante
la Seconda guerra punica, il condottiero cartaginese
Annibale marciò su Roma accampandosi a meno
di venti miglia dall'Urbe, nell'attuale località
di Rocca di Papa denominata ancora oggi Campi d'Annibale.
Dopo la caduta dell'Impero Romano, il territorio di
Rocca di Papa entrò probabilmente nella gestione
della Chiesa Romana, come molti dei territori circostanti.
In seguito, a partire dal X secolo, l'intera area
dei Colli Albani e dei Monti Prenestini venne concessa
dai "Papi di famiglia"[24] ai Conti di Tuscolo,
che furono i primi a fortificare la nascente Rocca
di Papa. Nel 1044 papa Benedetto IX si rifugiò
infatti nel "castrum qui dicitur Monte Cabum"
(fortificazione chiamata Monte Cabum) dopo essere
stato scacciato da Roma. È questa la prima
citazione di una fortificazione medioevale nel territorio
rocchigiano.
Nel
1090 nelle Croniche Sublacensi compare un passo in
cui i feudi di Rocca di Papa, Rocca Priora, Molara
e Algidum vengono concessi in dote da Agapito dei
Conti di Tuscolo ad Annibaldo Annibaldi, ma il passo
potrebbe essere considerato interpolato[25], e dunque
potrebbe trattarsi solo di una manovra per giustificare
un illecito impossessamento delle suddette terre.
Nel
1252 Rocca di Papa era sottoposta sicuramente alla
signoria degli Annibaldi, nella persona del cardinal
Riccardo Annibaldi, che comprò ad alto prezzo
anche il castello di Molara[26]. Nel 1277 il cardinal
Annibaldi acquisirà anche i diritti sul castello
di Malafitto e sul sottostante Lago Albano[27].
L'anno
1328 viene ricordato per l'assedio dell'imperatore
Ludovico il Bavaro, le cui tracce rimangono tuttora
nei colori del gonfalone cittadino (bianco e azzurro).
Nel
1334 il cardinal Napoleone Orsini, signore di Marino
e all'epoca residente ad Avignone con la Curia Pontificia[28],
invitò il castellano marinese Matteuccio da
Poggio a punire quei marinesi che avevano infastidito
le donne rocchigiane che usufruivano dei fontanili
di Capo d'Acqua[29].
Nel
1378 inizia lo Scisma d'Occidente, e verrà
combattuta tra i sostenitori di papa Urbano VI e dell'antipapa
Clemente VII la Battaglia di Marino, il 30 aprile
1379, che vedrà la sconfitta degli antipapalini.
Seguirà quindi la conquista da parte delle
truppe di Urbano VI di tutti i feudi retti da signori
scismatici, tra cui il 2 giugno 1379, Rocca di Papa
Nel 1426 Giordano e Nicola Colonna acquistarono il
feudo di Rocca di Papa dagli Annibaldi, e il 1 febbraio
1427 Rocca di Papa venne assegnata da papa Martino
V[31], con la bolla Etsi prudens, a Prospero Colonna.
Nel 1453 sorgevano contrasti per la delimitazione
dei confini tra Marino e Rocca di Papa, signorie dei
Colonna, e l'Abbazia di Grottaferrata: e il 26 ottobre
1453 papa Callisto III nominò un delegato pontificio
per risolvere la questione.
Nel
1571, Marcantonio Colonna, il trionfatore della Battaglia
di Lepanto, emanò i Capitolati della Terra
di Rocca di Papa. Il 25 maggio 1572 questi vennero
seguiti dai Bandi, provisioni et ordinationi"
sul gioco, la bestemmia e le risse, promulgati dal
Governatore di Marino e Rocca di Papa. Nel 1596, quando
vennero valutati i possedimenti dell'eredità
di Marcantonio Colonna[32], il Governatorato di Marino
e Rocca di Papa valevano 472.727 scudi[33].
Il
cardinal Girolamo Colonna nel 1638 si fece erigere
una villa in prossimità di Palazzolo, nota
come Villa del Cardinale; inoltre fù lui a
finanziare la costruzione della Collegiata di Santa
Maria Assunta, progettata da Antonio Del Grande. Nel
1807, durante l'occupazione francese dello Stato Pontificio,
Rocca di Papa si costituì municipalità.
Il
30 aprile 1855 i cittadini di Rocca di Papa, stanchi
della dominazione dello Stato Pontificio e della famiglia
Colonna, insorsero e sancirono la nascita della Repubblica
di Rocca di Papa. A Rocca di Papa risiedette il rivoluzionario
Leonida Montanari, giustiziato insieme al suo compagno
Angelo Targhini da Mastro Titta poiché ritenuti
colpevoli di omicidi e cospirazione.