Pontinia
è un comune di circa 14.000 abitanti della
provincia di Latina. È ubicato nel cuore dell'Agro
pontino e si trova a circa metà strada fra
Latina e Sabaudia; è facilmente raggiungibile
dalla S.S. 148 Pontina da dove, giunti all'altezza
di Borgo San Donato, bisogna svoltare nella strada
provinciale denominata Migliara 47 e percorrerla in
direzione della S.S. 7 Appia per circa 3 km.
Le
origini dell'abitato risalgono al 1935, in quanto
sorge a seguito delle bonifiche fasciste dell'area.
Il territorio di Pontinia e, più generalmente,
quello della Pianura Pontina di Latina, è stato
recuperato integralmente all'attività umana
solo al termine della grande bonifica degli anni '30.
L'area presenta caratteristiche particolari: quasi
priva di una tradizione locale organica, è
interessata, piuttosto, da problemi specifici di integrazione
culturale e sociale. La storia della bonifica integrale
e le vicende legate all'immigrazione sono centrali
per comprendere la situazione culturale della provincia.
"Pontinia è stata fondata il 19 dicembre
1934 e fu inaugurata il 18 dicembre 1935. Terzo comune,
fondato nel territorio delle paludi bonificate, dopo
Littoria (1932) e Sabaudia (1933), Pontinia è
stata progettata dagli Uffici tecnici dell'Opera Nazionale
per i Combattenti quale "vasto e saldo centro
rurale". Pochi anni dopo, la guerra sconvolse
l'area pontina: " ... dal 16 ottobre 1943 e fino
al 27 maggio 1944, anche Pontinia venne coinvolta
nelle operazioni belliche, che causarono l'allagamento
di due terzi del territorio comunale. Diverse case
coloniche sono state distrutte o danneggiate, molti
ettari di terreno sono stati cosparsi di ordigni bellici
ma soprattutto allagati a causa dell'ostruzione dei
canali e dell'asportazione, compiuta dalle truppe
tedesche in ritirata, delle pompe dalle idrovore che
permettevano il regolare deflusso delle acque anche
nei terreni siti al di sotto del livello del mare".
Con la caduta del fascismo e la proclamazione della
Repubblica, fu tolta dallo stemma una grande M, che
stava per Mussolini, formato da due fasci littori.
L'economia del centro pontino è prevalentemente
agricola e numerose sono le aziende zootecniche. Pontinia
è poliedrica, maggiormente di natura agricola,
ma è sviluppato anche il settore zootecnico
legato alla produzione del latte e all'orticoltura.
Situata nella pianura Pontina, il suo territorio è
compreso tra i Monti Lepini ed il Mar Tirreno. Confina
a nord con il comune di Sezze, ad est con i comuni
di Terracina, Sonnino e Priverno a sud con il comune
di Terracina, ad ovest con i comuni di Latina e Sabaudia.
Sant'Anna, festeggiata il 26 luglio, è la patrona
di Pontinia.
ETIMOLOGIA
Sorta nel 1935 nella zona dell'Agro-Pontino, fu così
chiamata proprio per la sua posizione geografica.
FRAZIONE
QUARTACCIO
Quartaccio, di circa 1.000 abitanti, è ubicata
tra la SS 7 Appia e la ferrovia Roma-Napoli. Il nome
deriva forse da una misura agraria dell'impero romano,
o "quarto", con il peggiorativo in "Quartaccio"
a causa dell'insalubrità della zona, allora
paludosa, come il resto della pianura Pontina. L'economia
è basata prevalentemente sull'agricoltura.
La chiesa parrocchiale è dedicata alla Sacra
Famiglia.
MUSEI
Museo Comunale "La Malaria e la sua Storia"