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Ostia (Comune di Roma)
Regione Lazio

Ostia, conosciuta anche come Lido di Ostia (o Lido di Roma), è una località del Comune di Roma. È l'insediamento principale del Municipio XIII: i suoi residenti costituiscono quasi la metà di quelli dell'intero Municipio. Da non confondersi con Ostia Antica, si trova sul litorale tirrenico ed è costituita dai quartieri marini Q.XXXIII Lido di Ostia Ponente e Q.XXXIV Lido di Ostia Levante. La nascita del quartiere è legata al fascismo che la trasformò nella spiaggia di Roma, collegata dalla ferrovia, affiancata poi nel 1927 da una delle prime autostrade italiane, la Via del Mare, mentre venivano elaborati i primi progetti per l'aeroporto di Roma-Fiumicino. Nel 1933 prese ufficialmente il nome di "Lido di Roma". A seguito del nuovo piano urbanistico di Roma, fu creato ex novo un nuovo quartiere nel lato sud della città (EUR) e fu progettata una strada (dedicata a Cristoforo Colombo), al tempo chiamata "la Via Imperiale", per collegare Roma con il mare. Il progetto venne approvato nel 1938, ma la strada venne aperta al traffico solo dopo la guerra, nel 1949. La cittadina fu riorganizzata secondo lo stile della cosiddetta "architettura fascista" (che ricorda gli stili coloniale, mediterraneo e razionalista) e suddivisa in una fascia lungo il mare, con piccoli villini usati come seconde case da Romani abbienti ed una fascia per gli operai: in quel periodo furono creati intorno a Roma quartieri periferici e borgate per gli sfollati, causa sventramenti, dei rioni storici come ad esempio "Acilia", prima borgata fascista di Roma che si collocava a metà strada dalla costa; era infatti obbiettivo dichiarato del regime quello di costruire la "terza Roma", che si sarebbe dovuta estendere fino alle soglie del Tirreno. Comunque il rinnovamento fascista non fu goduto a lungo dai Romani, a causa dell'imminenza della II guerra mondiale che iniziò quando gran parte dei lavori era ancora agli inizi; è soltanto negli anni 1960 che Ostia si ingrandisce, sviluppandosi anche nella parte di ponente con alcuni edifici popolari nei pressi della foce del Tevere; fino ad assumere il tipico aspetto di un popoloso quartiere romano e comincia ad essere usata come luogo di vacanza, ma anche come quartiere, inizialmente abitato da pescatori poi anche da lavoratori diventando realmente una importante frazione della città di cui ancora fa parte. Negli anni settanta e ottanta la forte espansione della metropoli porta alla occupazione del suolo che divideva il lido di Roma dal nucleo urbano principale con insediamenti di abitazioni unifamiliari che vanno ad attenuare il pesante isolamento di quelle frazioni o borgate sparse sul territorio da tempo e non di meno della stessa Ostia che acquisisce indubbi benefici. Celebre è il concorso per la progettazione di un lotto di villini al quale parteciparono importanti architetti dell'epoca, fra cui Adalberto Libera. Ostia vanta numerosi esempi di architettura moderna residenziale e pubblica fra cui le poste di Mazzoni. Ostia ai giorni nostri è diventata oltretutto una località turistica di tutto rispetto e, dopo l'edificazione di un nuovo approdo turistico per imbarcazioni da parte di privati denominato "il porto di Roma", è ritornata ad essere com'era in origine il "Mare di Roma" a pieno titolo, e uno dei quartieri più popolosi della capitale. A sud di Ostia si estendono numerose spiagge libere tutelate con dune e flora mediterranea. Nella storia occasioni di distacco da Roma e quindi di diventare comune autonomo, come la vicina Fiumicino, sono state proposte agli abitanti con due referendum, il primo nel 1989 dove vinsero i "NO" e il secondo nel 1999 dove non si raggiunse il quorum. Nel 2008 si è stilato un progetto chiamato "Patto per Ostia e il XIII Municipio" che prevede maggiore autonomia amministrativa ad Ostia.

CENNI STORICI
Nel XIX secolo qui c'erano solo delle saline ed un territorio lasciato da secoli a se stesso, infestato dalla malaria e dai briganti. La palude si estendeva per tutta la costa tirrenica dello Stato Pontificio, da Gaeta a Piombino. Alla classe dirigente dello Stato sabaudo era chiara l'esigenza di bonificare le terre intorno alla nuova capitale del Regno d'Italia, nella convinzione che l'ambiente malsano che la circondava avrebbe influito negativamente sullo sviluppo economico della città e del Regno. Considerato che l'opzione di sollevare il livello del terreno prevedeva con le tecnologie dell'epoca un tempo di circa 50 anni si scelse di creare un sistema di canali che avrebbe permesso il deflusso delle acque. Nel 1884 si insediarono ad Ostia antica i Braccianti Ravennati ed ebbero inizio i lavori di Bonifica. Quelli che arrivarono in palude erano braccianti senza terra con le loro famiglie, lasciati senza lavoro dalla crisi delle risaie che in quegli anni colpiva il ravennate, ma che, primi in Italia del loro mestiere, cominciavano a costituire le loro organizzazioni associative: l'Associazione Generale Operai Braccianti del Comune di Ravenna, prima cooperativa bracciantile della storia italiana, entrò quindi in lizza per ottenere il subappalto dei lavori della bonifica, lo ottenne ed ebbe anche dal governo Depretis, nel 1884, finanziamenti pubblici per avviare i lavori e facilitazioni ferroviarie per agevolare gli spostamenti delle famiglie e delle loro cose. Nelle tensioni economiche e sociali di quegli anni, l'avvio della bonifica fu un’operazione keynesiana ante litteram, che diede buoni frutti: i primi 303 iscritti alla cooperativa erano diventati 2547 nell’agosto 1885. I lavori, previsti per 4 anni, ne richiesero 7. Tuttavia sia il nuovo Stato unitario che i braccianti vinsero la loro battaglia. Il ricordo della bonifica è ancora vivo nei nomi delle strade (viale dei Romagnoli, piazza dei Ravennati) e nei monumenti dedicati ai padri fondatori della bonifica: Armando Armuzzi, presidente dell'Associazione, e Federico Bazzini - ma soprattutto Andrea Costa e Nullo Baldini, gli 'apostoli del socialismo'. E rimane vivo negli abitanti di Ostia Antica, figli e nipoti di quei Romagnoli, che spesso ancora ne parlano il dialetto. Furono quindi creati i canali detti di Dragoncello, della Lingua (zona Casal Palocco) e di Pantanello (Infernetto) che si collegavano al canale detto dei Pescatori. Nel 1889 si avviarono le idrovore che in meno di due settimane prosciugarono più di 1500 ettari di palude. Dopo questa prima canalizzazione si procedette alla canalizzazione secondaria.
In via del fosso di Dragoncello è ancora visibile il vecchio impianto per le idrovore.


LIDO DI OSTIA PONENTE

Lido di Ostia Ponente è il nome del trentatreesimo quartiere di Roma, indicato con Q.XXXIII. Costituisce la sezione occidentale di Ostia. Si trova sul litorale tirrenico, separato dal complesso cittadino.
Il quartiere confina:
- a nord-ovest con la zona Z.XXXVI Isola Sacra
- a nord-est con la zona Z.XXXV Ostia Antica
- a est con la zona Z.VII Casal Palocco e il quartiere Q.XXXIV Lido di Ostia Levante
- a sud-ovest con il Mar Tirreno

Edifici religiosi: Santa Monica, in piazza Santa Monica. Parrocchia eretta il 13 novembre 1958 con il decreto del Cardinale Vicario Clemente Micara "Romanus Pontifex". Nostra Signora di Bonaria, in via Nostra Signora di Bonaria. Parrocchia eretta il 1° dicembre 1965 con il decreto del Cardinale Vicario Luigi Traglia "Neminem latet".


LIDO DI OSTIA LEVANTE

Lido di Ostia Levante è il nome del trentaquattresimo quartiere di Roma, indicato con Q.XXXIV. Costituisce la sezione orientale di Ostia.
Si trova sul litorale tirrenico, separato dal complesso cittadino.
Il quartiere confina:
- a nord-est la zona Z.XXXIV Casal Palocco[
- a est con il quartiere Q.XXXV Lido di Castel Fusano
- a sud-ovest con il Mar Tirreno
- a ovest il quartiere Q.XXXIII Lido di Ostia Ponente

Edifici religiosi: San Nicola di Bari, in via Gian Carlo Passeroni. Parrocchia eretta il 1° settembre 1981 dal Cardinale Vicario Ugo Poletti.
Santa Maria Regina Pacis a Ostia Lido, in piazza Regina Pacis. Parrocchia eretta nel luglio 1926.


OSTIA ANTICA

Ostia Antica è il nome della trentacinquesima zona del comune di Roma nell'Agro Romano, indicata con Z.XXXV. Il toponimo indica anche la zona urbanistica 13e del XIII Municipio. Popolazione della zona urbanistica: 9.718 abitanti.

L'antica Ostia (dal latino Ostium - foce) era una città costiera romana sul Mar Tirreno, fondata dai Quiriti che intendevano dotarsi di un naturale sbocco sul mare. Ora si trova a circa 2 km dalla costa. Era il porto dell'antica Roma e forse la sua prima colonia.

633 a.C.. Questa è la data che ricorre maggiormente quando si parla della nascita di Ostia. La tradizione affida la creazione dell'insediamento ad Anco Marzio, quarto re di Roma. Studi più approfonditi fanno ritenere che il periodo esatto sia nel IV secolo a.C.. Teoria rafforzata dal ritrovamento del Castrum, un piccolo nucleo abitativo cinto da mura, datato 330 a.C..

Già nel 278 a.C., vi sbarca la flotta Cartaginese, inviata in aiuto dei Romani nella guerra contro Pirro. Il grande sviluppo però, inizia solo poco dopo, quando fu istituita la Questura Ostiense, nel 266 a.C.. È il primo passo che permetterà in pochi anni un radicale cambiamento di Ostia, sia sotto il profilo edilizio e urbanistico, sia per quello che riguarda il commercio e i collegamenti con altre civiltà. La piccola cittadella si trasforma in una vera città romana, che viene ingrandita, cinta di nuove mura, preparandosi così agli sviluppi futuri. Più tardi il senato capitolino esonera il suo scalo marittimo dal pagamento dei tributi e sancisce nei fatti un'appartenenza alla città che le deriva dalle origini e dalla funzione a cui fu preposta. Nel 217 a.C. da Ostia partono le navi per portare gli approvvigionamenti per l'esercito romano che si trova in Iberia e nel 212 vi sbarca il grano proveniente dalla Sardegna. Nel 211 a.C. Ostia costituisce la base da cui partono le trenta quinqueremi di Publio Cornelio Scipione, dirette in Africa alla conquista definitiva di Cartagine.

Era importante per il porto, che riceveva navi cariche di cereali, olio e di garum provenienti da tutto l'impero e in primo luogo dalle province della Sicilia, dell'Egitto antico, dell'Africa e della Sardegna. Le merci venivano trasbordate su imbarcazioni più piccole che le trasportavano a Roma risalendo il fiume. In genere venivano stivate agli Horrea di Testaccio.

In periodo repubblicano la città era considerata l'emporium di Roma, dove fare acquisti nei numerosi negozi e depositi. Furono costruite eleganti case ad atrium e peristilio, con strade fiancheggiate da colonne. Vennero costruite le fogne che correvano sotto le strade e creata una necropoli fuori dalle mura.

Teatro
Il teatro è una delle principali e affascinanti strutture degli Scavi di Ostia Antica. Esso può ospitare 4000 persone. Ancora oggi è utilizzato per piccoli spettacoli e concerti; per quanto riguarda questi ultimi, si esibiscono al Teatro artisti come Sonic Youth (due volte: 2001 & 2007); Kings of Convenience (2005); Vinicio Capossela, Morrissey, e Mogwai (2006); Siouxsie e The Mars Volta (2008). Nell'antichità veniva utilizzato anche per spettacoli riguardanti giochi d'acqua.

La necropoli
La necropoli di ostia è ubicata fuori dalle mura, come era tradizione a Roma, sulla via Ostiense. Sono state ritrovate tombe risalenti al II sec a.C., anche se quelle attualmente visibili appartengono al periodo che va dall'epoca augustea fino al II sec d.C. Una seconda necropoli, che venne realizzata nel periodo seguente al 50 d.C. lungo la parallela via Lauretania, sono presenti due tombe monumentali che vennero costruite sul mare, come anche quella di Cartilio Poplicola.

Il Tempio di Ercole
Sulla via degli Horrea Epagathiana sul versante sinistro della strada si trovano la Domus di Amore e Psiche e il Tempio di Ercole. Quest'ultimo, dedicato alla divinità di Ercole Invictus, era caratterizzato da un podio tufaceo e fu utilizzato per lungo tempo, come testimoniano i numerosi restauri. Presso questo piccolo tempio è stata ritrovata una stele che raffigurava dei pescatori con delle reti con cui recuperavano un'enorme statua di Ercole dal fondale marino. Gli studiosi hanno ipotizzato che questa statua provenga da una nave Romana naufragata, che tornava in patria dopo uno dei tanti saccheggi svolti dalle legioni Romane in Grecia. Dopo il ritrovamento della statua fu edificato il tempietto in onore di Ercole. Purtroppo fino ad oggi questa statua non è stata ancora trovata e non si sa nulla della sua fine. Se questa ipotesi fosse vera, la stele ora custodita nel Museo Archeologico di Ostia Antica, è il primo documento di archeologia subacquea.

 
 
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