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Manziana
Regione Lazio

Manziana è un comune della provincia di Roma. Manziana è collegata dalla ferrovia regionale FR3. Sorge sui rilievi vulcanici che si estendono fra i monti della Tolfa e i monti Sabatini, a nord ovest del lago di Bracciano, in prossimità del fosso della Mola.

ETIMOLOGIA
Per lungo tempo si è ritenuto che il nome del luogo potesse derivare dal termine latino lapis Anitianus che identificava una pietra usata per le primitive costruzioni del paese, gli studiosi però considerano non veritiera questa ipotesi. Si pensa invece ad un origine gentilizia, dalla Gens Mantia. Secondo alcuni il nome deriva da Manthus, una divinità infernale.

EDIFICI CIVILI
Palazzo Tittoni

FONTANE
Fontana del Mascherino, dalla quale sgorga l'acqua della fonte Precilia

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Giovanni Battista

MONUMENTO NATURALE CALDARA
Il Monumento naturale Caldara di Manziana è un'area protetta nel comune di Manziana, in provincia di Roma. L'area protetta fu istituita nel 1988 ed è situata all'interno del Parco naturale di Bracciano. Il 19 luglio 2006 la Commissione Europea con la decisione 2006/613/CE ha adottato l'area della Caldara di Manziana come sito di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea con il codice IT6030009.

La caldara è facilmente raggiungibile in auto da Manziana, seguendo la Strada Provinciale 2b che collega Manziana con La Stazione di Furbara sulla Via Aurelia. A circa 5 km da Manziana si giunge alla via della Caldara, si gira a sinistra e si prosegue per circa 500 metri lungo una strada sterrata giungendo ad un piccolo parcheggio dove e' possibile lasciare l'auto.

La caldara occupa una depressione circolare, probabilmente un piccolo cratere, testimonianza attuale della antica presenza del Vulcano Sabatino che 600.000 anni fa occupava tutta la fossa tettonica compresa fra i dei Monti della Tolfa ed il Monte Soratte.

Nella caldara sono riconoscibili tre ambienti naturali distintivi:

la palude di acque solfuree, il boschetto di betulle, la torbiera.

La palude solfurea
Emissione di anidride solforosa che provoca il gorgogliare dell'acqua nella paludeLa zona centrale della caldara e' occupata da una palude nella quale l'acqua gorgoglia in varie polle a seguito di emissioni gassose di anidride solforosa. La palude si e' generata in quanto sul fondo della conca si è depositato nel tempo uno spesso strato di fanghi sulfurei di colore tra il bianco ed il giallo che essendo impermeabili trattengono l'acqua piovana o proveniente dai ruscelli circostanti.
Il fenomeno delle polle gorgoglianti e' un classico esempio di vulcanismo secondario. L'acqua piovana, ovvero proveniente dalle falde freatiche, scende in profondità nelle fessure delle rocce sottostanti arricchendosi di minerali. Durante questo percorso, incontrando zone aventi una attività vulcanica residuale e quindi alte temperature, l’acqua si riscalda, tuttavia a causa dell’elevata pressione non può passare allo stato gassoso, ma essendo meno densa risale verso la superficie raffreddandosi parzialmente fino a circa 20 °C. Giunta in superficie l'acqua, ricca in particolare di composti minerali dello zolfo, incontra le acque di superficie, ricche di ossigeno, e da luogo ad una reazione chimica in cui lo zolfo si deposita liberando gas (anidride solforosa e anidride carbonica) che provocano il classico odore empireumatico che caratterizza tutte le acque solfuree quindi anche la caldara di Manziana e che fanno al tempo stesso gorgogliare l’acqua dando l’impressione che bolla.

Il boschetto di betulle
Betulla biancaLa vegetazione della Caldara è principalmente costituita da macchia mediterranea e da querceti decidui. Tuttavia nella parte più esterna del bordo del cratere su un terreno argilloso è presente un boschetto di betulle bianche (Betula pendula). La presenza di questa specie, tipica dei territori nordici con clima freddo, risulta assai particolare a queste latitudini ed a soli 250 m di altitudine.
Sulla origine di questo boschetto ci sono almeno due ipotesi: la prima e' che le condizioni locali della caldara con il suo acquitrino, hanno creato un micro-clima favorevole alla sopravvivenza della betulla, residuo di un periodo post-glaciazione. Una seconda ipotesi e' che il boschetto sia di origine artificiale, piantato nella zona nei secoli scorsi, e sopravvissuto grazie alle condizioni climatiche locali.

La torbiera
La caldara con la sua conformazione costituisce una ambiente ideale per la formazione della torba. Infatti la conca centrale tende a raccogliere l’acqua piovana che viene trattenuta a causa dei fanghi impermeabili che si trovano sul fondo. In questo ambiente la vegetazione che cresce sul terreno (tipicamente Graminacee) progressivamente si decompone accumulandosi sul terreno mentre sopra ne cresce di nuova. Il basso spessore dell’acqua e un ambiente privo do ossigeno inibiscono i batteri e favoriscono dei processi chimici che provocano un progressivo arricchimento di carbonio nel materiale vegetale sepolto, dando cosi origine alla torba.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 5.857 (M 2.802, F 3.055)
Densità per Kmq: 246,2

CAP 00066
Prefisso Telefonico 06
Codice Istat 058054
Codice Catastale E900

Denominazione Abitanti manzianesi
Santo Patrono San Giovanni Battista
Festa Patronale 29 agosto

Numero Famiglie 2.316
Numero Abitazioni 2.828

Il Comune di Manziana fa parte di:
Parco Naturale di Bracciano - Martignano

Località e Frazioni di Manziana
Quadroni

Comuni Confinanti
Bracciano, Canale Monterano, Oriolo Romano (VT), Tolfa