EBCL - LATINA
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Latina
Lazio

Latina è una città del Lazio, capoluogo dell'omonima provincia. Fu fondata il 30 giugno 1932 e inaugurata il 18 dicembre 1932 con il nome di Littoria. Nel 1946 assunse il nome di Latina. Sede vescovile, è situata nel cuore della pianura pontina, a 62 km a sud di Roma, 21 metri sopra il livello del mare. Latina sorge nel cuore dell'Agro pontino, in un territorio in larga parte pianeggiante. La città si trova a pochi chilometri dal Mar Tirreno e dai rilievi montuosi dei Monti Lepini. Il suo territorio comunale, fra i più vasti del Lazio, comprende anche numerosi "borghi di fondazione", centri creati durante la bonifica delle paludi, che anticamente lo ricoprivano. Una parte del suo territorio fa parte delle aree tutelate del Parco Nazionale del Circeo, di cui costituisce l'estremo lembo settentrionale. La propaganda fascista sfruttò l'opera della bonifica e la inserì all'interno della battaglia del grano, per combattere la crisi economica successiva all'autarchia. Il Duce si recava spesso nelle ex paludi e sono note le immagini propagandistiche di Mussolini che si mostra intento a lavorare il grano a torso nudo, insieme ai coloni. Il comune di Littoria fu popolato con l'immigrazione massiccia di coloni soprattutto veneti, friulani ed emiliani, oggi denominati nell'insieme comunità venetopontine, ai quali furono consegnati i poderi edificati dall'Opera Nazionale Combattenti, similmente a quanto operato nei limitrofi comuni della pianura.

Gravemente danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (nel 2005 all'intera provincia è stata conferita dall'allora presidente Ciampi la Medaglia d'oro al valor civile). Nel 1946, con la caduta del fascismo, dovette mutare il suo nome su pressione degli alleati con motivi di simbolica rottura con la dittatura fascista, e fu ridenominata Latina assumendo nel nome quello antico del territorio che la circonda, ossia il Latium Novum. Inserita, insieme alla provincia, nelle aree tutelate dalla Cassa del Mezzogiorno, conobbe negli Anni Sessanta e negli Anni Settanta una straordinaria crescita economica e demografica che continua tuttora. Negli anni Cinquanta a Borgo Sabotino fu costruita una centrale nucleare poi chiusa nel 1986. Oggi Latina è una città moderna e dinamica. Dagli anni novanta è stabilmente attiva una sezione distaccata dell'Università "La Sapienza" di Roma, che dal 2000 ha visto consolidare la propria presenza con una stabile espansione dell'offerta formativa e l'apertura di nuove sedi ampie e definitive nel centro storico. L'economia cittadina, dopo la crisi degli Anni Novanta (crisi che ha investito tutta l'area dell'Agro Pontino) per la chiusura di importanti siti industriali, sta conoscendo un nuovo momento felice, grazie allo sviluppo e alla crescita del turismo delle note zone limitrofe (Sabaudia, San Felice Circeo) e del terziario, oltre ad una sensibile ripresa dell'agricoltura e delle aziende ad essa collegate.

I primi abitanti della città di Latina, similmente ai borghi del suo territorio comunale ed ai comuni limitrofi istituiti con la bonifica, furono immigrati italiani originari del Nord-Est dell'Italia, principalmente coloni dell' Opera Nazionale Combattenti ed artigiani, che diedero vita a quella che si chiama "comunità veneto-pontina", che oggi sopravvive solo nei borghi. Accanto ad essi inoltre la città di Latina vide presenti fin dal primo popolamento anche contributi da altre regioni d'Italia, soprattutto dal Lazio (principalmente da Roma e dalla adiacente area Lepina), dalle Marche e dall'Umbria, i cui emigrati furono addetti perlopiù all'artigianato, alla prima debole industria, al settore impiegatizio ed a ruoli vari negli enti pubblici e della bonifica e della colonizzazione (consorzi di bonifica e ONC). A partire dal dopoguerra, il crescente sviluppo industriale (dovuto anche, in seguito, ai finanziamenti erogati dalla Cassa del Mezzogiorno) ha attratto persone e famiglie da tutta Italia, in gran parte meridionale: dal resto della provincia (anche dal sud-pontino), dalla Ciociaria, da Roma, dalla Campania, dalla Sicilia (in particolare, è presente una piccola ma forte comunità Pantesca); inoltre l'operatività fino agli anni '60 e '70 di un grande centro di smistamento profughi nazionale ha portato la costituzione, in città, di consistenti presenze di esuli dalmati e giuliani, nonché di espulsi italiani dall' Algeria e dall'Egitto e in misura superiore dalla Libia. Degna di nota sono inoltre la presenza, a partire dagli anni 90 di diverse comunità di immigrati: in particolare vi sono indiani, pakistani, nordafricani impiegati prevalentemente in piccole attività commerciali e come operai nelle industrie, rumeni, polacchi e moldavi (che formano la comunità più numerosa) i quali sono impiegati soprattutto nell'edilizia e nell'assistenza agli anziani e infine persone originarie dell'Africa subsahariana e dell'area del Golfo di Guinea, impiegate nel settore agricolo. Dal punto di vista ambientale, Latina sorge nella parte settentrionale dell'agro pontino, una vasta pianura ricavata negli anni Trenta in seguito alla bonifica idraulica delle paludi pontine, su impulso del governo fascista.

L'Agro pontino confina a Nord con il corso del fiume Astura e a Sud con il mar Tirreno. Il centro abitato è quasi completamente circondato da un territorio appoderato, anche se ad oggi non del tutto coltivato a causa scarsa fertilità di alcune aree, in particolare a sud della città. Nelle territorio comunale ricade l'estremo settentrionale del Parco Nazionale del Circeo, in particolare l'intero Lago di Fogliano. Di notevole importanza naturalistica il tumuleto della duna litoranea, una barriera sabbiosa naturale alta alcuni metri, parallela alla linea di costa e adiacente alla spiaggia; sulla stessa cresce una particolarissima vegetazione costituita da piante resistenti a condizioni climatiche estreme, quale elevata salinità e scarsità idrica. Una delle piante più diffuse nel comune, come nell'intero Agro Pontino, è l'Eucalipto, pianta originaria dell'Oceania; la sua presenza è dovuta alla piantumazione operata a seguito della bonifica integrale di estese "fasce frangivento", ossia di filari di alberi ad alto fusto situati lungo i canali ed i fronti stradali aventi la funzione di inibire la formazione e la propagazione di forti venti radenti in un territorio all'epoca deforestato in modo sostanzialmente completo. Per queste piantumazioni l'ONC scelse di utilizzare unicamente l'Eucalipto per la sua caratteristica elevata capacità di assorbimento d'acqua, pregio ritenuto importante per evitare negli attigui canali i ristagni primaverili/estivi e con essi la sopravvivenza della zanzara anofele, causa dell'endemia malarica.

ORIGINI E CENNI STORICI
La città è stata fondata durante il regime fascista il 30 giugno 1932 con il nome di Littoria, per mezzo di un progetto urbanistico che prevedeva l'inglobamento di piccoli insediamenti preesistenti. Il progetto fu guidato da Valentino Orsolini Cencelli, Commissario del Governo per la bonifica delle paludi pontine intorno al "Quadrato" o "Cancello di Quadrato", località utilizzata come centro di raccolta dei coloni (organizzati dall'Opera Nazionale Combattenti) che iniziavano a popolare le aree bonificate. È stata quindi inaugurata il 18 dicembre 1932, con una solenne cerimonia alla presenza di Mussolini. Il territorio comunale fu creato ricavandolo in larga parte da quello dell'attuale Cisterna di Latina (all'epoca Cisterna di Roma, poi dal 1935 Cisterna di Littoria), ma anche dai comuni di Nettuno e Sezze. Fu eretta a capoluogo della neonata provincia nel 1934. In precedenza il suo territorio era occupato da vaste e malsane paludi, luogo di riproduzione della famigerata zanzara anofele, che diffondeva la malaria nei pochi abitanti. Le prime popolazioni che passarono il territorio di Latina furono i Volsci, che vi fondarono la città di Satricum, ai confini con l'attuale comune di Nettuno. In seguito i Romani costruirono la Via Appia, su cui sorse il centro di Forum Appii, citato negli Atti degli Apostoli. Successivamente con le invasioni barbariche e gli attacchi dei Saraceni, le opere di bonifica create dai Romani furono distrutte, e la palude tornò ad invadere anche quei territori che si era riusciti a strappare all'acqua. Nei secoli successivi, da parte dei diversi Papi, si segnaleranno tentativi di bonifica, quasi tutti destinati al fallimento. In questi anni, Latina è un immenso latifondo della famiglia Caetani e tale resterà fino agli anni trenta.

DA VEDERE
Palazzo del Municipio con la vicina Torre Civica
Palazzo della Prefettura
Piazza del Popolo
Piazza della Libertà
Cattedrale di San Marco
Teatro Comunale Gabriele d'Annunzio
Giardini Comunali Villa Arnaldo Mussolini
Palazzo Emme (Guardia di Finanza)
Palazzo delle Poste
Archivio Notarile Distrettuale

MANIFESTAZIONI
Festival internazionale del circo "Città di Latina".
Consegna del Premio Nazionale per la Saggistica "Città di Latina"
Feste patronali in onore di san Marco (il 25 aprile) e santa Maria Goretti (il 6 luglio), compatroni della città di Latina.
Maratona di Latina - manifestazione nazionale di corsa su strada di km. 42,195 (la 1^ domenica di dicembre) Maratona di Latina
Il 18 dicembre manifestazioni ed eventi vari per festeggiare l'anniversario della fondazione della città. Tra le varie iniziative, la "mostra Internazionale del presepe" in piazza del Popolo (portici del Comune) ed il presepe meccanico (18 dicembre/6 gennaio) nel giardino interno al Palazzo Municipale.
Il 9 e 10 maggio del 2009 Latina ospiterà l'82esima Adunata nazionale degli Alpini.
Festival Pontino del Cortometraggio - Festival internazionale di cortometraggi
Primo Maggio Città di Latina - Musica e intrattenimento.

PERSONAGGI FAMOSI
Manuela Arcuri - attrice
Raffaella Cesaroni - giornalista SkyTg24
Vincenzo D'Amico - ex-calciatore professionista ex Lazio,Torino ora commentatore sportivo alla Rai
Francesca Dellera - attrice cinematografica
Tiziano Ferro - cantautore
Antonio Pennacchi - scrittore
Elena Santarelli - attrice e showgirl.

MUSEI
Pinacoteca Civica d'Arte Moderna
Museo di Arte e Giacimenti Minerari
Museo Civico Antiquarium
Centro Esposizioni Storiche Piana delle Orme

ALTRI TEATRI
Teatro Don Bosco
Teatro Nestor
Teatro Piccolo Teatro

STADIO
Stadio Comunale D. Francioni
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 107.898 (M 52.150, F 55.748)
Densità per Kmq: 388,4

CAP 04100
Prefisso Telefonico 0773
Codice Istat 059011
Codice Catastale E472

Denominazione Abitanti latinensi
Slogan della Città Città del Novecento
Giorno di Mercato Settimanale martedì

Numero Famiglie 38.953
Numero Abitazioni 45.778

Il Comune di Latina è:
Una Città di Fondazione (centri urbani realizzati con progetto unitario)

Il Comune di Latina fa parte di:
Parco Nazionale del Circeo

Località e Frazioni di Latina
Acciarella, Borgo Bainsizza, Borgo Carso, Borgo Faiti, Borgo Grappa, Borgo Isonzo, Borgo Montello, Borgo Piave, Borgo Podgora, Borgo Sabotino, Borgo San Michele, Borgo Santa Maria, Latina Scalo, Le Ferriere, Tor Tre Ponti

Comuni Confinanti
A est: Pontinia, Sermoneta, Sezze; a nord e ovest: Cisterna di Latina; a ovest: Aprilia, Nettuno (RM); a sud: Sabaudia.

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ISTITUTO SAN GIUSEPPE - SUORE ORSOLINE - TERRACINA (LT)
ISTITUTO CASA SAN GIUSEPPE - SUORE VOCAZIONISTE - SCUOLA INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - ROMA
TERME ALBERGO TOMASSI - CASTELFORTE (LT)
COLLALTO MOTORI - LABORATORIO TECNICO COLLALTO - ANAGNI (FR)