Fondi
Lazio

Fondi è un grande comune della provincia di Latina, situato nel sud pontino a metà strada tra Roma e Napoli, sul tracciato storico della Via Appia. È situato lungo la tratta ferroviaria Roma-Napoli. Il nucleo urbano di Fondi è situato nell'omonima piana distesa ai piedi dei monti Aurunci e Ausoni, che la chiudono su tre lati, e aperta a sud verso il mar Tirreno. I rilievi circostanti, culminanti nel monte delle Fate (1090 m) e nel monte Calvilli (1102 m), alimentano le falde idriche della piana, che risulta ricchissima di acqua, come testimonia la presenza di oltre 20 sorgenti e 3 laghi. Tale abbondanza idrica ha reso necessarie nei secoli ingenti opere di bonifica, iniziate nel XVII secolo e concluse solo nella prima metà del Novecento, per trasformare gradualmente il territorio paludoso in una fertile zona agricola. Le favorevoli condizioni climatiche e l’abbondante irrigazione hanno favorito un’intensa vocazione agricola del territorio. L'economia locale è quindi fortemente legata alla produzione e alla distribuzione dei prodotti agricoli. La tradizionale destinazione del territorio ad agrumeto è stata soppiantata in anni più recenti da un’intensa coltivazione di ortaggi, primizie in serra e frutta di ogni tipo. Fondi è sede del secondo centro di distribuzione agroalimentare all'ingrosso d'Europa (M.O.F.), secondo solo a quello di Parigi, che movimenta circa 1,15 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli all'anno.

ETIMOLOGIA
Il nome deriva dal termine latino fundus, ossia fondo, campo.

LAGO DI FONDI
Il lago di Fondi (ora compreso nell'area del "Monumento naturale del lago di Fondi"), a forma di arco lunare con superficie di circa 3,8 km², rappresenta un esempio significativo di lago costiero. Infatti, grazie alla comunicazione con il mare tramite due canali, il Sant’Anastasia e il Canneto, le maree vi stabiliscono una costante alternanza di acque dolci e salate. Gli altri due laghi costieri presenti nella piana di Fondi (ma in parte in territorio di Sperlonga) prendono il nome di Lungo e San Puoto. La costa, che si estende per circa 13 km tra Terracina e Sperlonga, è bassa e composta da una spiaggia di sabbia fine, orlata in alcuni tratti da una duna litoranea ancora ben conservata.

DA VEDERE
L’impianto del centro storico presenta il classico schema romano a due assi ortogonali (decumano e cardine), racchiuso in una cerchia quadrangolare di mura, di cui sono visibili ampi tratti in opus poligonale e in incertum, integrate da torri di epoca successiva. Il decumano principale coincide con il tratto urbano della via Appia, proveniente da Terracina e diretta a Itri, mentre l'antico foro è conservato dall'attuale piazza della Collegiata.
Il Castello, con la caratteristica torre cilindrica su base quadrata di oltre 31 metri, simbolo della città, venne eretto nel XIV secolo da Onorato I Caetani su un tratto delle mura romane. Le torri angolari merlate e gli altri caratteri di palazzo fortificato non hanno però impedito a Giulia Gonzaga di installarvi la sua corte di letterati e artisti nel Cinquecento. Dal 1997 è sede del museo civico.
L’adiacente Palazzo del Principe, eretto tra il 1466 e il 1477, è forse opera dell'architetto catalano Matteo Forcimanya. I suoi portali, la bifora, il cortile e i loggiati costituiscono una interessante sintesi di elementi angioini e gotico-catalani.
Il caratteristico quartiere storico dell'Olmo Perino, La Giudea, richiama la memoria di un'antica permanenza ebraica che sembra risalire a epoche molto remote.
Le terme, di epoca romana, in parte visibili nell'attuale Piazza dell'Unità d'Italia.
Le mura megalitiche, nell'attuale via Guglielmo Marconi, zona Porta Roma.
La Casa degli spiriti.
Il Museo civico.
Il duomo di San Pietro risale al XIV secolo nel suo aspetto attuale, ma insiste su preesistenze romane. Ospita il sepolcro di Cristoforo Caetani, una cattedra vescovile marmorea e un pulpito con mosaici cosmateschi del XIII secolo. Vi sono inoltre conservati i dipinti del Trittico dell'Annunciazione di Cristoforo Scacco e della Maestà con san Pietro e san Paolo di Antoniazzo Romano.
La collegiata di Santa Maria Assunta, preceduta da un'ampia scalea che copre l'intera larghezza della facciata, è ornata da tre portali di cui quello centrale impreziosito da una lunetta sovrastata da un rosone. La chiesa, voluta da Onorato II Caetani, è stata realizzata alla fine del Quattrocento con pianta a croce latina e a tre navate. Oltre agli altari rinascimentali, vi sono conservati un ciborio che risale al 1491 e la venerata statua della Madonna del Cielo.
Abbazia di San Magno, riaperta nel 2007 dopo un lungo restauro, sita all'interno del Parco Naturale dei Monti Aurunci.
La Chiesa della Madonna del Soccorso.
La Chiesa di San Domenico.
La Chiesa di San Francesco.
La Chiesa di San Martino.
La Chiesa di San Paolo.
Il Santuario della Madonna della rocca.
La Chiesa di San Magno.

MANIFESTAZIONI
Fiera cittadina in occasione della Festa di Sant'Onorato, il 10 ottobre di ogni anno
Premio Fondi la Pastora per la letteratura drammatica (dal 1974)
Festival Internazionale del Folklore Città di Fondi (ad agosto, dal 1986)
Fondi Art Festival (a luglio, dal 1998)
Fiera Agrozootecnica “Città di Fondi” (a giugno, dal 2001)
Premio Nazionale di Pittura Città di Fondi (a settembre, dal 2001)
Rassegna cinematografica FondiFilmFestival (a luglio o settembre, dal 2002)

ORIGINI E CENNI STORICI
In età preromana il territorio di Fondi era abitato dagli Aurunci e successivamente dai Volsci. Di questo periodo abbiamo pochissime informazioni: solo di recente è stato possibile individuare il sito della Fondi preromana, un piccolo insediamento d'altura fortificato con una imponente cinta di mura (in località "Pianara"). Il primo riferimento storico alla città di Fundi risale al IV secolo a.C., quando essa ricevette, insieme a Formia, la cittadinanza romana senza diritto di voto (civitas sine suffragio: nel 338 a.C. secondo Livio, nel 332-1 secondo Velleio Patercolo). Dopo il fallimento di un tentativo di rivolta guidato da Vitruvio Vacco (330 a.C.), Fondi rimase una prefettura romana e successivamente (188 a.C.) ricevette la piena cittadinanza, passando a un governo retto da tre edili. In epoca imperiale una parte del suo territorio era entrata a far parte del demanio imperiale, probabilmente a causa dei possedimenti della famiglia di Livia Drusilla, moglie dell'imperatore Augusto e madre di Tiberio, nata a Fondi, come testimoniano un passo dello storico romano Svetonio ed alcune epigrafi. Fondi è inoltre menzionata nelle fonti antiche per una importante produzione vinicola, ed in particolare per il prestigioso Cecubo, un vino bianco liquoroso che fu esaltato in poesia da Orazio e Marziale, e descritto come uno dei migliori vini dell'epoca da Plinio il Vecchio. L'importanza di Fondi in età antica è stata determinata anche dalla costruzione della via Appia, iniziata nel 312 a.C.. La sua funzione di valido presidio sui confini del territorio romano fu ripresa in epoca medievale, quando Fondi venne associata ai patrimonia ecclesiastici e al ducato di Gaeta: questa zona del sud pontino divenne infatti particolarmente rilevante in quest'epoca, in funzione degli alterni rapporti tra Stato Pontificio e Regno di Napoli. La contea di Fondi fu in possesso prima della famiglia Dell'Aquila, di origine normanna, e quindi (1299) dei Caetani, che ne fecero per circa due secoli il centro della loro influenza e la sede di uno sviluppo artistico di rilievo. Nel 1378 Onorato I Caetani vi riunì il conclave che elesse l'antipapa Clemente VII, in opposizione al legittimo pontefice Urbano VI (Scisma d'Occidente). Passata in seguito sotto il dominio aragonese, venne concessa in feudo ai Colonna – sotto i quali conobbee un rinnnovato periodo di splendore artistico e culturale grazie alla ricchezza della corte di Giulia Gonzaga, che vi si stabilì dal 1526 al 1534 – e infine ai di Sangro. I due saccheggi ad opera dei saraceni (1534, guidati da Khayr al-Din detto il Barbarossa, e 1594) segnarono il declino della città.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 31.023 (M 15.182, F 15.841)
Densità per Kmq: 218,1

CAP 04022
Prefisso Telefonico 0771
Codice Istat 059007
Codice Catastale D662

Denominazione Abitanti fondani
Santo Patrono S. Onorato
Festa Patronale 10 ottobre
Giorno di Mercato Settimanale domenica

Numero Famiglie 10.060
Numero Abitazioni 14.354

Il Comune di Fondi è:
Località balneare segnalata con una vela nella Guida Blu di Legambiente

Il Comune di Fondi fa parte di:
Comunità Montana Zona XXII
Parco Naturale Monti Aurunci

Località e Frazioni di Fondi
Salto di Fondi, San Magno Querce, San Raffaele, Selva Vetere, Fasana, Sant'Andrea, Gegni, Passignano, Cocuruzzo, Curtignano, Sant'Oliva (Torricella), Vardito, Rene

Comuni Confinanti
A est: Campodimele, Itri; a nord: Lenola, Vallecorsa (FR); a ovest: Monte San Biagio, Terracina; a sud: Sperlonga

Il comune è gemellato con
Dachau (Germania), dal 1988.

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ISTITUTO SAN GIUSEPPE - SUORE ORSOLINE - TERRACINA (LT)
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