Colleferro
è un comune della provincia di Roma. Colleferro è
raggiungibile da diverse strade di collegamento importanti
a livello locale e nazionale, soprattutto l'Autostrada A1
Milano-Napoli - Sull'autosole. Colleferro ha un proprio casello,
utilizzabile anche per raggiungere i comuni limitrofi di Segni,
Carpineto Romano, Montelanico, Gavignano, Paliano, Olevano
Romano ed altri. Colleferro è dotata di una stazione
ferroviaria denominata Colleferro-Segni-Paliano, situata sulla
linea Roma-Caserta, nel tratto locale compreso tra Roma-Frosinone-Cassino-Caserta.
Sul territorio del comune di Colleferro è presente
anche la linea ad alta velocità (TAV) che collega Roma
a Napoli. Tale linea non effettua però fermata presso
Colleferro.
ETIMOLOGIA
Il luogo era identificato con il nome di Verrugo collis
(da Verrugo riferito al latino verruca, ossia altura) da
cui Ferrugo collis quindi Ferro collis o Collis ferro. Secondo
alcuni il nome si riferisce alla lavorazione del ferro che
avveniva sul colle.
FRAZIONI
Dato il ristretto territorio che la città ha da sempre
avuto, sono ben pochi i luoghi considerabili come "frazioni",
poiché molto più simili a quartieri distaccati
dal centro urbano. Molto probabilmente gli unici due distaccamenti
degni di fregiarsi dell'appellativo di "frazione"
sono Colleferro Scalo ed il cosiddetto Quarto Chilometro.
COLLEFERRO
SCALO
Colleferro Scalo, così chiamato dall'ubicazione presso
lo scalo ferroviario della città, può vantare
di essere il primo insediamento moderno della città
(con il precedente nome di Segni Scalo, nel comune di Valmontone),
databile tra la metà e la fine del 1800. All'interno
di Colleferro Scalo vi sono una scuola elementare statale
(intitolata a Flora Barchiesi, prima maestra della cittadina),
la stazione ferroviaria di Colleferro-Segni-Paliano, la
chiesa di San Gioacchino, un termovalorizzatore gestito
dal consorzio G.a.i.a, l'uscita autostradale di Colleferro.
Quarto Chilometro
Diverso il discorso per la frazione del Quarto Chilometro
(IV km), così chiamata perché situata sul
confine con il comune di Artena e distante 4 km sia da Artena
che da Colleferro: di natura rurale e situato sulla Strada
Provinciale Ariana (già Statale Ariana, meglio conosciuta
come via latina), è caratterizzato soprattutto da
case di campagna e stalle, ma non vi mancano un centro sportivo,
una chiesetta (intitolata a San Benedetto), ristoranti,
bar, distributori di benzine ed altro. Di recente tale frazione
sta subendo una collettiva metamorfosi, con la creazione
di interi complessi edilizi che ne stanno radicalmente cambiando
l'aspetto, con nuove strade, piazze, servizi. Non è
sbagliato ipotizzare, vista la velocità di urbanizzazione,
un futuro ricongiungimento con il centro abitato di Colleferro.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiese
Chiesa di Santa Barbara -
Chiesa dell'Immacolata -
Chiesa di San Bruno -
Chiesa di San Gioacchino -
Tempietto di Santa Barbara -
Chiesetta di San Benedetto -
Tempietto di Sant'Anna -
TEATRI
Teatro Comunale di Colleferro (già "cinema teatro
Vittorio Veneto")
MUSEI
Antiquarium Comunale
CENNI
STORICI
Lo sviluppo della cittadina ebbe inizio già nel 1913
con la conversione di una fabbrica oramai in disuso da anni
(lo zuccherificio della Società Valsacco), ad una
di esplosivi. Il primo nucleo di case infatti, a differenza
di come si pensa oggi, non fu quello dove oggi si erge il
centro della cittadina, ma bensì presso lo scalo
dell'allora stazione ferroviaria di Segni-Paliano (successivamente
Colleferro-Segni-Paliano, denominazione con cui ancora oggi
è conosciuta) dove un primo nucleo di case (nonché
la chiesa di S.Gioacchino) venne edificata nell'allora territorio
di Valmontone (conosciuto come Segni Scalo). La nascita
della Colleferro che oggi si conosce avvenne del tutto per
caso: fu infatti il senatore ingegnere Leopoldo Parodi-Delfino
(già senatore e figlio del fondatore della Banca
Nazionale, poi Banca d'Italia) che, sorvolando con il proprio
aereo le terre appartenenti all'allora principe Doria, decise
che quel luogo si sarebbe sposato magnificamente con il
suo progetto di costruire una nuova industria bellica. Nacque
quindi un nuovo nucleo di case, conosciuto come "Villaggio
B.P.D", il quale invogliò numerose persone da
ogni angolo dell'Italia post-primo conflitto mondiale a
spostarsi in questo nuovo insediamento industriale, che
oltre a promettere un salario fisso ai propri operai offriva
ad essi anche la possibilità di vivere li con le
proprie famiglie, grazie appunto a quelle case per gli operai
costruite appositamente dalla nuova azienda (la Bombrini-Parodi
Delfino). C'è da specificare che la fabbrica di esplosivo
non fu la prima fabbrica nel periodo post-zuccherificio:
vi era, infatti, già la "Calce e Cementi Segni"
(successivamente acquisita dalla Italcementi), la quale
a fondovalle portava e lavorava il materiale estratto dalle
cave della vicina città di Segni per produrne cementi
per l'edilizia. Colleferro, il cui territorio apparteneva
originariamente ai Comuni di Valmontone (Zona dello Scalo
e parte dell'attuale Capoluogo comunale) e di Roma, continuò
la propria espansione urbana per tutti gli anni venti e
trenta fino a divenire comune autonomo nel 1935 con l'emanazione
della Legge XIII n. 1147 del 13 giugno dello stesso anno,
e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del giorno 8 luglio
1935 n. 157. Successivamente, grazie ad alcune rettifiche
confinarie, il comune di Colleferro incorporò limitate
porzioni di territorio a spese dei comuni limitrofi di Segni
e di Paliano.
Durante
la seconda guerra mondiale Colleferro fu ripetutamente bombardata
con l'obiettivo di distruggere il citato stabilimento di
esplosivi. La cittadinanza trovò riparo in una serie
di grotte e cunicoli realizzati sotto il "Villaggio
B.P.D." e noti con il nome di "Rifugi", gran
parte dei quali è ancora visitabile nel giorno di
Santa Barbara (4 dicembre), patrona del paese.
Molti
abitanti, provenienti dalle più diverse regioni d'Italia
(ed ultimamente anche dall'estero) si sono trasferiti nel
tempo a Colleferro, trovando impiego alla Snia, all'Italcementi
e in molti altri stabilimenti che si sono creati nelle vicinanze.
Con
le diverse attrazioni sportive, il cinema, il teatro, e
le scuole, Colleferro è la meta di molti abitanti
dei paesi limitrofi.