Casalvieri
è un comune di 3.000 abitanti della provincia di
Frosinone. Il territorio comunale si estende sulla riva
destra del Melfa, nella valle di Comino. Vi sono presenti
fenomeni carsici ("Fossa di Cavallo").
ETIMOLOGIA
Chiamato Caselverii è un composto di Casale e del
nome di persona Verius. Il toponimo è testimoniato
dal 1017 e nel 1046 è citata l'esistenza di un castello,
che nel 1076 era di proprietà dell'abbazia di Montecassino,
insieme a due piccoli conventi (San'Angelo Pescomascolino
e San Nazario) che si trovavano al confine con l'attuale
territorio di Casalattico.
ORIGINI
Archeologicamente il territorio comunale ha restituito tracce
di frequentazione umana risalenti al paleolitico medio e
resti di possibili insediamenti di epoca romana, ai confini
tra i municipi di Atina e di Arpino.
CENNI
STORICI
A causa della sua posizione strategica, nel punto in cui
la valle di Comino si immette nella media valle del Liri
con uno stretto passaggio, passò sotto diversi proprietari:
tra il 1583 e il 1796 fu feudo dei Boncompagni, sotto i
quali vennero costruiti diversi muini lungo il fiume. Durante
l'occupazione francese diversi abitanti fecero parte delle
bande capeggiate da fra' Diavolo e dopo l'annessione al
Regno d'Italia vi furono fenomeni di brigantaggio. L'incremento
demografico che si ebbe per tutto il XIX secolo fece raggiungere
al paese una popolazione di circa 7000 abitanti, ma in seguito
si ebbe un declino demografico, dovuto alla numerosa emigrazione,
in particolare tra gli anni Trenta e i Sessanta. Nel 1915
fu colpita dal terremoto di Avezzano e subì durante
la seconda guerra mondiale l'occupazione tedesca e bombardamenti.
DA
VEDERE
Santuario
di Santa Maria delle Rose
Il santuario, dichiarato monumento nazionale sorge presso
la frazione di Roselli, sul colle omonimo. La costruzione
dell'attuale edificio fu iniziata il 20 aprile del 1636,
in sostituzione di una cappella che era stata edificata
sul luogo in cui la Madonna sarebbe apparsa in un roseto
ad una piccola muta che pascolava le pecore e che dopo l'apparizione
avrebbe riacquistato la parola. La chiesa ha una facciata
ornata aree in bugnato a punta di diamante, alternate ad
aree con pietre lisce. In origine la chiesa aveva navata
unica con sei cappelle laterali, ma alla fine del XIX secolo
vi furono aggiunte due navate laterali. L'edificio subì
danni a causa di diversi terremoti (1654, 1915, 1980 e 1984).
All'interno si conservano due sculture lignee di scuola
napoletana: un Crocifisso della metà del XVII secolo
e una statua dell'Annunziata del XVIII secolo.
Altri
edifici religiosi
La chiesa dei Santi Giovanni Battista, Evangelista e Nicola,
del XVIII secolo è opera dell'architetto Giacomo
Del Sole, con facciata barocca ornata di due statue. All'interno
conserva dipinti settecenteschi e statue lignee di Virtù.
MUSEI
Il museo civico "Padre Iacobelli" ospita i reperti
archeologici della valle di Comino.
ECONOMIA
L'attività prevalente degli abitanti è stata
in passato l'agricoltura, mentre oggi la maggior parte lavora
nel settore industriale in altri comuni confinanti.