Staranzano
è un comune della provincia
di Gorizia in Friuli-Venezia Giulia. Fa parte della Bisiacaria.
Anche se molto condizionata dal comune confinante di Monfalcone,
Staranzano rispetto alle città più a sud del
Friuli-Venezia Giulia, risulta molto meno trafficata e più
tranquilla. Presenta molte aree aperte anche con campi coltivati,
soprattutto verso i comuni di Ronchi dei Legionari e San
Canzian d'Isonzo. È uno degli otto comuni appartenenti
alla Bisiacaria, al terzo posto per numero di abitanti e
superficie.
MANIFESTAZIONI
SummerLab Beach Festival, festival di musica, teatro e arte
che si svolge ogni anno sulla spiaggia del Lido di Staranzano.
Sagra de le Raze, sagra tradizionale che si svolge da più
di cent'anni ad inizio settembre nel centro di Staranzano.
DA
VEDERE
La Chiesa parrocchiale, edificata alla metà del Seicento
ma distrutta durante la prima guerra mondiale, fu ricostruita
nel 1921 in stile neoromanico: facciata a salienti, con
costoloni divisori in mattone a vista, protiro in mattone
sostenuto da esili colonne e sormontato da una trifora;
archetti pensili sotto lo spiovente del tetto.
All'interno pala d'altare del triestino Giovanni Zangrando
(1867-1941), adattata nel riquadro del soffitto: rappresenta
la Madonna con Bambino e angeli tra nubi adorata dai Ss.
Pietro e Paolo in piedi, divisi da un paesaggio con la veduta
dell'antica Staranzano.
L'immagine della vecchia parrocchiale compare anche nel
quadro dell'altar maggiore con i Ss. Pietro e Paolo e la
Madonna con Bambino in un nimbo dorato, dipinto da Clemente
Delneri.
La facciata della vecchia chiesa si mostra in tutta la sua
modestia: a capanna, timpanata, con una porta in pietra
appena lavorata. Le sta accanto il robusto campanile in
sasso che tuttora esiste, edificato a partire dal 1765 "con
carità dè fedeli divoti", come si legge
su una lapide. La pala è probabilmente opera del
goriziano Clemente Delneri, cui si deve il dipinto con S.
Valentino in gloria (firmato e datato 1914) nell'altare
di S. Valentino a Bistrigna (nella pala è anche inserita
una veduta dell'antica chiesetta di S. Valentino, con il
piccolo cimitero e le case rurali che le stavano attorno).
Al Seicento va datata la Chiesetta votiva di S. Carlo a
Dobbie, ristrutturata (ma con rispetto delle forme originali)
intorno al 1920-25; ha le caratteristiche tipiche dei consimili
edifici sparsi in tutto il Friuli: facciata a capanna con
campaniletto a vela, unica navata, sagrestia aggiunta.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Staranzano nasce nella prima parte dell'Ottocento ed inizialmente
dipendeva dalle due podestarie di Monfalcone e San Pier d'Isonzo.
Nel 1848, in seguito ai moti di Vienna, ottenne l'indipendenza
comunale. In seguito ebbe problemi economici e chiese l'aggregazione
a Monfalcone. Si staccò definitivamente da essa nel
1907, sotto decreto dell'imperatore Francesco Giuseppe.