Vernasca
Emilia Romagna

Vernasca è un comune della provincia di Piacenza, situato in val d'Arda, sull'Appennino Ligure.

ETIMOLOGIA
Deriva dal celtico verna, ovvero "ontano" (albero con la chioma larga ed il legno duro), con l'aggiunta del suffisso -asca.

VIGOLENO
Borgo medioevale che conserva intatto il castello e la cinta muraria con il mastio ed il rivellino, comprende al suo interno perfettamente conservati le vecchie case, la cisterna, la chiesa romanica di San Giorgio e l'oratorio settecentesco, ora non più utilizzato per le funzioni religiose. Il Borgo fa parte dell'esclusivo club dei i borghi più belli d'Italia.

BACEDASCO BASSO
E' una frazione situata sulle colline che offrono un paesaggio a dir poco spettacolare. Si caratterizza per la grande presenza di vigneti e cantine che producono ottimi vini dei colli piacentini come il Gutturnio. Nel paese sono presenti anche varie trattorie per poter gustare i piatti tipici.

BACEDASCO ALTO
Bacedasco Alto è ricca di antiche fonti termali (attualmente, purtroppo, non aperte al pubblico) risalenti al XV secolo. All'interno del vasto parco termale si trova anche il complesso sportivo di un Golf Club il quale dispone anche di una Club House con ristorante, bar servizio di segreteria, spazi espositivi, affitto car e attrezzature, show room e un campo golfistico lungo 6153 metri. La frazione è raggiungibile dalla A1 (Mi-BO), uscita Fiorenzuola d'Arda, quindi SS9 (via Emilia) direzione Parma, quindi dalla strada comunale panoramica, appena terminato il ponte di Castell'Arquato, si svolta a destra per Bacedasco. Tradizionale è la festa abbinata alla Sagra di S. Cristina con serate danzanti e stands gastronomici per gustare piatti tipici e la tradizionale burtleina, cibo contadino povero che sostituiva il pane: una sorta di frittella/schiacciatina morbida salata che accompagna meravigliosamente formaggi e salumi nostrani.

VEZZOLACCA
Non molto popolato in inverno, si calcolano un'ottantina di unità, riprende vita in estate dove raggiunge picchi di 300 abitanti. Vede a calendario, numerose iniziative da parte della locale pro-loco, non solo festaiole, ma anche di rivalutazione dei prodotti del territorio. Esempio il riconoscimento della torta di patate e della castagna tipica vezzolacchina: "La Bionda" tutti e due inseriti nella lista Prodotti agroalimentari tradizionali italiani D.L. 173/98, art. 8 la lista aggiornata è consultabile su sito della regione Emilia-Romagna.

DA VEDERE
Vernasca conserva ciò che rimane della Pieve di S. Colombano ovvero il campanile e l'abside risalenti al XII secolo; il resto della chiesa è stato abbattuto ai primi del Novecento, dopo una frana. I resti della Pieve, che in origine edificata nei pressi dello scomparso castello di Vernasca, sono affiancate dall'antica canonica che attualmente ospita il Centro Visita Provinciale della Via Francigena. Al primo piano di questa struttura sono in esposizione gli affreschi distaccati dalle pareti absidali dell'antica Pieve, tra cui quello della "Madonna Incoronata". Questi affreschi, risalenti al 1474, furono staccati e restaurati nel 1969.

MANIFESTAZIONI
Cantamaggio, celebrazione del Calendimaggio
Festival Lirico Verdiano (nella frazione di Vigoleno, periodo estivo)
Festa del Vino (nella frazione di Bacedasco Basso, in giugno),
Bascherdeis Festival Artisti di strada (ultimo week end di luglio)
Sagra di San Pellegrino (prima domenica d'agosto),
Festa della Patata (nella frazione di Vezzolacca, in agosto)
Festa del Bosco (prima domenica d'ottobre).
Campionati Italiani su Lunga Distanza-Orienteering, località Monte Moria (12/09/2009)
Campionati Italiani di Staffetta-Orienteering, località Monte Moria (13/09/2009)

CENNI STORICI
Il territorio di Vernasca, abitato fin dal neolitico, era occupato dalle tribù dei Liguri, che edificavano sulla sommità dei rilievi una rete di villaggi fortificati chiamati castellieri, tracce di questi castellieri sono state trovate a Rocchetta di Carameto, Casali di Morfasso e a Settesorelle. Le tribù Liguri vennero assoggettate dai Romani, poco prima della metà del II secolo a.C., dopo una lunga resistenza. Nel medioevo il borgo chiamato Lavernasco divenne parte dei possedimenti dell'abbazia di Val Tolla e fu fortificato dall'abbazia nel X secolo, questo castello viene citato in un documento nel quale l'imperatore Enrico II lo concede come privilegio all'abbazia. Nel 1815 venne istituito un comune col nome di comune di Vigoleno, allora la frazione di Vigoleno era un paese molto più popoloso di Vernasca, il suo territorio corrispondeva a quello dell'attuale comune di Vernasca. Nel 1851 il capoluogo comunale venne spostato a Vernasca, per volere di Carlo III di Borbone.

RISERVA NATURALE GEOLOGICA DEL PIACENZIANO
La Riserva naturale geologica del Piacenziano è una riserva situata nei comuni di Carpaneto Piacentino, Castell'Arquato, Gropparello, Lugagnano Val d'Arda, Vernasca, in provincia di Piacenza. Ha un'estensione di oltre 300 ettari, distribuita in nove zone, posta nelle valli: del Chero, dell'Ongina, dell'Arda, del Chiavenna e del Vezzeno[1]. Istituita con delibera del Consiglio Regionale n° 2328 del 15/02/1995 a tutela del cospicuo patrimonio di reperti fossili del pliocene[2]. Viene gestita da un consorzio di enti pubblici: la Provincia di Piacenza, la Comunità montana valli del Nure e dell'Arda e le amministrazioni dei cinque comuni territorialmente competenti. Partner del polo geologico sono: il Museo Geologico G. Cortesi, il museo il Mare antico di Salsomaggiore Terme e il Parco fluviale regionale dello Stirone.

IL CASTELLO DI VIGOLENO

Il castello di Vigoleno è un imponente complesso fortificato della provincia di Piacenza sul confine con quella di Parma, nel comune di Vernasca. Posto sul crinale tra la valle dell'Ongina e quella dello Stirone su un rilievo di non elevata altezza domina le colline circostanti. Pervenutoci fortunatamente intatto in tutte le sue parti è un esempio di borgo fortificato medievale di particolare bellezza. La sua fondazione risale al X secolo ma la prima data documentata è il 1141 quando era avamposto, sulla strada per Parma, del Comune di Piacenza. Il possesso passò per molte mani, principalmente fu della famiglia Scotti, vide i Pallavicino, Piccinino, Farnese, e venne più volte distrutto e ricostruito. Nel 1922 la principessa Ruspoli Gramont lo fece restaurare e ne fece sede di incontri mondani, passarono tra le sue mura Gabriele D'Annunzio, l'attore Douglas Fairbanks, Max Ernst, Alexandre lacovleff, Jean Cocteau, la diva del cinema Mary Pickford, la scrittrice Elsa Maxwell, il pianista Arthur Rubinstein. Nei primi anni'80 fu teatro di parte delle riprese del film Lady Hawke di Richard Donner con Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer. Fa parte del circuito dei Castelli del ducato di Parma e Piacenza, del club de I borghi più belli d'Italia ed è stato insignito della Bandiera arancione del Touring Club Italiano.

Il Borgo
Completamente circondato dalla cinta muraria merlata che è interamente percorribile sull'antico cammino di ronda. Ha un unico accesso attraverso un rivellino, dalla particolare forma tondeggiante, che proteggeva il vero portale d'ingresso. Il cuore del borgo è la piazza, con fontana centrale, su cui si affacciano: il mastio, la parte residenziale del castello, l'oratorio e la cisterna. Il paese prosegue con un piccolo gruppo di case strette intorno alla pieve di San Giorgio. Sul lato est, tra le abitazioni e le mura si trova un giardino.

Il Mastio
Ha un imponente torrione di pianta quadrangolare con feritoie, beccatelli e merli ghibellini. Ospita sale museali con documenti storici e fotografici. Un camminamento di ronda lo collega alla seconda torre e da qui alla parte residenziale.

La pieve di San Giorgio
Chiesa romanica del XII secolo ha tre navate divise da quattro coppie di possenti pilastri rotondi con capitelli scolpiti con figure. Ha subito rimaneggiamenti rinascimentali e barocchi, ma grazie al restauro del 1963, si presenta oggi con il suo aspetto originale, austero ed imponente. La facciata è impreziosita da un portale scolpito con colonnine dai capitelli fogliati e nella lunetta una scultura raffigurante San Giorgio. Poche le tracce di affresco, San Giorgio nell'abside del XV secolo e San Benedetto su un pilastro, datato 19 luglio 1427. Il campanile di pianta quadrangolare, è sormontato da bifore.

L'oratorio di Santa Maria
Piccolo edificio settecentesco elegante e sobrio con pianta a crociera. Si affaccia sulla piazzetta con una piccola gradinata. Oggi viene utilizzato per mostre e per piccoli concerti data l'acustica perfetta.

La meridiana
Posta sul lato sud di una torretta affacciata sulla piazza porta la data del 1746.

A Vigoleno è ancora viva la tradizione della questua del cantamaggio, il 30 di aprile il gruppo dei canterini porta l'augurio del maggio per le case del borgo, ricevendone in cambio uova o altri doni che vengono calati con la cavagna appesa ad uno spago dalle finestre negli stretti vicoli.

Da il nome ad un vino il Colli Piacentini Vin Santo di Vigoleno.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 2.313 (M 1.145, F 1.168)
Densità per Kmq: 31,8
Superficie: 72,65 Kmq

CAP 29010
Prefisso Telefonico 0523
Codice Istat 033044
Codice Catastale L772

Denominazione Abitanti vernaschini
Santo Patrono San Colombano
Festa Patronale 23 novembre

Il Comune di Vernasca fa parte di:
Comunità Montana Valli di Nure e dell'Arda
Regione Agraria n. 4 - Colline del Nure e dell'Arda
Parco Fluviale dello Stirone
Club I Borghi più Belli d'Italia

Località e Frazioni di Vernasca
Bacedasco, Borla, Castelletto, Mignano, Settesorelle, Trinità, Vezzolacca, Vigoleno

Comuni Confinanti
Alseno, Bore (PR), Castell'Arquato, Lugagnano Val D'Arda, Morfasso, Pellegrino Parmense (PR), Salsomaggiore Terme (PR).

.
AZIENDA AGRICOLA IL CASELLO - BACEDASCO BASSO - PC
AZIENDA VITIVINICOLA TORRI - BACEDASCO BASSO - VERNASCA (PC) - PIACENZA
TERZONI CLAUDIO SOCIETA' AGRICOLA - BACEDASCO ALTO - PC