Varsi
è un comune della provincia di Parma situato
nella valle del Ceno. Fa parte della Comunità
Montana Valli del Taro e del Ceno.
ETIMOLOGIA
Deriva dal nome latino di persona Varsius o dal nome
di famiglia piacentino De Varxio.
IL
LAGO E LA LEGGENDA
Si narra che a Varsi esisteva un vecchio monastero
abitato da una decina di monaci. Una notte andò
a far visita al monastero una signora molto povera
che aveva con sé cinque figli... Questa donna
non aveva di che sfamare la sua famiglia così
chiese aiuto e ospitalità ai monaci. Essi però
non diedero ascolto alle parole della donna e le chiusero
le porte in faccia. Allora la signora maledì
quel monastero e tutti coloro che lo abitavano! Bè,
il mattino dopo al posto del monastero gli abitanti
trovarono questo lago... si narra che la stessa notte
la terra tremò e il monastero sprofondò
all'improvviso senza lasciare traccia. Al suo posto,
misteriosamente, si materializzò questo piccolo
laghetto che esiste tuttora.
Non è tutto... chiunque passi da quelle parti
durante la notte, giura di udire degli strani lamenti
come di bimbi che piangono! So che tuttora in questo
laghetto non si può pescare, attorno non vi
sono fiumi o torrenti che lo alimentano e la sua profondità
non è ancora stata calcolata poiché
non si riesce a trovarne il fondo pur essendo di piccole
dimensioni.
FRAZIONI
E LOCALITA'
Baghetti, Bianchi, Busi, Casa Carnevale, Casa Tron,
Contile, Corticella, Ferrè, Franchini, Golaso,
Lagadello, Leonardi, Lubbia Sopra, Lubbia Sotto, Manini,
Marsaia, Michelotti, Minassi, Peracchi, Peretti, Perotti,
Pessola, Pietracavata, Pietrarada, Rocca Nuova, Rocca
Vecchia, Scaffardi, Scortichiere, Sgui, Tognoni, Tosca,
Villora, Volpi.
PESSOLA
Pessola è una frazione del comune di Varsi,
piccolo centro montano che pur appartenendo al comune
di Varsi, che è nella valle del Ceno, si trova
in un'altra vallata, la val Pessola, formata dall'omonimo
torrente tributario del Ceno, la valle sbocca lontano
da Varsi, nei pressi di Varano de' Melegari. Il paesino
è posto alle pendici del Monte Dosso (1245m
slm) e rivolto verso il Monte Barigazzo (1284m slm).
MANIFESTAZIONI
Pessola sotto le stelle si svolge a Corticella di
Pessola, tra la prima e la seconda settimana d'agosto,
viene organizzata una delle più amate e partecipate
feste popolari della valle. È possibile gustare
cibi e vini tipici e ballare sotto il cielo stellato
del monte Dosso. L'evento dura solitamente due giorni.
GASTRONOMIA
La cucina delle Valli del Ceno e del Pessola è
celebre in particolare per gli impasti a base di patate
dai quali si ottengono torte e frittelle sia dolci
che salate. Tipica è anche una specie di lasagna
fredda condita con un pesto di noci denominata 'gnocco
di noci'. È una tipica pietanza invernale.
A questo si aggiungono i prodotti della caccia (soprattutto
cinghiale e lepre), del bosco (il fungo porcino e
non solo) e la ricca produzione domestica di liquori
ottenuti con bacche selvatiche. Si consumano comunque
anche i prodotti tipici della tradizione parmigiana:
tortelli, cappelletti, salumi, formaggi.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Situato nella valle del Ceno ai piedi del monte Dosso,
era attraversato, sin dai tempi alto medievali, da
pellegrini diretti a Roma e da eserciti diretti nei
territori liguri-toscani.
Le signorie interessate al territorio (Pallavicino
e Landi) disseminarono di strutture militari le zone.
Gli edifici venivano poi abbandonati se non rivestivano
più uno scopo difensivo, o ristrutturati per
diventare sfarzose dimore signorili come ad esempio
a Golaso il Castello detto di Maria Luigia. Questo
castello, la cui origine risale al ‘400 è
costruito con una lunga facciata con tre torri e da
due cortili interni, divisi dall’edificio residenziale
ed è tutt’ora abitato dalla famiglia Accorsini.
A Varsi si possono ancora notare i resti dell’antico
castello (forse del X secolo) di pianta quadrata di
cui rimangono due resti di torri mutili, ed una posta
accanto alla parrocchiale trecentesca di San Pietro,
più tardi ricostruita in forme barocche (nel
presbiterio un interessante Madonna e santi, attribuita
a Pietro Ferrari). Vicino a Tosca sono stati ritrovati
i resti della “Città d’Umbria”,
antica fortificazione ligure risalente al 200 a.c.
Accanto agli spunti storico-artistici, le case torri,
le corti rurali fortificate e le pievi, Varsi offre
al visitatore un ambiente naturalistico incontaminato;
innumerevoli sono i percorsi per gli amanti del trekking,
intervallati da un bagno nel Ceno (perfettamente balneabile)
e conclusi a tavola a gustare gli splendidi prodotti
della gastronomia locale.