Sorbolo
Emilia Romagna

MAPPA INTERATTIVA

Sorbolo è tra i maggiori centri della provincia di Parma ed è situata sul fiume Enza a circa 10 km dal capoluogo. Il tessuto produttivo sia formato da piccole e medie aziende all'avanguardia e da una rete capillare di servizi; l'insieme di questi fattori ha determinato una forte immigrazione. Una delle prerogative del paese è quella di avere un attivo volontariato: è proprio grazie ad esso che si devono le decine di manifestazioni raggruppate nelle programmazioni "Sorbolo Insieme" e "Sorbolo Estate". La caratteristica è che la città è in grado di coniugare tutte queste iniziative con un ambiente comunque rilassante, tipico della campagna. Il territorio di Sorbolo fa parte dell'area della provincia denominata Bassa parmense. Sorbolo è dotato di una propria stazione ferroviaria sulla linea Parma-Suzzara. Il paese è servito inoltre da due autolinee: esso è infatti capolinea dell'autobus 21 della parmense TEP che collega, a cadenza oraria, Sorbolo col capoluogo provinciale ed è dotato di alcune fermate sulla linea extraurbana 71 della società mantovana APAM che collega Parma con Viadana, passando per Brescello.

ETIMOLOGIA
Deve il suo nome dalle piante di sorbo domestico un tempo numerose in questa zona.

ORIGINI E CENNI STORICI
Le tracce più antiche di insediamento umano nel territorio di Sorbolo risalgono al periodo protostorico delle terramare (XVII-XIII secolo a.C.) rinvenute presso le frazioni di Coenzo e Casaltone. Tracce di insediamenti dell'età del ferro sono invece stati rinvenuti presso Ramoscello. Con la deduzione della colonia di Parma nel 183 a.C., anche Sorbolo entrò a far parte dell'Impero Romano. Il territorio venne centuriato in proprietà agricole facenti capo ad una villa rustica, dove si potevano anche produrre vasellame e oggetti di ferro e bronzo. L'area di Sorbolo era il crocevia dei commerci e delle comunicazioni tra Parma e l'importante centro romano di Brixellum, oggi Brescello. Ancora oggi la zona di Ramoscello, assieme alla contigua area di Pedrignano nel comune di Parma, preserva ancora gran parte della centuriazione romana. Negli anni '50 venne scoperto nell'orto della canonica un cippo di età imperiale dedicato a tale Vitor Arniense, appartenente ad una tribù ben documentata a Brescello. Il cippo era stato riutilizzato come pietra di fondazione nel XVII secolo. In seguito alla caduta di Roma, i campi furono progressivamente abbandonati. Solo secoli dopo l'attività di bonifica riprese grazie all'opera dei monasteri della zona. Alcuni toponimi riportano ancora alla memoria antichi boschi: Ramoscello e Frassinara, nonché ovviamente Sorbolo. Sorbolo è citata per la prima volta nel 835 in un atto con il quale la regina Cunegonda conferisce Sorbulo al monastero di Sant'Alessandro di Parma. L'attività monastica si fa particolarmente intensa tra i secoli X e XVI, periodo durante il quale operano sul territorio del comune i monasteri di San Giovanni Evangelista, di Sant'Uldarico e dell'Abbazia Cistercense di San Martino dei Bocci. Altra importante attività monastica a Sorbolo è quella ospedaliera: San Macario a Chiozzola, l'Ospizio di San Leonardo della Formicola a Ramoscello (fino al XVI secolo) e l'Ospedale della Scolopia, costruito dai frati ospedalieri presso il ponte dell'Enza nel 1170. Il potere politico era invece rappresentato dalle caseforti (a Ramoscello e a Frassinara), ma soprattutto dai ponti fortificati di Coenzo e di Sorbolo. Con la creazione del Ducato di Parma inizia l'età farnesiana (1545-1731) durante la quale il potere monastico è progressivamente sostituito da quello borghese e nobiliare. Diverse famiglie sono investite di titoli nobiliari e di beni nel territorio di Sorbolo: i Calvi (a Coenzo), i Campori-Menafoglio, i Gruppini (che lasciano il nome alla principale via centrale di Sorbolo) e dei Lalatta. Nel 1801 il Ducato di Parma viene annesso alla Francia napoleonica e con esso Sorbolo il quale diventa comune nel 1806 (il primo sindaco è Giovan Battista Pinetti). Due anni dopo viene realizzata la prima scuola. Durante la seconda metà del XIX secolo la progressiva industrializzazione dell'economia porta alla nascita di società di mutuo soccorso: degli artigiani (1864), cooperativa di previdenza (1885), dei lavoranti (1891), di mutuo soccorso a Coenzo (1893). Quest'ultima tra l'altro disponeva di una biblioteca e organizzava corsi scolastici serali. Lo sviluppo dell'economia comporta quindi la crescita demografica di alcune frazioni, ma soprattutto del capoluogo. Nel 1964 cedette la borgata di Quadra Cantarano al comune di Mezzani.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 8.656 (M 4.244, F 4.412)
Densità per Kmq: 218,6

CAP 43058
Prefisso Telefonico 0521
Codice Istat 034037
Codice Catastale I845

Denominazione Abitanti sorbolesi
Santo Patrono SS. Faustino e Giovita
Festa Patronale 15 febbraio

Numero Famiglie 3.357
Numero Abitazioni 3.532


Il Comune di Sorbolo fa parte di:
Regione Agraria n. 6 - Pianura di Parma

Località e Frazioni di Sorbolo
Bogolese, Casaltone, Coenzo, Enzano, Frassinara, Ramoscello

Comuni Confinanti
A est: Brescello (RE), Gattatico (RE); a nord e ovest: Mezzani; a sud e ovest: Parma.

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