San
Pietro in Cerro è un comune della provincia
di Piacenza.
ETIMOLOGIA
Chiamato in passato Polignano Piacentino. Il nome
attuale si riferisce a San Pietro ed al nome di pianta
cerro, dal latino cerrus (quercia).
MUSEI
Mim - Museum in Motion, collezione d'arte contemporanea.
IL
CASTELLO
II castello di San Pietro in Cerro è un complesso
fortificato. Posto in pianura nella campagna della
bassa val d'Arda in posizione equidistante dalle città
di Piacenza e Cremona.
La data di costruzione, il 1491, è testimoniata
dalla epigrafe in pietra posta nel cortile, probabilmente
edificato sui resti di uno più antico del XIII
secolo testimoniato dalle tracce di un fossato e un
rivellino; la località era un avamposto piacentino
contro le scorrerie dei cremonesi. Fu costruito da
Bartolomeo Barattieri, figlio di Francesco studioso
del diritto e ambasciatore, che acquistò il
feudo nel 1446 da Bianca Maria Visconti, vedova di
Francesco Sforza.
La
famiglia Barattieri, che risiedeva a Piacenza, mantenne
il possesso del castello, usato come residenza di
campagna, per quasi cinquecento anni. Costruito interamente
in laterizio ha pianta quadrangolare con cortile interno,
ingentilito da un doppio loggiato quattrocentesco.
Due snelle torrette cilindriche sporgono dagli spigoli
del lato nord, l'ingresso è protetto dal mastio
che porta i segni delle bolzoni del ponte levatoio
ed è aperto verso sud, preceduto da un viale
alberato. Particolare è la chiusura con ventiere,
sportelli in legno basculanti, delle aperture della
fascia superiore delle mura. Il fatto di non essere
la residenza principale ha fatto si che il castello
sia arrivato ai nostri giorni ben conservato e con
poche modifiche. La trasformazione in residenza ha
portato al riempimento del fossato per far posto al
giardino e all'apertura di finestre sulle facciate.
All'interno i saloni affrescati, con soffitti a cassettone,
ospitano lussuosi arredi. Gli spazi del sottotetto
ospitano un'esposizione Museum in Motion con opere
di pittura e scultura del secondo dopoguerra, di artisti
italiani ed internazionali con una particolare attenzione
per gli artisti piacentini. Inaugurata nel 2001 la
collezione è costituita da opere di arte contemporanea
tra cui importante è la sezione dedicata a
pittori e scultori piacentini che apre il museo, dove
sono presenti gran parte degli artisti del Fantastico.
Lo spazio museale si sviluppa poi lungo tutto il percorso
tra le due torrette, nellantico camminamento
di ronda, nel lungo granaio. Il castello, che fa parte
del circuito dei Castelli del ducato di Parma e Piacenza,
è visitabile il sabato da maggio a ottobre
o su prenotazione negli altri giorni.