|
. |
Reggio
Emilia |
Emilia-Romagna
|
|
Reggio
nell'Emilia (comunemente chiamata Reggio Emilia) è
una città dell'Emilia Romagna situata lungo
la via Emilia e capoluogo dell'omonima provincia.
Il territorio comunale è interamente pianeggiante,
situato nella pianura padana, ed è attraversato
dal torrente Crostolo. La città conosce un
costante incremento urbanistico e demografico a partire
dagli inizi del XX secolo ad oggi. A Reggio Emilia
sono presenti sedi e dipartimenti di due università:
l'Università di Modena e Reggio Emilia e l'Università
di Bologna. Il Sole 24 ore ha definito l'università
di Reggio Emilia e di Modena la miglior università
pubblica in Italia, con elevati servizi per gli studenti
e preparazione dei docenti. La città è
al centro dell'esperienza chiamata "Reggio Children"
per l'approccio pedagogico nelle scuole dell'infanzia
comunali, ispirata alle ricerche del pedagogista reggiano
Loris Malaguzzi ed è universalmente riconosciuta
e stimata per l'alto livello formativo degli asili
nido e delle scuole materne. Al liceo classico Ariosto
si è diplomato l'ex presidente del consiglio
Romano Prodi. Importante, nel panorama culturale locale,
l'attività svolta dalla storica Biblioteca
intitolata ad Antonio Panizzi e dalle quattro biblioteche
decentrate del comune. A Reggio Emilia si svolge ogni
tre anni il Concorso Internazionale per Quartetto
d'Archi "Premio Paolo Borciani", uno dei
concorsi per giovani musicisti più importanti
al mondo. Nel corso degli ultimi decenni a Reggio
Emilia si e' sviluppata un intensa attivita' legata
all'arte della danza e qui hanno sede due importanti
scuole di danza: ATERBALLETTO e Cosi-Stefanescu.
ETIMOLOGIA
La prima parte del nome deriva dall'antica denominazione
del paese: Regium Lepidi, riferendosi a M. Emilio
Lepido. Secondo altre ipotesi il nome si riferisce
al greco Rhegion o al latino regnum. La specifica
identifica la zona.
IL
CENTRO STORICO
Il centro storico attuale della città ha forma
di esagono allungato, attraversato dalla via Emilia,
ed ha un'impronta prevalentemente cinque - settecentesca.
I principali monumenti sono il Teatro Municipale neoclassico,
le basiliche rinascimentali e barocche di San Prospero
e della Beata Vergine della Ghiara, il Duomo e molti
palazzi. Particolarmente interessante è la
configurazione urbana delle piazze. Il collegamento
tra la piazza principale, sulla quale sorgono il Duomo
e il municipio, chiamata piazza Prampolini[1], (piàsa
Granda: piazza Grande in reggiano) con piazza San
Prospero (piàsa Céca: piazza Piccola
in dialetto locale) dove si svolge il mercato avviene
tramite la strada porticata che ha nome via del Broletto.
Piazza Prampolini si collega anche con piazza Casotti,
che un tempo era la piazza del cosiddetto mercato
delle pulci (piàsa di Zavaj: piazza degli Stracci
in dialetto locale) tramite un'altra strada porticata.
Da notare anche Piazza Fontanesi al cui centro sorgono
diversi alberi di tiglio e che è contornata
da portici. Sono rilevanti anche: la via Emilia, sull'originario
tracciato romano, completamente fiancheggiata da palazzi
di pregio architettonico, divisa in due rami dalla
Piazza del Monte; il Corso Garibaldi, tracciato sull'alveo
antico del torrente Crostolo (deviato fuori dalle
mura), sul quale sorgono la Basilica della Madonna
della Ghiara e il Palazzo ducale (attualmente sede
della Provincia e della Prefettura). Da notare anche
i Giardini pubblici, un parco ottocentesco con statue
e fontane impiantato sull'area dell'antica cittadella
militare, e le adiacenti piazze dei Teatri. Non è
difficile riconoscere le tracce dell'urbanistica romana
(i Musei Civici conservano interessanti reperti musivi)
e delle trasformazioni avvenute nel Medioevo. In particolare,
fra le piccole vie del centro storico, sono interessanti
via San Carlo, via Toschi e via Guido da Castello.
Nella sala settecentesca del Municipio, detta Sala
del Tricolore, il 7 gennaio 1797, venne adottato il
primo tricolore della Repubblica Cisalpina da cui
deriva l'attuale bandiera della Repubblica Italiana.
PIAZZA
GRANDE
Piazza
del Duomo di Reggio Emilia - detta anche Piazza grande
in contrapposizione alla Piazza piccola (Piazza San
Prospero) - assunse la forma e l'aspetto attuale nel
periodo rinascimentale. Su questa piazza si affacciano
i più importanti edifici della vita politica
e religiosa della città, tra gli altri il palazzo
vescovile ed il Duomo, di cui si può ammirare
il battistero la cui costruzione originale risale
al medioevo, e che venne poi ristrutturato e privato
dell'abside principale per far posto al palazzo vescovile.
La pianta del battistero di Reggio Emilia, prima della
ristrutturazione medioevale, aveva la peculiarità
di richiamare quella del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
L'edificio ha subito un restauro in tempi recenti.
Sul lato nord si erge il Palazzo del Monte, da cui
si innalza la torre civica con l'orologio. Sul lato
opposto si erge il Palazzo del Municipio, con la Sala
del Tricolore e, a sud-est, la Torre del Bordello,
oggi sede di uffici comunali. Il lato occidentale
della piazza è occupato dalle Notarie, antica
sede del collegio dei notai, e dal Palazzo del Podestà.
Di fronte a Palazzo del Monte è collocata la
Statua del Crostolo, monumento caro ai reggiani, che
rappresenta il fiume che attraversa la città
(detto appunto Crostolo).
PIAZZA
SAN PROSPERO
La piazza prende il nome dall'omonima basilica ed
è una delle più importanti della città.
È chiamata anche Piazza Piccola ed è
collegata da una strada porticata (il Broletto) alla
Piazza Grande, cioè Piazza del Duomo. La piazza
ha una forma approssimativamente rettangolare con
tre lati porticati. Sul lato rimanente sorge la chiesa
di San Prospero con il campanile ottagonale. Dal lato
opposto alla chiesa sono visibili l'abside e la cupola
della cattedrale. La piazza è caratterizzata
dalla presenza di 6 statue di leoni in marmo rosso
sul sagrato della basilica del 1503 realizzate dallo
scultore reggiano Gaspare Bigi. Nella piazza si tiene
il mercato bisettimanale della città, il martedì
e il venerdì.
EDIFICI
RELIGIOSI
Tempio della Beata Vergine della Ghiara
Duomo
Basilica di San Prospero
Sant'Agostino
San Pietro
Oratorio del Cristo
Sinagoga
San Girolamo
Chiesa di San Giorgio
Chiesa dei Santi Carlo e Agata
Chiesa di San Filippo Neri
Chiesa di Santo Stefano
Chiesa di Santo Spiridione
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Giovanni Battista (Battistero)
Chiesa di San Giovanni Evangelista detta di San Giovannino
Chiesa di San Zenone
Chiesa di San Francesco
EDIFICI
STORICI
Tempio della Beata Vergine della Ghiara
Duomo
Basilica di San Prospero
Sant'Agostino
San Pietro
Oratorio del Cristo
Sinagoga
San Girolamo
Chiesa di San Giorgio
Chiesa dei Santi Carlo e Agata
Chiesa di San Filippo Neri
Chiesa di Santo Stefano
Chiesa di Santo Spiridione
Chiesa di San Domenico
Chiesa di San Giovanni Battista (Battistero)
Chiesa di San Giovanni Evangelista detta di San Giovannino
Chiesa di San Zenone
Chiesa di San Francesco
ECONOMIA
Nel territorio comunale vi è un forte distretto
meccanico e una significativa presenza di imprese
cooperative in diversi settori. L'agricoltura e l'allevamento
sono fiorenti soprattutto in campo suinicolo (Fiera
Nazionale del Suino), lattiero-caseario (Parmigiano
Reggiano), enologico (Lambrusco Reggiano) e ortofrutticolo.
Le tipologie di insediamento produttivo sono soprattutto
di medio-piccola dimensione e spaziano in diverse
tipologie distrettuali. Particolarmente sviluppati
sono anche i settori meccanico, meccatronico, ceramico
(Casalgrande e Castellarano) e tessile (soprattutto
nella provincia). In provincia si trovano industrie
del calibro di Ferrarini, Veroni, Smeg, Landini e
Lombardini solo per citare le più grandi. Inoltre
sono diffuse imprese di tipo cooperativo,anch'esse
molto importanti come Coopsette, Coopservice e Unieco.
La disoccupazione è ridotta (tasso di disoccupazione
attorno al 3,5%); soprattutto questo fattore contribuisce
a indirizzare verso il capoluogo e la provincia intensi
flussi migratori dall'Italia meridionale e dall'estero.
Secondo le ultime rilevazioni statistiche la città
si colloca al quinto posto a livello nazionale per
immigrati extracomunitari presenti sul territorio.
Il reddito medio è piuttosto elevato grazie
alla ridotta disoccupazione; la provincia si colloca
spesso ai primi posti nella graduatoria della qualità
della vita: secondo alcuni quotidiani di carattere
nazionale la città risulta spesso tra le prime
10 città italiane -"ItaliaOggi" 1°
posto (2006), "Il sole 24 ore" 28° posto
(2007)-. Occorre osservare come il ranking vari di
anno in anno e a seconda dei parametri esaminati;
pertanto queste classificazioni hanno carattere puramente
indicativo.
CENNI
STORICI
In età romana era chiamata Regium Lepidi, derivando
il nome da Marco Emilio Lepido, fondatore della città
e della via che dà il nome all'attuale regione.
Dopo la conquista longobarda (VI sec. d.C.) e poi lungo
il corso del Medioevo, la città assunse la denominazione
di Reggio di Lombardia. Questo nome rimase quello ufficiale
durante tutta l'esistenza del Ducato di Modena e Reggio,
fino all'annessione dei Territori Estensi al Regno di
Sardegna nel 1859 (anno in cui fu inventato il nome
attuale). Reggio è a volte soprannominata "Città
del Tricolore" a seguito della prima apparizione
di questa bandiera in città (durante l'occupazione
Napoleonica). La città fu municipio romano. Con
la caduta dell'Impero romano la città venne quasi
spopolata. Divenuta sede vescovile, nel medioevo fu
libero comune, ma soggetta a feroci lotte intestine,
che portarono alla trasformazione in signoria sotto
gli Este, e in seguito a Ducato (vedi Ducato di Reggio
per l'estensione territoriale e Ducato di Modena e Reggio
per la storia); in questo periodo la città prese
il nome di Reggio di Lombardia, toponimo che ha le sue
origini nell'Alto Medioevo ed è ampiamente documentato
fino al momento della sua soppressione a seguito degli
eventi bellici del 1859. Con le invasioni napoleoniche
Reggio fu unita alla Cispadana e poi Repubblica Cisalpina.
Dopo la Restaurazione del Ducato nel 1815, Reggio appartenne
agli Austria-Este fino al 1860 quando fu unita Regno
di Sardegna, divenuto l'anno seguente Regno d'Italia.
Reggio nell'Emilia è tra le città decorate
al valor militare per la guerra di liberazione perché
è stata insignita della medaglia d'oro al valor
militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per
la sua attività nella lotta partigiana durante
la seconda guerra mondiale. Nel XX secolo, dopo la seconda
guerra mondiale, Reggio fu governata da una maggioranza
assoluta del Partito Comunista Italiano e, dagli anni
Novanta, dalla coalizione dell'Ulivo.
|
|
|
|
|
Popolazione
Residente 141.877 (M 68.289, F 73.588)
Densità per Kmq: 612,7
Numero Famiglie 59.333
Numero Abitazioni 62.068
Denominazione
Abitanti reggiani
Santo Patrono San Prospero di Reggio nell'Emilia
Festa Patronale 24 novembre
CAP
42100
Prefisso Telefonico 0522
Codice Istat 035033
Codice Catastale H223
Il
Comune di Reggio Emilia fa parte di:
Regione Agraria n. 5 - Pianura di Reggio Emilia
Circuito Città d'Arte della Pianura Padana
Associazione Italiana Città Ciclabili
Località
e Frazioni di Reggio Emilia
Ville di Gaida, Cadè, Cella, Roncocesi,
Cavazzoli, Pieve Modolena, Sesso, San Prospero,
Mancasale, Pratofontana, Massenzatico, Gavassa,
San Maurizio, Masone, Castellazzo, Bagno, Marmirolo,
Sabbione, Roncadella, Gavasseto, Fogliano, San
Pellegrino, Ospizio, Canali, Rivalta, Coviolo,
San Bartolomeo, Codemondo
Comuni Confinanti
Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Cadelbosco
di Sopra, Campegine, Casalgrande, Cavriago, Correggio,
Montecchio Emilia, Quattro Castella, Rubiera,
San Martino in Rio, Sant'Ilario d'Enza, Scandiano
Musei nel Comune di Reggio Emilia
Museo Tesoro del Tempio della Beata Vergine della
Ghiara
Il Mauriziano
Collezioni dei Cappuccini Emiliani
Civici Musei e Gallerie
Civica Galleria "Anna e Luigi Parmeggiani"
Centro di Documentazione di Storia della Psichiatria
Chiese
e altri edifici religiosi reggiani
Santuario Beata Vergine della Ghiara :: Servi
di Maria
Teatri
Teatro Piccolo Orologio
Teatro Comunale Romolo Valli
Teatro Cavallerizza
Teatro Ariosto
Stadi
di Calcio
Stadio Giglio
|
|
|
|
. |
|
|