Ottone
è un comune della provincia di Piacenza. È
situato nell'Alta Val Trebbia, sull'Appennino ligure
(di cui fa parte l'Appennino piacentino), lungo la
Strada statale 45 di Val Trebbia, a circa 70 km da
Piacenza e a circa 60 km da Genova, cosa che lo rende
il comune emiliano più vicino al capoluogo
ligure, oltre ad essere il più occidentale
della regione. È inoltre, con il confinante
comune di Zerba, uno dei due comuni emiliani a confinare
con il Piemonte. Il territorio comunale oltre la cittadina
si estende parte nell'alta val Trebbia e parte nella
val Boreca dove consta di numerose frazioni sparse
ed alcune molto popolate specie nei fine settimana
e nel periodo estivo. Il paesaggio della val Trebbia
e del territorio comunale è ordinatamente coltivato
fino alle altitudini in cui i boschi ricoprono fittamente
le pendici dei monti. Il fiume Trebbia, dalle acque
cristalline è qui uno dei pochissimi fiumi
italiani ancora balneabili si snoda con meandri spettacolari
in una delle valli più suggestive di tutto
l'Appennino, lungo il suo corso, che attira ogni estate
numerosi bagnanti, è possibile praticare canoa,
nuoto, pesca e altri sport. Questo paese fa parte
del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro
province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato
da usi e costumi comuni e da un importante repertorio
di musiche e balli molto antichi. Strumento principe
di questa zona è il piffero appenninico che
accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa
(cornamusa appenninica), guida le danze e anima le
feste. Posto lungo la Strada statale 45 di Val Trebbia
è un importante punto di riferimento turistico
e commerciale per le vallate circostanti, deve gran
parte della sua fortuna al contesto paesaggistico
incontaminato che lo circonda. Il fiume Trebbia che
lambisce il borgo è attrattiva turistica estiva.
La stessa cosa si può dire dei monti circostanti:
Alfeo, Dego e Lésima. Fa parte della Comunità
Montana Appennino Piacentino.
ETIMOLOGIA
Deriva dal nome germanico di persona Otto, -onis.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa parrocchiale di San Marziano di Ottone. La
parrocchia venne eretta nel X secolo, mentre l'attuale
chiesa, sorta probabilmente sulla chiesetta primitiva,
risale ad un periodo collocabile tra la fine del XVII
sec. e l'inizio del XVIII sec.
Chiesa di San Bartolomeo del IX secolo, situata nei
pressi del cimitero di Ottone, in una posizione che
domina la vallata. Era la sede di un'antica antica
cella monastica bobbiese e sede della primitiva pieve.
Oggi è alle dipendenze della chiesa di San
Marziano.
Oratorio di San Rocco di Ottone, alle dipendenze della
chiesa di San Marziano.
Chiesa di Santa Maria Assunta, nella frazione di Artana,
alle dipendenze della parrocchia di Bogli.
Oratorio di Sant'Antonio da Padova, nella frazione
di Artana, alle dipendenze della parrocchia di Bogli.
Chiesa parrocchiale Cuore Immacolato di Maria di Monte
Alfeo, nella frazione di Barchi. Parrocchia già
curazia autonoma eretta nel 1780 con la prima dedicazione
a Sant'Andrea apostolo.
Oratorio di San Fermo, nella frazione di Belnome,
alle dipendenze della parrocchia di Bogli.
Oratorio della Beata Vergine Addolorata e Immacolata,
nella frazione di Bertone, alle dipendenze della parrocchia
di Barchi.
Oratorio della Beata Vergine del Carmine, nella frazione
di Bertassi, alle dipendenze della parrocchia di Barchi.
Chiesa parrocchiale di San Marziano, nella frazione
di Bogli.
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, nella frazione
di Campi. Parrocchia eretta nel XVI secolo.
Oratorio della Beata Vergine Immacolata, nella frazione
di Cognolo, alle dipendenze della Parrocchia di Gramizzola.
Oratorio di San Rocco, nella frazione di Croce, alle
dipendenze della parrocchia di Gramizzola.
Chiesa parrocchiale di San Martino, nella frazione
di Fabbrica. Parrocchia eretta nel 1670.
Chiesa parrocchiale di San Martino, nella frazione
di Gramizzola. Parrocchia rieretta nel 1926. Il nome
di Gramizzola è accennato in un diploma dell'Imperatore
Ottone I e fu già parrocchia in antichità.
Dopo la peste del 1525, essendo diminuita la popolazione,
venne incorporata alla parrocchia di Ottone. Il vescovo
di Bobbio Sant'Antonio Gianelli, nel 1839, eresse
la chiesa di Gramizzola al titolo di Vicecura, mentre
venne ricostituita la parrocchia nel 1926.
Oratorio di San Nicola da Tolentino, nella frazione
di Losso, alle dipendenze della parrocchia di Traschio.
Oratorio della Beata Vergine Immacolata, nella frazione
di Monte Dego, alle dipendenze della parrocchia di
Gramizzola.
Chiesa parrocchiale di San Pietro, nella frazione
di Orezzoli.
Oratorio di Nostra Signora di Montallegro, nella frazione
Orezzoli Là, alle dipendenze della parrocchia
di Orezzoli.
Chiesa parrocchiale di San Colombano, nella frazione
di Ottone Soprano, dedicata al santo missionario irlandese,
sorta sui resti di un antico edificio fondato dai
monaci di Bobbio.
Oratorio di San Bernardo, nella frazione di Pizzonero,
alle dipendenze della parrocchia di Bogli.
Oratorio di San Ferdinando, nella frazione di Rettagliata,
alle dipendenze della parrocchia di Gramizzola.
Oratorio della Beata Vergine dell'Aiuto, nella frazione
Semensi, alle dipendenze della parrocchia di Ottone
Soprano.
Oratorio di San Giovanni Battista, nella frazione
di Suzzi, alle dipendenze della parrocchia di Bogli.
Oratorio di San Giovanni Battista, nella frazione
di Tartago, alle dipendenze della parrocchia di Bogli.
Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, nella
frazione di Traschio. Parrocchia eretta nel 1952 dopo
lo smembramento da Ottone.
Oratorio di Santa Maria Regina, nella frazione di
Truzzi, alle dipendenze della parrocchia di Campi.
Oratorio di Nostra Signora della Guardia, nella frazione
di Valsigiara, alle dipendenze della parrocchia di
Ottone.
EDIFICI
STORICI
Piazza della Vittoria, in origine chiamata piazza
del Montone o del Mercato, sorse nel 1853 dallo sbancamento
di una montagnola.
Palazzo Doria, di origini tardo medioevali, rimaneggiato
nel XVI secolo.
Palazzo Carboni (di proprietà privata), edificato
dall'omonima famiglia nobiliare.
Palazzo Municipale, ubicato in piazza del Municipio.[11]
Adiacente vi è Piazza della Fontana.
Museo di arte sacra, inaugurato nellaprile 2001,
conserva oggetti ecclesiastici provenienti dalle chiese
del territorio di Ottone: argenterie, mobili, pregevoli
stoffe e quadri di scuola genovese e toscana.
Castello Malaspina (di proprietà privata),
costruito dai Malaspina nel 1164, acquistato da Gian
Luigi Fieschi nel XVI secolo e poi passato ai Doria
che lo possedettero fino al 1797, quando fu trasformato
in carcere.
Mulino dei Principi (di proprietà privata),
del XIV secolo, ampliato tra il XVII e XIX secolo.
Appartenuto ai Doria, con due ruote per la macinazione
dei cereali e castagne.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Già insediamento celtico e poi romano. Il territorio
entro poi nei possedimenti dell'Abbazia di San Colombano
di Bobbio, fondata da San Colombano nel 614. Dopo
la caduta dei Longobardi a opera di Carlo Magno, il
Sacro Romano Impero costituì i Feudi Imperiali,
all'interno della Marca Obertenga, con lo scopo di
mantenere un passaggio sicuro verso il mare, assegnò
Ottone, con molti dei territori limitrofi, alla famiglia
dei Malaspina che vi eressero un castello successivamente
divenne centro pievano ed il castello della Marca
Obertenga, passò successivamente ai Fieschi
ed ai Doria. Nel 1797 con l'abolizione dei feudi imperiali
cessa di esistere il contado di Ottone. Nel 1801 il
territorio è annesso assieme alla Liguria alla
Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1814 gli ex
territori del contado di Ottone sono inseriti nella
Provincia di Bobbio. Nel 1848 come parte della provincia
di Bobbio passa dalla Liguria al Piemonte, nel 1859
entrò a far parte nel Circondario di Bobbio
della provincia di Pavia e quindi della Lombardia.
Nel 1923, smembrato il Circondario, passa alla provincia
di Piacenza e quindi all'Emilia-Romagna. Pietro Toscanini,
bisnonno di Arturo Toscanini, nacque nel piccolo e
pittoresco borgo di Bogli di Ottone il 19 maggio 1769.
Il 13 aprile 2010, durante una riunione in Consiglio
Comunale, il sindaco Giovanni Piazza ha chiesto di
fare al più presto un referendum per l'annessione
alla provincia di Genova. I sindaci dell'alta Val
Trebbia genovese hanno espresso solidarietà
con il sindaco di Ottone. Il 15 ottobre 2010 il sindaco
torna sui propri passi dichiarando "Ottone si
trova bene in Emilia" e frenando di fatto sull'ipotesi
del referendum.
FRAZIONI
Barchi: 830 m.
Bertassi: 840 m.
Bertone: 1.068 m.
Campi: 750 m.
Cattribiasca: 550 m.
Croce: 498 m.
Fabbrica: 877 m.
Frassi: 830 m.
Gramizzola: 645 m.
La Cà: 515 m.
Losso: 522 m.
Moglia: 720 m.
Monfagiano: 880 m.
Orezzoli là
Orezzoli qua
Ottone Soprano: 760 m.
Rettagliata: 530 m.
Santa Maria: 879 m.
Semensi: 850 m.
Toveraia: 500 m.
Traschio: 469 m.
Truzzi: 588 m.
Valsigiara: 500 m.
Artana: 1.138 m.
Belnome: 865 m.
Bogli: 1.067 m.
Pizzonero: 1.034 m.
Suzzi: 967 m.
Tartago: 708 m.