Molinella
Emilia Romagna

Molinella è il comune situato nell'estremità nord-orientale della Città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna. Si fregia del titolo di città dal 24 giugno 2003. Il territorio comunale si estende nella bassa pianura bolognese ai confini con la bassa ferrarese su di una superficie di 127,87 km² con un'altitudine media di 8 metri sul livello del mare. È quindi il comune con l'altitudine minore di tutta la provincia di Bologna. I maggiori corsi d'acqua che lo attraversano sono il fiume Reno (appena un chilometro a nord del capoluogo), il torrente Idice e i canali Botte e Lorgana. I Comuni confinanti sono: Argenta (Provincia di Ferrara) a nord e a est, Medicina a Sud, Budrio a Sud-Ovest e Baricella a nord-ovest. I maggiori centri urbani, Bologna e Ferrara distano rispettivamente 36 e 28 km. Il comune dispone di una stazione ferroviaria nel capoluogo e di una nella località di Guarda, entrambe sulla linea Bologna–Portomaggiore. A livello della rete stradale i collegamenti principali per Bologna sono dati dalle strade provinciali Zenzalino e San Donato, mentre per Ferrara la strada provinciale Zenzalino fino alla statale Adriatica e la Via Imperiale (SP 25). La popolazione del capoluogo raggiunge le 9070 unità circa. Le autostrade più vicine sono la A13 con i caselli di Ferrara Sud (20 km) e Bologna Interporto (25 km) e la A14 con il casello di Castel San Pietro Terme (25 km). Le principali attività industriali e artigianali della zona sono date dall'industria elettromeccanica ed elettronica, dalla produzione di macchine agricole e dalla produzione e dalla lavorazione e manipolazione di prodotti agricoli. Ruolo importante è costituito dall'artigianato di servizio e naturalmente dalle attività agricole. Molinella possiede un'aviosuperficie, dove si trova una sede distaccata dell'aeroclub di Bologna. È frequentemente usata da aerei da turismo e conosciuta per il paracadutismo.

ETIMOLOGIA
Il nome della città deriva dall'antica e diffusa presenza di mulini ad acqua, oggi perlopiù scomparsi.

DA VEDERE
Torre di Santo Stefano, torre medievale a spioventi dei primi anni del XIV secolo.
Palazzo Volta, Villa del XIV secolo.
Palazzo Zucchini, Villa del XV secolo.
Palazzo delle Biscie, Torre di guardia poi Mulino del XVI secolo.
Chiesa trecentesca di San Matteo con il campanile pendente.
Borgo feudale di Selva Malvezzi con il Palazzo del Governatore, il palazzo feudale e il Castello chiamato Palazzaccio.
Campanile di Durazzo del XVII secolo.
Vecchia chiesa di Santa Croce di Marmorta del XV secolo.
Casa del Fascio (inaugurata da Benito Mussolini il 25 ottobre 1936, oggi municipio del Comune), la piscina comunale, lo stadio comunale e la palestra comunale già sede dell' Opera nazionale balilla, sono esempi di architettura risalente all'epoca fascista.
Palazzo delle Leghe e delle Cooperative nel Malborghetto (inaugurato nel giugno 1911 da Anna Kuliscioff, Filippo Turati e Giuseppe Massarenti)
Aviosuperficie Molinella.

GASTRONOMIA
I piatti tipici di Molinella sono: Torta di tagliatelline, Panone di Molinella, Salsiccia appassita della pertica di mora romagnola di Molinella, Nespola di Molinella.

FRAZIONI
San Pietro Capofiume
San Martino in Argine
Marmorta
Selva Malvezzi.

LOCALITA'

Alberino
Alberino è un nucleo abitativo aggregato a San Pietro Capofiume addossato al fiume Reno. Qui nacque nel 1856 il poeta Severino Ferrari, amico di Pascoli e del Carducci. La sua casa natia è ancora visibile in buone condizioni.

Alfonsoni
Alfonsoni è un nucleo abitato sorto attorno ad un’antica officina e ad una falegnameria ai primi dell’Ottocento di tale Alfonso Ungarelli che aveva alcuni figli maschi, chiamati perciò gli Alfonsoni. Oggi questa località è contigua al capoluogo.

Buriane
Buriane o Le Buriane è un piccolo nucleo abitato al confine sud-ovest del comune, presso Mezzolara, frazione di Budrio. Buriane si trova situato lungo lo stradello omonimo, perpendicolare all'antico corso dell'Idice. Durazzo è una antica località dove sorgeva l'omonimo borgo oggi scomparso. Rimane soltanto il campanile della seicentesca chiesa dei Santi Filippo e Giacomo.

Ghiaroni
Il nome Ghiaroni fa riferimento alla ghiaia colà portata in quantità a fine Settecento per opere idrauliche. Oggi questa località è accorpata alla frazione di San Pietro Capofiume.

Guarda
Guarda era un antico posto di guardia (da cui il nome) sul fiume Idice, attivo fino al 1816, quando il fiume fu deviato.

Malvezza
Malvezza, così denominata dalla sontuosa villa, recentemente restaurata, costruita a fine Seicento dalle famiglie Malvezzi e Lupari. Accanto alla villa si trova il piccolo oratorio di San Antonio da Padova, attualmente in stato di abbandono.

Miravalle
Miravalle è un nucleo abitativo formatosi nel Cinquecento attorno ad un piccolo porto al termine dell’antica via Barattino, in posizione adiacente alle valli, da cui il toponimo.

ORIGINI E CENNI STORICI
Prima del IV secolo d.C. la zona dove sorge Molinella faceva parte dell'immensa valle Padusa ed era quasi completamente disabitata. A partire IV-V secolo, a causa dei depositi dei fiumi e dei torrenti che qui scaricavano le loro acque, si iniziò a formare un ampio dosso che emergeva dalle acque denominato Ludurium (luogo fangoso). Questa è il più antico toponimo dell'area. La relativa sicurezza di questo luogo, protetto dalle continue alluvioni, permise all'uomo di creare i primi insediamenti stabili. Il toponimo Molinella, o meglio Torre di Santo Stefano della Mulinella, compare per la prima volta in un documento del 1322. La torre di Santo Stefano venne eretta nel medioevo sul Ludurium per rafforzare il confine bolognese di nord-est, dato che la Torre dei Cavalli, che ne era il baluardo più importante, non garantiva più un controllo efficace dell'esteso confine. Nel 1371 il cardinale Anglico scrive della torre: "La torre di Molinella è posta fra acque e valli e qui vi è un passo pel quale si va a d Argenta, a Ferrara, alla bassa Romagna per acqua e dal qual passo transitano molte mercanzie, tante importate a Bologna, quante esportate per detti luoghi. Dista IV miglia andando per acqua dalla torre dei Cavalli, e circa XX da Bologna e circa X da Argenta. Detta torre è custodita da un castellano bolognese che ha prestate buone garanzie alla Camera e riceve in paga sei fiorini e mezzo". Il villaggio costituitosi presso la torre era molto vicino ad una grande ansa del Po di Primaro (in cui venne fatto scorrere il Reno nel Settecento). Presso Traghetto (Argenta), ma appena un chilometro a nord di Molinella, è ancora possibile vedere le antiche arginature e quello che rimane del Po di Primaro che vi giunge da Ferrara. Paradossalmente prima del Quattrocento erano le frazioni dell'odierna Molinella che avevano maggior fama e il centro più antico era in assoluto quello che si raccoglieva attorno ad un'opera difensiva chiamata Torre dei Cavalli o Cavagli, oggi non più esistente e ricordata da un cippo a 5 km ad est del centro di Molinella, che faceva parte assieme alla Torre di Galliera ed altre ancora di un sistema difensivo bolognese. Si presume che la principale funzione della Torre dei Cavalli fosse quello di controllare i traffici terrestri e fluviali tra Argenta e Bologna.

DATI RIEPILOGATIVI

In aggiornamento

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TERME DI PORRETTA - PORRETTA TERME - BO
LICEO CLASSICO VITTORIO ALFERI - BOLOGNA
TERME DI CASTEL SAN PIETRO TERME - BO
SCUOLE MANZONI - FONDAZIONE ELIDE MALAVASI - BOLOGNA - BO