Medicina
è un comune della città metropolitana
di Bologna, in Emilia-Romagna. È il terzo maggior
comune della città metropolitana per superficie,
preceduto solo da Imola e da Valsamoggia. Il territorio
comunale è totalmente situato in pianura, il
capoluogo sorge presso l'intersezione dell'omonimo
canale con la storica «strada San Vitale».
Medicina, per Decreto del presidente della Repubblica,
Giorgio Napolitano, del 26 giugno 2008, è insignita
del titolo di Medaglia d'argento al Merito Civile
con la seguente motivazione: «I cittadini insorgevano,
con l'adesione ad alcune formazioni partigiane, contro
l'oppressione nazifascista, partecipando, con coraggiosa
determinazione ed altissima dignità umana,
alla lotta di Liberazione. Le donne, con la loro compattezza,
offrirono un ammirevole contributo, non rivelando
notizie sulle persone nascoste e conducendo azioni
di rivendicazione sociale. La popolazione, sopportata
la perdita di molti dei suoi figli migliori, dando
luminoso esempio di eccezionale abnegazione, di incrollabile
fermezza e spirito patriottico.» (Medicina (BO),
1944/1945). La tradizione musicale di Medicina ha
radici molto profonde, tanto che Medicina è
fra i primi paesi dell’area bolognese che, in
un contesto culturale favorevole, ha sentito il desiderio
di costituire un organico di tipo musicale. Può
infatti vantare la presenza nel suo Comune di una
tra le più antiche bande dell'Emilia-Romagna.
Si tratta della Banda Municipale di Medicina, sorta
nel 1844 e tuttora esistente. Tra le personalità
più eccellenti si ricordano i maestri Augusto
Forni, Augusto Modoni e Walter Grandi, i quali, avvicendatisi
tra il 1871 e il 1941 hanno avuto il merito di consolidare
e dare prestigio all'istituzione musicale medicinese.
Essi hanno inoltre composto pezzi d'opera e altri
brani con strumentazione originale per banda. Oggi
la banda municipale di Medicina, diretta dal maestro
Ermanno Bacca, è composta di circa quaranta
musicisti e mette a disposizione della cittadinanza
una scuola di musica, attiva senza interruzioni dal
1978 e riconosciuta con legge regionale[7], che le
permette di formare validi allievi, da inserire poi
nell'organico. A Medicina ha sede il "coro delle
mondine" un gruppo di donne, ormai non più
giovani, che tramite il canto, vogliono mantenere
viva una tradizione del territorio medicinese. Infatti
nelle campagne medicinesi vi era la coltura delle
piante da riso. Queste donne per dare il ritmo nella
piantumazione delle piantine di riso e per schernire
i proprietari terrieri o i "caporali" intonavano
canzoni. Questi canti rappresentano la tradizione
popolare, soprattutto canti di lavoro, ma anche di
carattere gioioso, amoroso e canti "di osteria".
I canti sono strettamente legati alla realtà
della campagna bolognese dall'inizio del '900: dal
lavoro, alla fatica, di fame, di miseria e di amori,
da quelli fortunati e a quelli sfortunati. Il coro
dal 1976 ha lo scopo di raccogliere e tramandare una
cultura che sta scomparendo. Hanno pubblicato un libro
e un CD nel 2012 "siam tutte un sentimento"
(live concerto a Roma) dove raccolgono le conzoni
più significative e raccontano la vita delle
mondariso. Il 1 maggio del 2012 hanno cantato davanti
al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
ETIMOLOGIA
L'origine del nome è piuttosto incerta, e su
di essa sono state fatte svariate ipotesi. La leggenda
racconta che l'imperatore Federico Barbarossa, passando
per Medicina provenendo da Milano, si ammalò
e, grazie ad una serpe finita per errore nel pentolone
della sua minestra, miracolosamente guarì.
È stato però dimostrato che il nome
era antecedente al passaggio di Federico Barbarossa,
che tuttavia avvenne realmente nel maggio del 1153.
Come rievocazione di questa leggenda, si celebra ogni
anno la "Festa del Barbarossa", il terzo
fine settimana del mese di settembre. Un'altra ipotesi
è che il nome derivi dal latino medium sinus
(luogo a metà strada). Medicina si trova infatti
sulla via San Vitale a 25 km da Bologna e a 25 km
da Lugo.
MANIFESTAZIONI
Festa di Primavera (ultima domenica di marzo). Comprende:
varie mostre, esposizione di piante e fiori, mercato
straordinario e apertura del museo civico.
Festa del Barbarossa (terzo fine settimana di settembre
- compresa la notte tra venerdì e sabato).
Comprende: "Palio della Serpe", "Convivium
de lo Fuoco", Giostra delle Torri, Caursa dal
dòdg e tri (Corsa di mezzanotte e tre quarti),
sfilata storica (rievocazione della visita dell'Imperatore).
La rievocazione inizia già dal primo weekend
di settembre, quando il futuro imperatore gira tutte
le frazioni medicinesi per delimitarne i confini.
ATTIVITA' ECONOMICA
Industria, artigianato e terziario risultano sviluppati;
l'agricoltura intensiva (soprattutto di patate e cipolle
tipiche locali) resta una delle attività di
maggior rilievo. Il tradizionale mercato settimanale
si tiene ogni giovedì.
BUDA
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Buda (Medicina).
Il nome di questa frazione compare già in documenti
risalenti all'anno 885; ricoprì il ruolo di
pieve di grande rilevanza tra il IX e l'XII secolo
e fu sede di un importante porto vallivo. Sul suo
territorio sorge l'oasi faunistica Il Quadrone, che
preserva fauna e flora tipiche delle antiche zone
vallive umide. Istituita nel 1985, oggi l'oasi comprende
punti di osservazione, percorsi di visita ed una fattoria
didattica.
CROCETTA
Piccola frazione ad est del capoluogo. Prende il nome
dalla chiesa di Santa Croce.
FANTUZZA
Frazione che prende il nome dalla famiglia bolognese
dei Fantuzzi, che nel XV secolo gestivano gran parte
dei terreni circostanti.
FIORENTINA
Nei tempi passati era terra di risaie. Dopo le bonifiche
(seconda metà del XX secolo), la frazione ha
ripreso la propria vocazione agricola. In prossimità
dell'abitato sorge la stazione radioastronomica di
Medicina.
FOSSATONE
Negli anni ottanta in questa frazione, che vanta una
ricca zona industriale, è stato costruito un
centro di ricerca scientifica.
GANZANIGO
Frazione sulla via San Vitale Est, verso Ravenna ed
il mare. Anticamente fu sede di un castello, poi distrutto
da Bologna nel 1337. Oggi è una frazione in
forte espansione e sta diventando ormai una cosa sola
con Medicina. Per la rievocazione storica del Barbarossa
è rappresentata dalla Torre dell'Oca.
PORTONOVO
Situata nella parte settentrionale del territorio,
deve il suo nome al porto per la navigazione valliva
che vi sorse in seguito all'interramento forzato,
da parte dei bolognesi, di quello della frazione di
Buda nel 1235. La sua attuale topografia deriva da
progetti di espansione del 1730.
SAN MARTINO
Piccola frazione conosciuta anche con il nome di San
Martino del Medesano, dal nome della zona Est di Medicina.
SANT'ANTONIO
Posizionata verso la "bassa" ferrarese sulla
strada che conduce a Molinella e Argenta, a circa
10 chilometri dal capoluogo, è anche conosciuta
col nome di Sant'Antonio della Bassa Quaderna per
via dell'omonimo torrente che scorre nelle immediate
vicinanze poco prima di gettarsi nel torrente Idice.
VIA NUOVA
Frazione situata lungo l'omonima via che congiunge
Buda alla strada San Vitale.
VILLA FONTANA
Villa Fontana è la più popolosa delle
frazioni del comune di Medicina; dal 1305 fino all'epoca
napoleonica costituì comune a sé stante.
Da segnalare è il Palazzo della Partecipanza:
secondo una tradizione sarebbe stato voluto da Matilde
di Canossa la quale, non avendo eredi, decretò
che i territori che possedeva fossero spartiti tra
i figli maschi dei Partecipanti (residenti a Villa
Fontana, Fiorentina, Sant'Antonio e la Valòna).
Ancora oggi queste famiglie continuano a spartirsi
questi appezzamenti di terreno e recentemente il diritto
è stato esteso alle figlie femmine. Queste
forme di proprietà collettive svolsero un ruolo
fondamentale nella bonifica idraulica della pianura
emiliana.
DA VEDERE
A Medicina si trovano numerose chiese, campanili e
torri in stile barocco. Vi sono inoltre ville e palazzi
degni di nota come palazzo Prandi, villa Simoni-Pasi
e villa Gennari. Sono presenti i giardini comunali
a margine del centro storico e nella zona sud il parco
delle mondine, con laghetto e collinette artificiali.
Nel 1963 viene costruita la stazione radioastronomica
di Medicina. L'impianto è composto da un'antenna
parabolica del diametro 32 metri e da una "croce",
costituita da una serie di antenne ad arco disposte
lungo due bracci, lunghi 560 e 625 metri. L'intero
complesso prende il nome di «Croce del Nord»
ed è gestito dall'Istituto di radioastronomia
di Bologna, creato dal CNR e oggi parte dell'INAF.
Esiste un'installazione gemella posta a Noto, in Sicilia.
ORIGINI E CENNI STORICI
Insediamento di origine preromana, nei secoli Medicina
è stata soggetta a diversi domini, dal Sacro
Romano Impero allo Stato della Chiesa. Fu tra i possedimenti
di Matilde di Canossa. Il 2 luglio 2002 a Medicina
è stato attribuito il titolo di città.