Ligonchio
Emilia Romagna

Ligonchio è un comune italiano in provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Fa parte del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Il comune (1000 m s.l.m.) è il più alto dell'appennino reggiano, situato in prossimità del Monte Cusna, incastonato tra la Valle dell'Ozola e quella del Secchia ed è al centro del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Da segnalare in un contesto floro-faunistico, la presenza di strutture di notevole aspetto architettonico come le due Centrali idroelettriche. Il paese, che sorge su una costa, a cavallo delle valli dell'Ozola e della Rossendola, è articolato in due nuclei principali, Ligonchio di Sopra e La Valla, sede del Municipio e della Parrocchia. Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Caprile, Cinquecerri, Montecagno, Ospitaletto, Piolo, Vaglie per un totale di 61.7 chilometri quadrati. Confina a nord con Busana, ad est con Villa Minozzo, a sud con il comune lucchese di Sillano e ad ovest con Collagna. Il comune fa parte della Comunità montana dell'Appennino Reggiano.

DA VEDERE
A Ligonchio di Sopra si trova l'antico oratorio di San Rocco al cui interno si trova la statua del Santo che, secondo la leggenda, avrebbe liberato Ligonchio dalla Peste del 1635 e ogni anno viene ricordato con una processione che si conclude con la benedizione e la distribuzione dei panini benedetti che secondo la tradizione, se conservato nella madia, funzionano come amuleto contro le malattie.

ETIMOLOGIA, ORIGINI E CENNI STORICI
L'origine del nome Ligonchio non è ben precisa, infatti vecchi documenti viene denominato in diversi modi: Aligante, Ligonchium, Ligontum e Ligustrum. Quest'ultimo nome sembra derivare da Ligure, infatti in epoca remota i gruppi di uomini che migrarono dalle regioni del Mediterraneo verso l'Italia settentrionale furono chiamati Liguri. Nel 1076 Matilde di Canossa cedette la corte di Ligonchio alla Badia di Frassinoro per ricavarne utili per fortificare il castello di Carpineti per fronteggiare eventuali attacchi dell' Imperatore di Germania Enrico IV contro Papa Gregorio VII. Ligonchio riemerge poi nei documenti ti Federico I di Svevia nel 1158 come facente parte insieme a Piolo dei feudi appartenenti ai Dalli di Sillano (famiglia che governò l'Appennino, tra alterne vicende, fino alla Rivoluzione Francese). Nel 1383 la Rocca di Ligonchio e Piolo passarono alla famiglia dei Vallisneri. Nel 1431 Piolo con Ligonchio e Vaglie si consegnò a Niccolò d'Este. La Villa di Ligonchio fece parte della podesteria di Minozzo per un secolo e mezzo per poi entrare a far parte dei possedimenti delle famiglie Bertocchi e Bernardi assieme a Ligonchio, Predare e Canova. Verso la metà del XVI secolo il duca Rinaldo d'Este vendette Ligonchio ai conti Ferrarini per 17.000 scudi. Nel 1750 passò alla famiglia Becchi e poi ai conti Cantuti Castelvetri. Durante la Rivoluzione Francese Ligonchio fu dichiarato Comune sotto il cantone di Minozzo e con la Restaurazione del 1815 riottenne l'autonomia.

PERSONAGGI FAMOSI
Iva Zanicchi, l'aquila di Ligonchio
Luciana Savignano, prima ballerina ed étoile della Scala di Milano.
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 875 (M 426, F 449)
Densità per Kmq: 14,2
Superficie: 61,60 Kmq

CAP 42039
Prefisso Telefonico 0522
Codice Istat 035025
Codice Catastale E585

Denominazione Abitanti ligonchiesi

Il Comune di Ligonchio fa parte di:
Comunità Montana dell'Appennino Reggiano
Unione Comuni dell'Alto Appennino Reggiano
Regione Agraria n. 1 - Montagna tra l'Alto Enza e Alto Dolo
Parco del Gigante
Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano

Comuni Confinanti
A est: Villa Minozzo; a nord: Busana; a ovest: Collagna; a sud: Sillano (LU)

Musei nel Comune di Ligonchio
Centro Visita "Gli animali nel parco".

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Le Comunaglie Azienda Agricola - Ligonchio - RE
LINGUA POINT - REGGIO EMILIA