Coli
Emilia Romagna

Coli è un comune della provincia di Piacenza. Piccolo centro montano dell'Appennino Ligure (di cui fa parte l'Appennino piacentino) posto ai piedi del monte S.Agostino, in una vallata isolata dalla SS45 e quindi molto tranquilla. Fa parte della Comunità Montana Appennino Piacentino. Gran parte della popolazione si concentra a Coli e nella frazione di Perino, posta lungo la Statale e quindi soggetta a un grosso flusso di lavoratori e studenti pendolari. Il territorio comunale consta di numerose frazioni sparse, alcune delle quali molto popolate specie nei fine settimana e nel periodo estivo. È luogo di villeggiatura estiva.

ETIMOLOGIA
Potrebbe derivare da un nome di persona Caurus.

EDIFICI RELIGIOSI
Santuario di Sant'Agostino
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo.


FRAZIONE DI AGLIO
Si trova a 800 m s.l.m. e conta circa 40 residenti stabili. La frazione si divide in quattro località: le Cascine, la Chiesa, i Ghini e il Poggio; presso la chiesa sono situati, tra l'altro, un campo di calcio in erba a 7 e un circolo recentemente aperto.

FRAZIONE DI BOIOLI
Si trova all'altezza di Coli, distante da esso circa un chilometro. Ci sono circa 2 residenti stabili che gestiscono da sempre una piccola azienda agricola ormai diventata l'unica nei paraggi.

FRAZIONE DI PERINO
A 35 km da Piacenza, situata sulla statale 45 (Piacenza-Genova), Perino è un centro rurale, turistico e commerciale. La sua economia è soprattutto basata sulla produzione del pregiato vino Trebbianino DOC. Perino offre al turista tranquillità, un ottimo clima ed un paesaggio ricco di boschi di pini. In estate il fiume Trebbia attrae bagnanti in estate.

 

TRADIZIONI
Coli fa parte del territorio culturalmente omogeneo delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste.

ECONOMIA
Produzione di formaggi, salumi e vini (solo nella zona di Perino).

STORIA
Coli fa parte del pagus Bagienno di Bobbio sotto la dominazione romana ed è nel Municipio di Velleia, poi passa ai Longobardi e nel 614 a San Colombano ed al monastero di Bobbio. Con la fondazione del monastero, Coli divenne una fiorente cella monastica, tanto che nel 615 lo stesso San Colombano vi si trasferisce nell'Eremo di S. Michele nella Curiasca di Coli detta la Spelonca (ancora visibile una parete della chiesa). Fu tappa lungo la via degli Abati, il cammino che gli abati di Bobbio percorrevano per recarsi a Roma attraverso la val Nure, la valle del Ceno, la val di Taro e Pontremoli. Nel X secolo, dopo la soggezione a Pieve di Montarsolo, diventa plebana, ma sempre unita a Bobbio. A partire dal XIII secolo fu sotto la dominazione della famiglia dei Grassi (di Peli) e della famiglia Peveri (dell'attuale frazione); nel 1441 appartenne ai Nicelli tutti feudatari di Bobbio. Dopo il 1436 diventa feudo della famiglia Dal Verme e segue le sorti del comune di Bobbio fino al 1923, quando diventa comune della val Trebbia sotto la provincia di Piacenza. La chiesa antica ad una sola navata è andata distrutta nel XVIII secolo, di quella attuale si incominciò la costruzione nel 1775 e venne ultimata solo nel 1825, la navata di sinistra con la torre campanaria furono aggiunte dopo il 1855 e la decorazione interna risale al 1908. Sul piazzale, davanti alla chiesa, è stata posta la croce di S. Michele, recuperata nel 1860, quando rovinò la chiesa di S. Michele della Spelonca. Il Santuario di S.Agostino (Santuèri ad Sant'Agüstìn in dialetto bobbiese) è in località S. Agostino, e fu costruito da parte del vescovo di Bobbio Abbiati (1618-1650), il disegno era molto più ampio, ma ne fu solo ultimata una parte. La prima pietra fu posta il 28 agosto 1622, festa di Sant'Agostino, che passò di qui. quando venne in Italia. Nel 1624 giunse la statua del santo. La nuova facciata con statua in marmo è del 1968. Ancora oggi perdura la consuetudine di celebrare sul posto la festa annuale del santo patrono.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 1.076 (M 545, F 531)
Densità per Kmq: 14,9
Numero Famiglie 593
Numero Abitazioni 1.273

CAP 29020
Prefisso Telefonico 0523
Codice Istat 033016
Codice Catastale C838

Denominazione Abitanti colesi
Santo Patrono San Vito
Festa Patronale 15 giugno

Il Comune di Coli fa parte di:
Comunità Montana dell'Appennino Piacentino
Regione Agraria n. 1 - Montagna del Medio Trebbia

Località e Frazioni di Coli
Aglio, Peli, Perino, Scabiazze, Rosso

Comuni Confinanti
Bettola, Bobbio, Corte Brugnatella, Farini, Ferriere, Travo.

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