Cento
Emilia Romagna

MAPPA INTERATTIVA

Cento è un comune della provincia di Ferrara, posta in una zona caratterizzata dai fiumi Panaro e Reno, vanta notevoli edifici ed opere d’arte tra cui il Palazzo del Governatore, La Rocca e numerose chiese. L’attività del noto pittore centese “il Guercino” attira da tutto il mondo appassionati del barocco e della pittura seicentesca. Oltre alla Pinacoteca Civica contenente molte sue opere, di rilievo è la Galleria d’Arte Moderna dedicata al pittore centese Aroldo Bonzagni. Ricco il programma delle manifestazioni: su tutte il celebre Carnevale, noto già dal 1600 grazie ad affreschi del Guercino e oggi di rilevanza internazionale; ricordiamo poi il Settembre Centese, la Notte Bianca, la Pasqua Rosata e il Mysterium Vitae. Nel quadro economico segnaliamo la VDS Srl che è da sempre impegnata allo sviluppo ed al consolidamento di soluzioni informatiche dedicate alla sicurezza, stabilità e prestazioni delle infrastrutture di rete. Ringraziamo infine la Cassa di Risparmio di Cento per la partecipazione.

Sono evidenti gli influssi (cucina, tradizioni e dialetto) di Bologna e di Ferrara. Tuttavia l'appartenenza al territorio centese e l'autonomia dai capoluoghi limitrofi è un sentimento molto radicato nella popolazione.La città di Cento, sita nella provincia di Ferrara, si colloca in una “regione di frontiera” dove i fiumi Panaro e Reno sono stati i principali fattori determinanti di questo territorio.

ETIMOLOGIA
Deriva dal latino centum da cui poi proviene il termine centuria.

DA VEDERE
La configurazione architettonica della città si vanta di notevoli edifici ed opere d’arte tra cui, per le ragioni storiche e politiche sopra citate, numerose Chiese (10). La Chiesa del Rosario, la Colleggiata di S.Biagio sono le più rilevanti e poi il Palazzo del Governatore, il palazzo Municipale, La Rocca , il prestigioso Teatro Storico intitolato al tenore contese Giuseppe Borgatti. La cultura e le opere del pittore Giovanni Francesco Barbieri, detto “il Guercino” hanno caratterizzato la città come “la città del Guercino”. Per questa ragione oggi Cento è una meta obbligata per tutti gli appassionati del barocco e della pittura del seicento. Guercino nacque a Cento nel 1591. Genio precoce iniziò a disegnare a neppure sei anni e a dipingere a otto. Dopo una iniziale formazione sotto la guida dei fratelli Gennari, decisivo ed illuminante fu l’incontro nel 1615 con Ludovico Carracci che permise al Guercino un suo inserimento nell’ambiente bolognese, nel quale ben presto si distinse per genialità e talento, arrivando a rappresentare un “unicum” per l’attenzione particolare agli impasti cromatici e agli effetti di luce sui dipinti. Fu poi raccomandato dal Marchese Bentivoglio al Papa bolognese Gregorio XV Ludovisi e rimase negli anni 1621-23. Il periodo fu molto produttivo. A quest’epoca risalgono i suoi affreschi nella palazzina di Villa Ludovisi (celeberrima la sua Aurora) e nella chiesa dedicata a San Crisogono, il suo ritratto di Papa Gregorio (ora al museo Getty) e quello che è considerato il suo capolavoro: La sepoltura di Santa Petronilla, per il Vaticano (ora ai Musei Capitolini). Tornato da Roma acquista grande fama e prestigio e fonda a Bologna una scuola pittorica ( La Bottega) che divenne molto nota e frequentata, tanto da ricevere nel novembre del 1655 la visita della grande regina Cristina di Svezia. Nella chiesa del Rosario di cento, da lui progettata nel giugno del 1645, inaugurò l’altare di famiglia con tele e statue a ricordare se stesso ed il fratello Paolo Antonio. Nella chiesa si conservano ancora oggi 5 tele dell’autore. Il Guercino lasciò molti disegni ed opere oggi presenti nei musei di Londra, Parigi, Washington, Madrid, Berlino, Firenze, e Roma. Morì nel 1666 e la maggior concentrazione delle sue opere si trova proprio a Cento.
Accanto al Guercino e alla sua Pinacoteca, Cento vanta una importante Galleria d’arte moderna dedicata ad Aroldo Bonzagni, pittore ed illustratore, nato a Cento nel 1888 e morto a Milano nel 1918; Bonzagni fu fra i primi artisti ad aderire al Futurismo, movimento da cui si distaccò per approdare ad un suo personale tratteggio espressionista. La Galleria ospita una ventina di suoi quadri, unitamente ad oltre trecento opere dei più importanti artisti del Novecento italiano.
Nell’ambito culturale ricordiamo l’importanza dell’Archivio storico con documenti risalenti al 1085. Accanto alla scuola di Artigianato Artistico, Cento si pregia di una caratteristica istituzione socio-economica denominata “Partecipanza Agraria” (come originale espressione di imprenditorialità) risalente all’epoca del XIII secolo. Nel 1253 infatti avvenne la prima concessione formale di terreno alla comunità centopievese da parte del Vescovo di Bologna con un contratto di enfiteusi per mille tornature di bosco, con l’impegno per gli uomini di Cento di disboscamento e coltivazione contro il pagamento di decime dei frutti e di una pensione in denaro. Successivamente nel 1358 Matilde di Canossa donò una vasta area di terre comprensive di Casumaro alla partecipanza centopievese . A causa di contrasti fra le comunità di Pieve e di Cento con bolla vescovile, ratificata con bolla papale del 1377, è stata sancita la divisione che tutt’ora persiste, con regole ereditarie del diritto di partecipanza riservate ai figli maschi discendenti dalle famiglie originarie a cui era stato concesso. Le divisioni delle terre avvengono ogni vent’anni secondo regole degli statuti vigenti che, nel tempo, hanno subito molte modifiche, pur mantenendo l’originale concezione di partecipazione.

ECONOMIA
L’economia di Cento oggi conta su vari aspetti strutturali che toccano i campi del Turismo e cultura; con la presenza di ca. 40.000 persone (turisti) ogni anno di cui 14.500 stranieri. Il servizio alberghiero è presente con sette esercizi di cui cinque a tre stelle più otto esercizi extra alberghieri per un totale di oltre 600 posti letto. Le attività culturali e ricreative spaziano dal notissimo Carnevale di Cento, dalla secolare tradizione, tant’è che lo stesso Guercino, in una sua tela, raffigurava alcune scene carnevalesche nella piazza principale, oggi piazza del Guercino, alle fiere e sagre di frazione con percorsi e rievocazioni storiche eno-gastronomiche.
Anche le attività legate allo sport ed al tempo libero, sono ben supportate da impianti e strutture fruibili da ogni classe di età e di reddito. Si va dal velodromo Corrado Ardizzoni,al golf club Augusto Fava, impianto regolamentare a nove buche, tennis club, piscina coperta, palazzetto dello sport e altri impianti nella frazioni quali campi di calcio, tennis etc. Diversi club ed associazioni private gestiscono le attività sportive a livello amatoriale e professionistico in ogni genere di sport.
Nell’agricoltura tipica di tutto il territorio si sono sviluppate le aree a frutteto con la produzione di pesche, pere, mele, albicocche e prugne ed altre varietà di frutti che vengono selezionati e distribuiti sia sul territorio nazionale che estero, generando un indotto economico di notevole valore. Una fitta rete commerciale costituita in gran parte da piccole unità per un totale di 411 esercizi misti più 18 di media grandezza ed un centro commerciale, unitamente a 91 bar e 34 ristoranti, soddisfano gli equilibri del mercato anche nelle frazioni più lontane dalla città. Il tessuto economico centese è storicamente stato il precursore nel campo industriale di tutta la provincia, infatti sin dal periodo precedente l’ultima guerra, la lavorazione industriale della canapa era divenuta elemento distintivo di Cento nel commercio italiano. Alcuni pionieri industriali vanno ricordati poiché le loro aziende sono divenute, nell’arco di alcuni decenni cioè dal dopoguerra ad oggi, leader dei mercati nazionali, europei e spesso mondiali.

MANIFESTAZIONI
Lo storico Carnevale di Cento www.carnevale-cento.it, è stato negli anni passati uno dei più spettacolari d'Italia. A corollario della festa, vi è la gara fra i carri allegorici più belli che vengono realizzati dalle 6 associazioni carnevalesche di Cento.
la Fiera di Cento, si svolge durante il Settembre Centese, evento che caratterizza il comune ferrarese per tutto il mese di settembre con manifestazioni artistiche e teatrali all'aperto.
Pasqua rosata, è una manifestazione storico culturale in stile rinascimentale che si svolge nel centro cittadino. Oltre ai costumi del tempo ritroviamo anche scene d'armi ed esibizioni di buskers.
Musica Coelestis, rassegna concertistica internazionale.

MUSEI
Pinacoteca Civica
Museo del Teatro "Giuseppe Borgatti"
Galleria d'Arte Moderna "Aroldo Bonzagni"

EDIFICI STORICI
Palazzo del Governatore, con annessa Torre dell'Orologio

EDIFICI RELIGIOSI
Basilica Collegiata di San Biagio
Eventi, Feste e Sagre
Sagra della Salama da Sugo (ultime due settimane di luglio), nella frazione di Buonacompra
Sagra del Cotechino (ultima settimana di agosto), ad Alberone
Il comune è gemellato con
Székesfehérvar (Ungheria), dal 1998
Vicente Lopez (Buenos Aires - Argentina), dal 2000.

CENNI STORICI
La storia idrografica dai tempi della colonizzazione romana dell’Emilia ( II secolo a.C.) con le frequenti alluvioni e creazioni di paludi, ha prodotto fino a tutto il quindicesimo secolo brevi tratti di suolo emerso dove gli abitanti, provenienti dalle aree limitrofe, hanno iniziato una costante opera di bonifica. Solo nel 1459, sono stati eretti gli argini di divisione con il territorio di Pieve per il contenimento del Reno. I ricercatori storici non hanno ancora ben stabilito da cosa sia derivato il toponimo Cento, se dal numero dei primi insediamenti o dalla presenza di capanne di pescatori oppure di una misura itineraria progressiva partendo da Rimini. Sta di fatto che il territorio, intorno al XI secolo di ca. 40 kmq, aveva grossolanamente una forma rettangolare. Dal punto di vista politico questa area apparteneva al Vescovo di Bologna il quale lasciava una piena libertà di gestione del territorio, con usufrutto sui prodotti ricavabili, di fare leggi e di ospitare famiglie di perseguitati politici. La “terra di Cento” durante il XIII secolo stabiliva i suoi confini con le altre popolazioni ed il territorio assumeva sempre più l’aspetto di arativo e vigneto a scapito dei boschi e prati. L’attuale configurazione vede un territorio di 64,76 kmq. confinante con Bondeno (FE); Castello D’Argile(Bo); Crevalcore(BO); Finale Emilia(MO); Pieve di Cento (BO); S.Giovanni in Persiceto(BO);Sant’Agostino(FE). Il Santo Patrono della città è S. Biagio che viene ricordato ed onorato il giorno 3 Febbraio. La popolazione residente, distribuita in ca. 13.600 famiglie, è attualmente di 33.500 unità, comprensiva delle sette località di frazione, con un notevole incremento continuo dovuto alla presenza di numerosi stranieri, 2391 pari al 7,14%, e di conseguenza con un tasso di natalità in incremento ed una età media che si attesta a 43,70 anni.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 29.297 (M 14.281, F 15.016)
Densità per Kmq: 452,3

CAP 44042
Prefisso Telefonico 051
Codice Istat 038004
Codice Catastale C469

Denominazione Abitanti centesi
Santo Patrono San Biagio
Festa Patronale 3 febbraio

Numero Famiglie 11.476
Numero Abitazioni 12.499

Il Comune di Cento fa parte di:
Regione Agraria n. 1 - Pianura di Ferrara

Località e Frazioni di Cento
Alberone, Bevilacqua, Buonacompra, Casumaro, Corporeno, Dodici Morelli, Renazzo, Reno Centese, Molino Albergati

Comuni Confinanti
Bondeno, Castello d'Argile (BO), Crevalcore (BO), Finale Emilia (MO), Pieve di Cento (BO), San Giovanni in Persiceto (BO), Sant'Agostino.

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CASSA DI RISPARMIO DI CENTO (FE)
TOMASI CASE - COMACCHIO (FE)
NEGRINI SALUMI - RENAZZO - FE
BONFATTI SALUMI - NEGRINI SALUMI -  TASTE 2012 - RENAZZO (FE)
VDC CONNECTIVITY & SECURITY
ISIT - Istituto di Istruzione Superiore Ugo Bassi Pietro Burgatti - Cento (FE)
ZENIT ITALIA - Water Technology - San Cesario sul Panaro - MO