Castel
Guelfo di Bologna è un comune della provincia
di Bologna. Ancora oggi il centro storico di Castel
Guelfo conserva ben definita la sua fisionomia tardo-medievale
e l'antico impianto rettangolare, di notevole interesse
storico-artistico. Attraverso la settecentesca piazza
triangolare, il Borgo, si accede al centro storico
racchiuso dentro mura e torrioni. Lungo la via principale
si incontrano i palazzi di rappresentanza, i portici
e la chiesa parrocchiale. Edifici notevoli del centro
storico, oltre alle antiche mura ed alle torri angolari,
sono il palazzo Malvezzi-Hercolani con un grazioso
cortile a due ordini di portici, restaurato ed oggi
sede municipale, il Palazzo del Podestà, anch'esso
restaurato con torre e chiostro quattrocentesco, la
chiesa parrocchiale edificata su disegni del famoso
architetto Angelo Venturoli ed il Cassero, un tempo
unica porta di accesso al castello e torre di difesa.
Fu fatto costruire da Virgilio Malvezzi, nel 1448,
quando ottenne la signoria di questa terra.
Si
estende al centro del castello inserendosi in maniera
armonica con il contesto. Il rango della dimora è
sottolineato dal suo arretramento sulla via che attraversa
l'abitato, dalla soppressione del consueto portico
e dalla compattezza del fronte lineare e qualificato
soltanto dall'ampio portale ogivale e dal balconcino
retto da tre mensole. La piazza antistante accentua
la centralità e l'importanza di questa sede.
Il lato sud del palazzo mostra la propria rilevanza
signorile per la serie di ampie finestre a sesto acuto,
di cui si vedono chiaramente le tracce e per la torre
affiancata di richiamo a quella del palazzo del Podestà.
Dal portone ad arco acuto l'immissione nella corte
è immediata, risulta così istantaneo
lo stacco visivo ed emotivo tra il normale ed il popolare
ambiente esterno ed il nobile cortile interno a due
ordini di loggiati. Dei locali originari non resta
quasi nulla a seguito dei continui interventi durante
i secoli. Nella seconda metà del settecento
vengono apportate modifiche. Di quell'epoca resta
ancora intatto il vano della grande scala: spazio
ampio e luminoso, di sobrio disegno barocco. Nel 1829
veniva aperto, al pian terreno, un piccolo teatro
del quale non resta alcuna traccia. Attualmente è
in parte sede del Municipio, mentre il lato sud è
di proprietà privata.
ETIMOLOGIA
E' un composto di "castello" e Guelfo (consorte
di Matilde di Canossa) che lo distingue dagli omonimi.