Striano
Campania

Striano è un comune della provincia di Napoli al confine con la provincia di Salerno. Il centro era abitato fin da epoca preromana, come dimostra il rinvenimento di una una necropoli risalente al IX secolo a.C..
La cittadina è situata nella Piana del Sarno, porzione sud – orientale della Piana Campana, pianura incastrata tra i monti dell’Appennino e aperta verso il mar Tirreno. Confina a nord con Palma Campania, a est con Sarno (SA), a sud con San Valentino Torio (SA) e a ovest con Poggiomarino(NA); la parte destra del comune è bagnata dal fiume Sarno. L’abitato del paese si estende su una superficie di circa 7,58 kmq la sua altitudine sul livello del mare varia fra i 31 ed i 16 metri (22 metri in piazza Municipio). Su questa area, non particolarmente vasta, si sta innescando una sostenuta domanda abitativa con forti fenomeni di speculazione edilizia. La popolazione secondo l’ultimo censimento risalente al 2001 è di 7668 persone. Dal 1998 ad oggi la popolazione è cresciuta di poche decine; ciò è dovuto al fatto che in seguito ad un'alluvione avutasi nella vicina Sarno, molte persone si sono stabilite a Striano, perché residenti nelle zone a rischio.

ETIMOLOGIA
Con molta probabilità deriva dal nome latino di persona Histrius, a cui si aggiunge il suffisso -anus che indica appartenenza.

MANIFESTAZIONI
Nella cittadina l’8 gennaio si ricorda il santo patrono, San Severino, con una processione e da qualche decennio con una sagra, quella della salsiccia e del friariello . Conosciuto dai centri limitrofi è il “Carnevale strianese”. La Pro Loco cittadina organizza una vera e propria gara tra i vari rioni del paese (troccole, saudone, marzo, arco, piazza, giovanile,) i quali si adoperano nella costruzione di carri allegorici che rappresentano eventi caratterizzanti la società italiana o internazionale. Il Carnevale dura cosi più del previsto e si conclude con la vincita di uno dei rioni. Da qualche anno, nel mese di ottobre, i cittadini strianesi aiutati dai ristoranti locali organizzano due sagre quella del pomodoro e quello della nocciola. Durante questi giorni di festa paesana, è possibile degustare piatti tipici locali preparati con questi due ingredienti principali, accompagnati da un buon vino locale, musica e balli tradizionali come la tarantella. Nel campo culturale è da rilevare il trentennale premio letterario nazionale “Primavera strianese” emanazione della rivista locale “Presenza” fondata nel 1972 e diretta dal prof. Luigi Pumpo.

ORIGINI E CENNI STORICI
Le origini di Striano sono antichissime. Sul toponimo tanto si è discusso. Tante le interpretazioni. Per il passato si è lasciato intendere che il nome striano derivava da Istra, errato luogo di origine di San Severino, patrono del comune. Recentemente, attraverso studi e ricerche, si è dimostrato che il toponimo deriva esattamente dalla caratteristica configurazione dei terreni strianesi chiamati stigati, e dal modo di lavorarli. Certamente l’attuale abitato insiste sulla necropoli del villaggio sorto nell’età del ferro e nel successivo periodo detto “orientalizzante”,cioè tra il IX e il VI secolo a.C.. I primi abitatori del villaggio furono gli opici che dissodarono il terreno e introdussero le prime e più redditizie colture : cereali, vite ecc. A queste si sostituirono gli etruschi, i sanniti e i romani. In età sannitica, il fertile territorio irrigato dal Sarno vide l’istallazione delle prime ville rustiche , vere e proprie aziende agricole. Il grande terremoto del 62 a.C. e la successiva eruzione vesuviana del 24 agosto del 79, che seppellì parte delle campagne sotto una spessa coltre di lapillo e cenere, portarono morte e desolazione,costringendo la popolazione a scappare,abbandonando le fertili terre .Cominciò così per il paese un periodo di buio assoluto. Nel III - IV secolo la vita riprese ; le ville rustiche ripresero la loro attività. Queste ville tardo imperiali erano fornite di una pars dominica , diretto possesso del proprietario e una pars massaricia assegnata ai coloni-servi della gleba. L’inizio di una vera e propria ripresa si ebbe intorno al 1100, grazie all’opera dei Benedettini; i terreni macchiosi vennero disboscati e furono rese coltivabili le aree paludose e migliorate le colture esistenti. Il paese non restò estraneo né ai moti rivoluzionari dell’800 né alle due guerre mondiali. Con l’avvento della repubblica insieme alla tradizionale agricoltura si sviluppò l’artigianato il commercio e la piccola industria.

ECONOMIA
Un tempo rivolto all'agricoltura vive oggi un grande sviluppo industriale. Tra i prodotti tipici da segnalare il pomodoro Pomodoro San Marzano DOP, presente anche nei comuni della Valle del Sarno con cui Striano confina.

LA STAZIONE
La Stazione di Striano è gestita dalla Circumvesuviana, e consente lo spostamento in diversi comuni dell'interland partenopeo e in diversi quartieri della città di Napoli. Non solo: scendendo alla fermata sotterranea di Napoli Piazza Garibaldi si giunge praticamente alla Stazione Centrale di Napoli (che è situata proprio al di sopra della stazione di Napoli Piazza Garibaldi), da cui è possibile usufruire dei treni regionali e nazionali. Ciò significa che dalla piccola stazione di Striano è possibile raggiungere ogni zona d'Italia coperta da una rete ferroviaria nazionale.

EDIFICI E COSTRUZIONI STORICHE
Villa De Sparano - Pisani (XIV secolo)
Arco di San Nicola, risalente al Medioevo

EDIFICI RELIGIOSI
Cappella di Santa Maria delle Sette Piante, edificata nel 1855 dal sig. Giovanni

SORVILLO
Parrocchiale di San Giovanni Battista
Congrega del SS. Crocifisso
Cappella di Santa Maria di Costantinopoli
Chiesa di San Severino Abate (XIII secolo).
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 7.507 (M 3.736, F 3.771)
Densità per Kmq: 990,4

CAP 80040
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 063081
Codice Catastale I978

Denominazione Abitanti strianesi
Santo Patrono San Severino Abate
Festa Patronale 8 gennaio
Giorno di Mercato Settimanale venerdì

Numero Famiglie 2.381
Numero Abitazioni 2.593

Il Comune di Striano fa parte di:
Regione Agraria n. 7 - Pianura di Nola e Pompei

Comuni Confinanti
Palma Campania, Poggiomarino, San Giuseppe Vesuviano, San Marzano sul Sarno (SA), San Valentino Torio (SA), Sarno (SA).

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