Santa
Maria la Carità è un comune di 11.409
abitanti della provincia di Napoli. Sorge nell'agro
Sarnese, in prossimità della foce del fiume
Sarno, alle falde dei Monti Lattari. tra i Comuni
di Pompei, Castellammare di Stabia, Gragnano e Sant
Antonio Abate. Da segnalare la produzione di frutta,
olive e pomodori, nonché la floricoltura in
serra.
ETIMOLOGIA
Il nome è ispirato e riflette il culto del
Santo patrono del paese: Santa Maria delle Grazie.
L'aggiunta "la Carità" è probabilmente
una designazione locale. Il 21 novembre ed il 2 luglio
vengono organizzate delle feste in onore di Santa
Maria.
ORIGINI
Nonostante sia diventato Comune autonomo solo nel
1978, la sua storia risale a tanti secoli orsono.
Dagli archivi storici e dalle varie biblioteche (nazionali
e vaticane), numerose sono le citazioni o semplici
fatti di cronaca dai quali emergono le origini di
una comunità che cominciò a popolare
quelle lande paludose secoli e secoli fa. Le prime
notizie risalgono al 900 a.C. allorquando le genti
Osche cominciarono ad insediarsi sul territorio. Si
trattava comunque di insediamenti rurali che sorgevano
in unarea di intenso traffico commerciale, così
come risulta dai numerosi reperti archeologici (vasi,
attrezzi,oggetti preziosi) che tuttoggi arricchiscono
le collezioni dei più importanti musei italiani
ed internazionali.
CENNI STORICI
Dallinsediamento dei Sanniti (500 a.C.) alleruzione
del Vesuvio nella quale perse la vita lo storico Plinio
il Vecchio (79 d.C.), si susseguirono tutta una serie
di cruenti guerre e sanguinose battaglie nelle quali
eserciti di diverse origini, scorrazzando nelle pianure
del Sarno, razziavano le campagne alla ricerca di
approvvigionamenti alimentari. È opportuno
menzionare la storica conquista di Stabiae operata
dal console romano Silla nell'89 a.C., in seguito
alla quale, per festeggiare la vittoria, questi procedette
alla suddivisione del territorio appena conquistato
tra i suoi veterani. Di questi eventi costituiscono
prova lampante le cinque ville romane situate sul
territorio di Santa Maria la Carità, che aspettano
da secoli di essere riportate alla luce. Il territorio
sammaritano è stato teatro anche di ulteriori
terribili battaglie, quale quella che nel 553 d.C.
vide fronteggiarsi lesercito Goto di Re Teja
con le truppe bizantine comandate da Narsete. Alcuni
decenni dopo (574 d.C.) i Longobardi invasero il sud
Italia arrivando nella piana del Sarno. Dopo secoli
di relativa pace, sul finire del primo millennio (950
d.C.), i Longobardi cominciarono ad edificare sul
territorio Torri militari di avvistamento, come quella
di Scafati, risalente al 982 d.C. (da La torre
di Scafati di Angelo Pesce), per difendersi
dalla minaccia apportata dai Saraceni che invano avevano
tentato di raggiungere Amalfi da Gragnano. Proprio
una di queste Torri, secoli e secoli dopo, diverrà
il campanile della Chiesa di Santa Maria la Carità.
La tradizione vuole che l antica strada di collegamento
tra il Sarno e i Monti Lattari passasse sotto la torre
- campanile in prosecuzione con lattuale Via
Pioppelle. Daltro canto le grandi aperture alla
base del campanile, tuttora esistenti avrebbero
proprio questo scopo funzionale.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di Santa Maria la Carità
Chiesa della Madonna delle Grazie
Chiesa di Santa Maria del Carmine (1825).