Sant'Antonio Abate
Campania

Sant'Antonio Abate è un comune di 19.082 abitanti della provincia di Napoli. Sorge nella piana di Sarno, alle pendici del monte di Lettere, della catena dei Lattari. E' solo dal 1925 che é divenuto comune autonomo.

ETIMOLOGIA
Il nome trae origine dalla venerazione verso il Santo patrono del luogo, Sant'Antonio Abate. La festa dedicata a Sant'Antonio Abate in paese si svolge il 17 gennaio.

DA VEDERE
La chiesa di San Michele Arcangelo ad Orsano, divenne dal 1925 la chiesa principale di Sant'Antonio Abate. La struttura, costituita da una sola navata con cappelle laterali, fu progettata dall'architetto stabiese Catello Trojano. Alcuni arredi interni sono stati trasportati nella chiesa, durante la prima metà del XIX secolo, dall'abbazia di Real Valle di Scafati. Sull'altare maggiore si trova la statua di Sant'Antonio Abate dello scultore napoletano Francesco Citarelli (databile al 1829), che raffigura il Santo in contemplazione con il bastone tau nella mano destra, il fuoco ed il deserto sullo sfondo. Nel cuore del paese è in fase di realizzazione un parco naturale per la conservazione di specie faunistiche e floreali tipiche. Da segnalare il convalescenziario del XII secolo, che diventerà un museo-centro polifunzionale, ed il nuovo stadio dotato di manto in erba sintetica.

MANIFESTAZIONI
Ogni anno a gennaio, in occasione della X Fiera Campionaria di Sant'Antonio Abate, si svolge la Sagra della Porchetta.
La Sagra è legata alle solenni celebrazioni del Santo Patrono, protettore della città, quale, appunto Sant'Antonio Abate.
L'origine della Sagra è strettamente connessa a quella della fiera campionaria. Infatti, sin dal '700, la popolazione abatese si incontrava con quelle limitrofe per la vendita e l'acquisto di bestiame e prodotti tipici del territorio. È nato così, tramandandosi negli anni, il rituale di offrire a tutti i partecipanti la porchetta.

ALTRI EDIFICI RELIGIOSI
Santuario di San Gerardo
Chiesa parrocchiale di Sant'Antonio.

ECONOMIA
Il settore trainante è sempre stato quello della trasformazione del pomodoro, che ha comportato anche la crescita delle attività commerciali, dei servizi ed artigianali (ferro battuto, ceramica, legno). Notevole è anche la produzione florovivaistica.

ORIGINI E STORIA
I primi insediamenti risalgano alla preistoria; nel corso dei secoli successivi si sono stabilite nell'area popolazioni di origini indoeuropee come Campani Etruschi, Greci e Sanniti. La zona fu teatro delle guerre romano-sannitiche, nonché dei conflitti tra Goti e Bizantini. Di particolare importanza storica fu lo scontro finale della guerra gotico-bizantina, avvenuto in territorio abatese tra l'esercito del generale bizantino Narsete e quello del re ostrogoto Teia. L'intelligente pianificazione della battaglia da parte di Narsete gli assicurò la vittoria, sebbene alcuni contemporanei attribuirono il trionfo bizantino alla devozione del generale nei confronti della Vergine Maria, che sarebbe intervenuta in suo favore. I due eserciti si scontrarono nei pressi del Monte Lattario tra l'ottobre del 552 d.C. ed il marzo del 553 d.C.; l'armata ostrogota tentò un'ultima disperata resistenza, ma venne sconfitta e re Teia ucciso, mentre il fratello Aligerno si arrese. La disfatta segnò la sconfitta degli Ostrogoti, che furono spazzati via dall'Italia. A partire dall'XI secolo l'area abatese conobbe una lenta ripresa economica grazie alla bonifica delle zone paludose ed alla nascita, intorno al XV secolo, delle prime masserie che andarono a costituire il nucleo urbano del vecchio borgo di Sant'Antuono. Il centro ha fatto parte, per lungo tempo e fino all'inizio del secolo scorso, della città di Lettere; fu costituito in comune autonomo a seguito del Regio Decreto del 28 marzo 1929. Da qualche anno il comune di Sant'Antonio Abate ha dato vita, insieme ad alcuni paesi vicini, all'Unione dei Comuni dei Monti Lattari, primo esperimento di questo tipo in Campania.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 18.124 (M 8.933, F 9.191)
Densità per Kmq: 2.302,9

CAP 80057
Prefisso Telefonico 081
Codice Istat 063074
Codice Catastale I300

Denominazione Abitanti abatesi
Santo Patrono Sant'Antonio Abate
Festa Patronale 17 gennaio

Numero Famiglie 5.363
Numero Abitazioni 5.456

Il Comune di Sant'Antonio Abate fa parte di:
Regione Agraria n. 3 - Colline litoranee della penisola Sorrentina

Comuni Confinanti
A est: Angri (SA); a nord: Scafati (SA); a ovest: Pompei, Santa Maria la Carità; a sud: Casola di Napoli, Lettere;
a sud e ovest: Gragnano.

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