San
Mango Piemonte è un comune di 2.581 abitanti
della provincia di Salerno. Sorge nell'alta valle
del torrente Fuorni, a sud della catena dei Picentini,
alle falde del Tobenna. Il territorio comunale confina
con quello di Salerno. San Mango Piemonte è
situato ai piedi dei Monti Picentini, e si sviluppa
alle pendici del monte Tubenna in una pianura degradante
sino ai piedi delle colline di Giovi (Salerno). È
sede della Associazione Nazionale Città della
mela annurca.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il paese fu fondato, stando ad alcune fonti storiche,
nell' 88 a.C., in seguito alla distruzione della città
di Picentia ad opera dei Romani, avvenimento questo
che costrinse gli abitanti a fuggire sui monti intorno
alla antica città, determinando la nascita
di numerosi nuclei abitativi nelle vallate dominate
dai Monti Picentini.
L'attuale
toponimo San Mango Piemonte deriva dall'allitterazione
ed abbreviazione dell'antico nome di Terra Sancti
Magni Pedemontis, a sua volta ricavato dal nome del
Santo Patrono (San Magno) e dalla ubicazione del più
antico nucleo abitativo, alle pendici del Monte Tubenna.
Tradizione
popolare vuole, infatti, che il Vescovo di Trani,
Magno (martirizzato nel 251 d. C.) sia passato in
queste terre fuggendo da persecuzioni, rifugiandosi
in una grotta sul monte che oggi ha il nome di San
Magno e che domina, insieme al Monte Tubenna, l'abitato.
Si racconta che, dopo la morte, il Santo sia apparso
ai fedeli, indicando la grotta come luogo dove voleva
che sorgesse un eremo, poi costruito e divenuto meta
di pellegrinaggio nel giorno della festa patronale.
San
Mango fu inizialmente un paese estremamente legato
alle vicende della vicina città di Salerno
distante soli 13 km, anche a causa delle piccolissime
dimensioni del nucleo abitativo. Tuttavia nel XII
secolo, assunse un ruolo importante nel sistema difensivo
del Principato di Salerno, conquistando una forte
identità che portò all'istituzione di
una propria Universitas.
Il
paese crebbe poi ulteriormente nei secoli successivi
con la signoria dei Santomango che, con le loro fortune,
favorirono il distacco del paese dal Principato di
Salerno, e la formazione di una autonoma Baronia di
Santo Mango. Fu poi signoria dei Sanseverino, dei
Caracciolo e infine dei Cavaselice che si fregiarono
del titolo di Marchesi di San Mango e ne furono signori
fino al XVIII secolo.
ETIMOLOGIA
Il nome in passato era San Magno, forse un vescovo
di Trani o di Agnani rifugiatosi nel monte Tobenna
per fuggire alla persecuzione di Decio. La specifica
"piemonte" si riferisce alla posizione del
paese "ai piedi del monte".
DA
VISITARE
Eremo di San Magno, antica grotta rifugio del Santo
Patrono e luogo di pellegrinaggio nel giorno della
festa patronale con la miracolosa immagine del loro
Patrono affrescata sulla parete della roccia e datata
1541.
Chiese di S. Maria e S. Magno, S. Nicola e Sant'Antonio,
San Matteo ad Offiano risalenti all'XI ed al XII secolo,
sebbene più volte ricostruite
Edicole votive di via Relli (Cento storico) in onore
di San Magno datata 1855 e Via Piedimonte
Resti dell'Abbazia di Santa Maria di Tubenna (comune
di Castiglione del Genovesi)
PERSONAGGI
FAMOSI
Masella di Santomango, madre del poeta Jacopo Sannazaro,
con il quale visse nel paese negli anni successivi
al 1470.
Adriana Alfenito, madre del grande economista Antonio
Genovesi.
Francesco Spirito, nato nel 1842 e morto nel 1914,
patriota, uomo politico ed avvocato, fu deputato per
sette legislature.
Arturo Parisi, uomo politico, ex ministro della difesa.