San
Giuseppe Vesuviano è un comune della provincia
di Napoli. Situato alle falde del Vesuvio, è
raggiunto dalla strada statale 268 del Vesuvio e dalla
autostrada A30 Caserta-Salerno attraverso il casello
di Palma Campania. Stazione ferroviaria: Circumvesuviana
E ferrovia FF.SS. Sorge fra agro napoletano e agro
nolano, fra Vesuvio e monte Sant'Angelo, a sud del
Lagno di Somma e del Lagno dei Leoni e a nord del
ramo di San Marino, affluente nel Sarno. Fa parte
del Parco del Vesuvio.
ETIMOLOGIA
Il nome è ispirato e riflette il culto del
Santo patrono del paese: San Giuseppe appunto. La
specifica "Vesuviano" si riferisce alla
sua posizione geografica. E' così chiamato
dal 1894.
FRAZIONI
Piano del Principe, di circa 70 abitanti, conserva
i resti di un castello. L'economia si basa sulla produzione
di nocciole. Il patrono è San Giuseppe festeggiato
il 19 marzo e il primo maggio. Altre frazioni sono
i Casilli e Santa Maria la Scala (anticamente chiamato
Falangone).
ORIGINI
E CENNI STORICI
Il territorio dell'attuale S.Giuseppe era una zona
agricola appartenente all'antico e grande feudo di
Ottajano (ora Ottaviano). Verso la fine del Cinquecento
alcuni cittadini dell'abitato di Ottaviano si trasferirono
a valle in prossimità di un incrocio molto
trafficato formato dalla strada che da Ottaviano portava
a Sarno e della strada che da Avellino-Nola portava
ai porti di Torre Annunziata e Castellammare. Per
il grande traffico di carri, si incominciò
a costruire bettole per il ristoro dei viandanti e
anche a commerciare in merci. Quindi si creò
un primitivo villaggio che fu chiamato "Alli
Boccia" forse dal nome di una famiglia che vi
possedeva un latifondo. La sua popolazione si accrebbe
dopo l'eruzione vesuviana del 1631 per lo spostamento
di ulteriori abitanti dal centro di Ottaviano che
fu gravemente danneggiata dall'eruzione. Nel 1675,
dopo la costituzione della parrocchia dedicata al
Santo, il rione prese il nome di "San Giuseppe".
Nel
1893, durante il regno di Umberto I, divenne comune
autonomo. Nel 1906 fu pressocchè distrutto
dall' eruzione del Vesuvio ed interamente ricostruito:
nel 1923 fu aggiunto allo stemma comunale il motto
Ex Flammis Orior.
DA
VEDERE
Chiesa parrocchiale di San Giuseppe: eretta nel 1622
nel latifondo di Principio Boccia, devoto del santo,
fu in seguito ampliata agli inizi del XVIII secolo
e ancora agli inizi del XX secolo, dopo la già
citata eruzione del 1906: in quell'occasione, il tetto
della cappella dello Spirito Santo crollò a
causa del peso delle ceneri eiettate, con conseguenze
tragiche: su 200 persone riunite in chiesa per pregare
105 rimasero uccise. Grazie all'opera del fondatore
mons. Giuseppe Ambrosio, la chiesa si presenta come
un imponente santuario con alta cupola (1908), facciata
monumentale (1926)ed elegante altare maggiore (1955).
MANIFESTAZIONI
Festa di san Giuseppe: 19 marzo e 1º maggio
Sagra della zeppola di San Giuseppe
Sagra della pasta fresca.
LIFE - Festival Vesuviano del Libro e della Scrittura.