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Roccadaspide
è un comune della provincia di Salerno, ricompreso
nel territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo
di Diano. Il comune si trova a nord-ovest del Cilento
e si estende lungo la valle del fiume Calore.
ORIGINI
Sono stati rinvenuti in località rurali alcuni
impianti di origine greca ed etrusca, che fanno risalire
le prime colonie del luogo a tal periodo.
ETIMOLOGIA
Le origini del nome di Roccadaspide sono state al
centro di incomprensioni ed erroneità. Alcuni,
infatti, ritengono che il nome della città
derivi dall'aspide, serpente che era molto comune
nella zona ai tempi dell'edificazione del centro abitato.
Per tal motivo, alla fine degli anni '90 fino all'inizio
del secolo in corso, il comune ha preso il nome di
Rocca d'Aspide, per poi tornare all'originale. Roccadaspide
nel X secolo era chiamata Casavetere di Capaccio o
Nicola de Aspro. In una bolla pontificia di Papa Celestino
III, con la quale veniva canonicamente riconosciuto
il Convento di S. Lorenzo Strictu (Castel S. Lorenzo),
datata Roma 15 maggio 1191, confermato da altra bolla
di Papa Nicolò V nel 1454, si legge "Rocchae",
il che dimostra l'esistenza di un castello già
nel nel XII secolo. Inoltre, dalla scrittura della
Reintegrazione dei Feudi, ai Baroni e alle Chiese
del Re Carlo I dAngiò, rilevasi: Prope
Castrum Roccae De Aspro(Castrum = Fortezza, Castello).
E dunque chiaro che, intorno al 1270 i rocchesi
possedessero il castello, uno dei migliori baluardi
a difesa della Valle del Calore. Secondo uno storico:
Rocca dAspro fu un casale greco del tempo
cristiano di Pesto e fortezza feudale tanto contrastata
e guerreggiata nellepoca della Congiura dei
Baroni, siccome lo era stata nel tempo ultimo dei
Greci, quando la sua Rocca tenne testa alle ripetute
aggressioni barbarie. Un altro ci scrisse tempo fa:
Quale notizia più remota relativa a
codesto Paese, è da ritenersi il richiamo ad
un Nicola de Aspro o Casavetere di Capaccio, che prima
appare come una Chiesa, poi come una delle ben 78
badie (cifra prossimativa perché in un antico
documento si legge: « non meno di 77 »),
dal 1092 al 1549, dipendenti da quella di Cava...(la
donò Gregorio, Signore di Capaccio, con atto
del Giudice Grimoaldo). Fino a prova contraria non
è da mettere neppure in dubbio che Rocca dAspro,
come del resto tutta la zona della Valle del Calore,
acquistò interesse come fortificazione tra
la fine del Principato longobardo, specie sotto lultimo
Principe, Gisulfo II, e tuttal più sotto
il di lui padre Guaimaro V e laffermarsi del
Ducato Normanno, quando proprio per far argine alla
prepotenza dei primi avventurieri normanni, che seguivano
la tattica loro consueta « prima ben servire
per poi meglio dominare », lultimo Principe
Longobardo, Gisulfo II, fece elevare fortificazioni
ad ogni passo nel territorio del suo Principato, dando
sviluppo al più tipico feudalesimo dellXI
secolo che, in un modo o nellaltro, era legato
direttamente alla stessa famiglia principesca di Salerno.
ECONOMIA
Numerosi sono i prodotti tipici del luogo, tra cui
spicca senz'altro la castagna, che si avvale del marchio
IGP, e la produzione dolciaria ad essa collegata.
Degne di nota sono inoltre le produzioni di vino,
olio, miele e prodotti agricoli e caseari.
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Popolazione
Residente 7.461 (M 3.639, F 3.822)
Densità per Kmq: 116,1
CAP
84069
Prefisso Telefonico 0828
Codice Istat 065106
Codice Catastale H394
Denominazione
Abitanti rocchesi
Santo Patrono Santa Sinforosa
Festa Patronale 18 luglio
Numero
Famiglie 2.737
Numero Abitazioni 3.421
Il
Comune di Roccadaspide fa parte di:
Comunità Montana Zona del Calore Salernitano
Regione Agraria n. 8 - Medio Calore
Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Località e Frazioni di Roccadaspide
Serra, Fonte, Tempalta, Doglie, Carretiello; Tuoro,
Casalotti, Verna, Seude, Terzerie, Massano, Isca
Comuni Confinanti
Albanella, Aquara, Capaccio, Castel San Lorenzo,
Castelcivita, Felitto, Monteforte Cilento, Trentinara.
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