Pontecagnano Faiano 
Campania

Pontecagnano Faiano è un comune in provincia di Salerno il cui toponimo è costituito dai centri abitati di Pontecagnano (centro maggiore e sede comunale) e di Faiano. Sorge alle pendici occidentali dei Monti Alburni, nella piana del Sele, alla sinistra del Calore, ai piedi del monte della Nuda. Fa parte del Parco del Cilento e Vallo di Diano. Pontecagnano Faiano è spesso chiamato semplicemente Pontecagnano. Il comune si estende ad est della periferia di Salerno, e Pontecagnano è saldata con il quartiere di Fuorni e la zona industriale del capoluogo. Faiano dista circa 4 km da Pontecagnano e sorge in collina, sulla strada verso Montecorvino Pugliano ed a ridosso dei Monti Picentini (e del loro parco regionale). L'area urbana di Pontecagnano si sviluppa lungo la Strada Statale 18 ed è ormai contigua con la frazione di S.Antonio. La cittadina dista dal centro di Salerno 8 km, da Bellizzi 5 e da Battipaglia 9. Il limite comunale occidentale è segnato dal fiume Picentino, mentre quello orientale dal fiume Tusciano. Lungo la fascia litoranea si estende Magazzeno, frazione composta da ville sparse, villaggi turistici, discoteghe e lidi; conosciuta anche come Lido di Pontecagnano.

ETIMOLOGIA
E' visibilmente un composto di due nomi: Pontecagnano e Faiano. Il primo è derivato dall'unione di "ponte" e del nome latino di persona Canius, a cui si aggiunge il suffisso -anus che indica appartenenza. Il nome Faiano, invece, deriva forse dal nome latino di persona Fannius, a cui si aggiunge -anus, oppure dal latino Fanum Jani, un tempio dedicato al dio Giano.

ORIGINI E CENNI STORICI
Il territorio dell'odierno comune di Pontecagnano Faiano vanta una frequentazione che risale all'età del rame (3500-2300 a.C.). Gli scavi archeologici hanno documentato l'esistenza di due santuari, una porzione del centro abitato (oggi visitabile presso il Parco Archeologico) e due necropoli che complessivamente hanno restituito circa 9000 sepolture databili in una cronologia che va dal 3500 a.C. fino all'alto medioevo. In fase preistorica il sito fu abitato dalle popolazioni della cultura del Gaudo tipiche della campania dell'età del rame. Tra il IX e l'VIII secolo a.C. emergono i classici tratti della cultura Villanoviana tipici dell'Etruria del tempo che sfociano nel successivo periodo Etrusco, a cui risalgono le iscrizioni oggi conservate al Museo Archeologico di Pontecagnano insieme a numerosi altri reperti. Nel IV secolo a.C. il centro viene a contatto diretto con alcune popolazioni limitrofe (Sanniti e Lucani) e le tracce archeologiche restituiscono le influenze che le nuove culture hanno esercitato nella società urbana. Per il periodo romano sappiamo grazie alle fonti di Plinio il Vecchio e Strabone che i romani edificarono sul sito della città etrusco-campana, nel 268 a.C. Picentia per accogliere una parte della tribù italica dei Picentini deportata dalle Marche. Picentia insorgerà due volte contro Roma, al tempo di Annibale schierandosi dalla parte di quest'ultimo, fatto che porterà i romani a fondare una nuova colonia, Salerno per controllare il territorio e durante la Guerra Sociale quando viene distrutta (89 d.C.). Notizie che trovano conferme nei reperti archeologici. L'autonomia amministrativa perduta e la dispersione degli abitanti, riducono l'antico centro a frequentazioni modeste attestate con ogni probabilità poco oltre la caduta dell'Impero Romano.

DA VEDERE

PARCO ECO ARCHEOLOGICO - ha un'estensione di circa 80 ettari di cui circa 5 ettari sono fruibili dai visitatori che possono avvalersi dell'aiuto fornito da apposite schede didattiche. Il parco dispone anche di un'area verde attrezzata con panchine e tavoli per pic-nic per chiunque volesse passare una giornata o semplicemente poche ore immerso nel verde e a contatto con pezzi della storia antica della città. L'area è gestita completamente da Legambiente, è coinvolta in progetti di scambi culturali nell'ambito di piani comunitari ed è anche sede di un esperimento di "orti in città" cioè sperimentazioni di colture biologiche affidate alla cura degli anziani della città.

MUSEO NAZIONALE DELL'AGRO PICENTINO - come già vi ho detto nella storia di Pontecagnano, essa ha una storia antica in cui per alcuni periodi è stato anche un centro di importanza economica rilevante per tutta l'area. Ebbene in questo museo sono conservati e catalogati tutti i resti delle antiche civiltà che si sono succedute nella città e che sono state portate alla luce nel corso degli scavi effettuati soprattutto a scopi edilizi dall'inizio degli anni 60 in poi.

BIBLIOTECHE
Biblioteche
Biblioteca Comunale, Via M.A. Alfani, 52
Biblioteca dell'Istituto sperimentale per l'orticoltura, Via Cavalleggeri, 25.

MUSEI
Museo Nazionale dell'Agro Picentino

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa di San Benedetto (a Faiano).

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 22.730 (M 11.218, F 11.512)
Densità per Kmq: 618,0

Numero Famiglie 7.336
Numero Abitazioni 8.240

CAP 84098
Prefisso Telefonico 089
Codice Istat 065099
Codice Catastale G834

Denominazione Abitanti picentini o pontecagnanesi
Santo Patrono San Benedetto
Festa Patronale 21 marzo

Il Comune di Pontecagnano Faiano fa parte di:
Regione Agraria n. 17 - Piana del Sele
Associazione Nazionale Comuni Aeroportuali Italiani
Associazione Città del Pane

Comuni Confinanti
Battipaglia, Bellizzi, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Pugliano, Salerno.

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